Poesie anonime migliori


Scritta da: Giuseppe Canfora
in Poesie (Poesie anonime)

Tramonto negli occhi

Quando, solo, in riva al mare,
in una quasi divina contemplazione,
osservi l'orizzonte, dove in un unica linea,
il mare termina, per dare spazio a tutta la
grandezza della volta celeste;
ed il sole,
ormai stanco di un'altra giornata di vita,
sembra quasi adagiarsi
su una superficie fatta di niente,
ti senti stregato da un tramonto marino,
misto sensuale di colori,
erotica unione di eventi indomabili.
La gioia di questa visione affascina
e conquista...
Eppure il tuo cuore è saturo di tristezza,
inspiegabilmente, sei avvolto da un alone di amarezza,
che solo le cose grandiose
possono offrirti.
Ed è per questo motivo che vederti,
con occhi iniettati di sangue,
pieni di lacrime,
di un colore molto più marino del mare stesso,
e udire la voce tremante, quasi a rendere
sonora una pigra superficie marina
mossa solo da una leggera brezza,
c'è tutta l'essenza di un tramonto,
in un'unica e sincrona danza di luci e colori.
Questo è solo un modo per dare senso a tutte le proprie giornate...
Aspettare pazientemente un nuovo, romantico,
ma ahimè triste,
incontro tra luce e tenebre,
ed avere la certezza che ogni nuovo imbrunire sarà diverso,
diverso da ogni altro.
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    Scritta da: Simona Iemmiro
    in Poesie (Poesie anonime)
    Gelida aria immobile
    luna piena stagliata nel mezzo di un cielo sereno
    Non una nuvola
    né un alito di vento.
    Gelida aria di un pomeriggio d'autunno.
    Ascolto il silenzio del mondo
    dalla mia finestra.
    Questo, come gli altri, un futuro ricordo
    lontano
    ma ancora chiaro limpido e netto.
    Vivere di ricordi
    nel disperato tentativo
    di passate certezze.
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      in Poesie (Poesie anonime)

      Il Muro

      Su un muro c'erano scritte due parole,
      un significato meraviglioso,
      forse il più bello che esista...
      Leggendole ho pensato a te e ho pianto...
      Quelle erano le parole che avrei dovuto dirti,
      ma avevo paura di tante cose...
      Ho aspettato inutilmente che tu facessi il primo passo...
      Nel frattempo è arrivata una più coraggiosa di me,
      ti ha detto le stesse parole:
      Ti Amo!
      E ti ha portato via...
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        Scritta da: Franca Franima
        in Poesie (Poesie anonime)

        Un piccolo cuore

        Conservo un piccolo cuore,
        lo tengo nascosto dentro due porticine di vetro,
        e quando il mio cuore più grande
        si abbandona un po'
        lo lascio uscire.

        È un piccolo cuore di bambina
        cresciuta troppo in fretta.
        È un piccolo cuore che batte
        più forte degli altri
        e che ascolta.

        Sa darti emozioni che i grandi non conoscono più,
        e soffre, e ride, e gioca,
        e scherza con me, mi sorride.
        Io cerco di farmi piccina, ci provo
        ed ascolto.

        E allora comincia la giostra,
        risento le voci e le grida,
        rivedo i miei giochi, le strade e le case più grandi,
        rivedo te
        dolce e morbida e allora mi tuffo
        e risento il profumo,
        assaporo e risento il calore,
        mi scaldo e vedo le tue braccia attorno a me,
        la tua voce che mi culla
        e mi sento felice.

        Sto lì, sperando che il buio non arrivi,
        ma torna il mio cuore più grande, torna,
        si chiudono le porte
        e la tristezza mi prende.
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          in Poesie (Poesie anonime)

          Il ricordo di te

          È buio intorno a me,
          il silenzio rotto dallo scrociar della pioggia,
          chiudo gli occhi...
          improvvisamete sento il tuo profumo,
          il calore della tua mano sulla mia spalla,
          mi volto e il miracolo...
          ci sei tu difronte a me...
          ti abbraccio mentre tu mi asciughi le lacrime.
          Di colpo una fitta al cuore...
          apro gli occhi...
          e sono sola nella mia stanza...
          era solo il tuo ricordo quello
          che era venuto a scaldare il mio cuore.
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            Scritta da: SpaceOddity
            in Poesie (Poesie anonime)

            Liberami

            Non avrei voluto intrappolarmi in te,
            non avrei voluto essere legata a te.
            Sei il mio sole nelle giornate uggiose,
            Sei la mia pioggia nelle giornate di luce.
            Sei il mio sentiero, il mio percorso, il mio bosco incantato
            che percorro ogni giorno nel buio o nella luce, da sola
            con me e me.
            Sei il primo pensiero, prima di ogni cosa.
            Sei l'infinito in me.
            Tempo interminabile a pensarti,
            immaginarti ovunque.
            Sei quello che non avrei voluto mai tu diventassi per me.
            Non avrei mai pensato fossi entrato così nella mia esistenza,
            nel mio animo, in me, nei miei pensieri.
            Se il Padrone di me stessa.
            Liberami.
            Composta venerdì 2 ottobre 2009
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              Scritta da: Laisa
              in Poesie (Poesie anonime)

              Fuochi d'artificio

              Cos'è che ci fa stare lì
              con il naso all'insù... a guardare?
              Incantati da quello spettacolo
              così artificioso
              e banale
              se ci pensi

              ricordo che quella sera
              mi stava scoppiando la testa
              non so perché ero uscita
              stavo poco bene
              ah mento a me stessa... lo so il perché
              anche io volevo... guardare!
              Bang bang bang
              tante piccole martellate
              mi scuotevano la mente... i pensieri
              arrivavano dal cielo
              eppure io stavo ancora li
              affascinata
              le accoglievo...
              nessuna difesa
              entravano dentro di me
              uccidevano lentamente la mia ragione

              una moltitudine di colori
              esplodevano nella scura volta celeste
              senza stelle

              come piccole luci giocose
              brillavano
              che meraviglia!
              Un solo boato
              l'arrivo e l'annuncio
              la loro dipartita
              luci che si spengono
              cosa rimane nel buio
              se non una coltre di fumo?

              Mentre il nostro cielo
              perde nuova parte della sua bellezza
              noi stiamo lì a guardare
              affascinati
              l'incredibile grandezza
              o stupidità dell'uomo?

              Ricordo che quella sera
              nonostante tutto
              non volevo tornare a casa
              cercavo di ritardarne il momento
              anche se... il mal di testa aumentava
              assurdo no?
              Ma questa
              è un'altra storia!
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                Scritta da: Gaetano Palmese
                in Poesie (Poesie anonime)

                Tanto dice il suo viso

                Tanto dice il suo viso
                che tutti i dizionari di questa terra
                parole non hanno per descriverlo

                La sua pelle liscia come un velo di seta,
                le sue labbra rosse come ciliegie, raffinate come vino.
                Le sue guance sono oro sopraffino
                ed i suoi occhi sono due chicchi d'uva.

                Ella è tutta una delizia,
                alla natura tanto ha sottratto
                mentre Dio era distratto.

                E quel candido viso
                ancora tante ne dirà
                ma la natura un posto come quello
                mai lo lascerà.
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