Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Un amore non vissuto
Ti ritrovo in ogni pensiero
in ogni immagine,
in ogni sguardo,
in ogni lacrima e in ogni angolo...
Sei la parte più nascosta di me.
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Ti ritrovo in ogni pensiero
in ogni immagine,
in ogni sguardo,
in ogni lacrima e in ogni angolo...
Sei la parte più nascosta di me.
La notte mi sveglio,
Il mio unico pensiero lui
Il mio unico sogno lui.
La notte mi sveglio
Penso ai suoi occhi
Alle sue labbra.
La notte mi sveglio
E capisco che non potrò mai dirgli ti amo
Che non potrò mai baciarlo.
La notte mi sveglio
Dal mio sogno impossibile
E so che lui è di lei
So che io non sarò mai sua.
Nell'oscuro cielo dell'infinito
ci guardiamo allo specchio e più lo facciamo
più ci rendiamo conto di quanto sbagliamo.
Più lo facciamo, più capiamo quanto nella
vita, nella grossa valle di lacrime che nello spazio
acceso aggrada, abbiamo fallito e spensierati cerchiamo
una soluzione.
Mentre altri non se ne rendono conto, invano cerchiamo
di risolvere i nostri errori.
Invano cerchiamo ci mettere un punto a dolori incontenibili,
che dentro di noi accendono il fuoco di una riluttanza
immane.
Più siamo soli, più ci sentiamo soli, e gli altri non capiscono
il dolore che proviamo.
Gli altri non sentono, non perché non hanno orecchie
per farlo, ma perché guardano, senza sentire.
Si sentono diversi, isolati, nel mondo esclusi, e nell'universo
superiori.
Feriscono, e velocemente fuggono, senza lasciare tempo a noi
di reagire, di pensare, di chiedere scusa, di provare a
stare bene.
Perché tu hai voluto così, perché tu ci hai creati così.
Forse per vivere, forse per farci soffrire.
Nell'oscuro cielo dell'infinito io ci sono.
E sono solo, nato piangendo con già l'immagine di questa
vita impressa negli occhi rossi dalle lacrime.
E tu altro invece, giaci nelle nuvole sognando, dormendo, anche te
ferito, ma incapace di guardare anche gli altri, senza capire
che chi tiene a te sta lentamente morendo.
Il denaro può comprare una casa ma non un focolare.
Può comprare un letto ma non il sonno.
Può comprare un orologio ma non il tempo.
Può comprare un libro ma non la conoscenza e la saggezza. Può comprare una posizione ma non il rispetto.
Può pagare il dottore ma non la salute. Può comprare il sesso ma non l'amore.
Sei bella come un fiore che profuma le mie giornate.
Sei splendente come il sole che illumina lo scorrere dei miei giorni.
Sei luminosa come la luna che illumina anche le più oscure notti.
Sei leggiadra come una farfalla che pur sapendo la brevità della loro vita continuano a volare e a portare felicità dovunque essa vada.
Sei laboriosa come un'ape che porta l'unica fonte vitale al centro dell'alveare.
Sei come una stella cadente che mi fa esprimere desideri pieni di amore e speranza.
Pace, simbolo d'amore
Pace, speranza della sofferenza
Pace, Madre della libertà
Pace, sogno di un popolo in guerra
pace, sorella del silenzio.
Ti porto con me, qui dentro...
nel mio cuore...
Non potrò mai dimenticarti
né ti chiedo di aiutarmi a non pensarti...
La vita è anche questo:
accorgersi di capirsi
ma non poter stare insieme
perché troppo diversi in tutto.
Sappi soltanto che ti ho
voluto e ti voglio un gran bene...
Voglio ricordare quella parte di te
che mi ha fatta stare bene...
Voglio ricordare quella parte di te
che mi ha aperto il cuore.
Ascoltare una canzone e perdersi tra quelle note...
Vieni catturata e non sai nemmeno perché...
L'ascolti una volta e poi ancora e ancora e ancora
senza mai stancarti...
Sogni. Ci credi perdendoti tra quelle note.
Chiudi gli occhi e pensi
perché non mi hai mai amata,
perché le cose prendono strade così
assurde a volte,
poi basta riapri gli occhi
e guardi la realtà
e ti accorgi di quello sguardo nuovo,
che ascolta le tue stesse note
che si lascia trasportare insieme a te...
C'è sempre una canzone,
c'è sempre qualcuno che ti aspetta
solo che non te ne eri mai accorta...
io ti dico: apri gli occhi e guarda!
La gioia è serenità
come la storia è realtà
è la pura verità.
La gioia è come un gioco
che gira intorno a un solco,
il soco dell'oscurità
per riempirlo di felicità.
Ho parlato con te,
notte,
di quel buio che t'avvolge
e in cui tutto scompare.
Ho parlato di te,
notte,
di quella paura che rimane
e che non se ne vuole più andare.
Ho parlato contro di te,
notte,
nel dolore
di un mattino senza sole,
ho maledetto la tua follia.
Ti ho abbracciato sfinita,
notte,
e nel silenzio disperato
di un pianto senza fine
mi hai mostrato
una nuova via...