Poesie anonime


Scritta da: Edoardo Grimoldi
in Poesie (Poesie anonime)
Il tuo Cristo è ebreo
e la tua democrazia è greca.
La tua scrittura è latina
e i tuoi numeri sono arabi.
La tua auto è giapponese
e il tuo caffè è brasiliano.
Il tuo orologio è svizzero
e il tuo walkman è coreano.
La tua pizza è italiana
e la tua camicia hawaiana.
Le tue vacanze sono turche,
tunisine o marocchine.
Cittadino del mondo,
non rimproverare al tuo vicino
di essere straniero.
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    Scritta da: Andrea Manfrè
    in Poesie (Poesie anonime)
    Mentre il sole si eclissa
    in questo attimo vuoto
    socchiudo lentamente gli occhi
    e ascolto in silenzio
    il tonfo sordo del mio cuore.
    È rumore di nulla,
    rumore di assenza,
    un battito lento
    che accompagna i miei giorni,
    un suono metallico
    che stride sull'anima
    come unghie graffianti
    laccate di rosso.
    Ho creduto di averti,
    mi sono illusa di amarti,
    per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
    credendo ci fossi anche tu
    ma ero sola in un deserto metropolitano,
    abbandonata nella folla infinita
    composta da noi due
    e dai nostri fantasmi.
    Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
    nel frastuono dei miei pensieri
    non capivo più nulla,
    ti vedevo lontano, flebile e curvo
    i tuoi occhi distanti
    mi vedevano senza guardarmi
    Ti ho lasciato una sera
    mentre gli occhi si chiudevano
    per la troppa stanchezza
    ho voltato l'angolo
    in cerca della solitudine
    a cui mi avevi abituata,
    ed ho trovato me stessa,
    stanca e affannata
    ma ancora capace di scegliere.
    Il tempo è passato lento
    giri infiniti di lancette
    a scandire il ricordo
    del nostro amore inventato
    per trovare la pace
    e la quiete
    e tornare ad ascoltare
    il battito di un cuore spezzato.
    Apro piano i miei occhi,
    dopo tanto buio
    questa luce mi abbaglia
    mi impongo di farlo,
    io voglio vedere
    questo oggi appena nato
    e un nuovo domani
    dove saprò ricordarti.
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      Scritta da: Blondgirl Sweet
      in Poesie (Poesie anonime)

      Non capisco

      Non capisco
      non capisco più niente
      non capisco come funziona questo mondo
      non capisco le persone di questo mondo
      non capisco te...
      era tutto così perfetto, ma poi...
      tutto è cambiato
      tu sei cambiato...
      così... senza una spiegazione
      no... non capisco.
      Non posso...
      non posso sopportare tutto questo
      io ti ho dato tutta me stessa
      ma... forse questo non lo hai capito
      o forse sì...
      forse è come dicono gli altri
      forse vuoi qualcosa di diverso
      forse...
      non lo so...
      Non capisco...
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        Scritta da: Rosy Zangala
        in Poesie (Poesie anonime)
        È un clown,
        dal viso coperto di cerone bianco,
        una bocca vermiglia in un sorriso aperto e franco,
        un naso grande, grosso, rosso ciliegia,
        un informe vestito variopinto di cui si fregia.
        Questo il suo aspetto,
        ma quel ch'è strano
        nessuno s'accorge del suo cuore umano.
        Scherzi, frizzi, capitomboli e lazzi
        per far ridere tutti... nonni e ragazzi:
        ma il suo cuore è triste...
        lui dona amore
        ma nessuno lo vuole ricambiare.
        "Son qui" par che dica
        "questo è il cuor mio...
        ma ho bisogno di amore anch'io"
        nessun l'ascolta...
        il clown di lacrime ha coperto il viso
        nascoste dalla maschera e da quel sorriso...
        a lui son richieste sol capriole,
        ilarità, sberleffi sotto il riflettore...
        questo è il clown,
        e questo il suo cuore,
        spera sempre che ad ogni spettacolo fiorisca l'amore...
        La musica sale... la rappresentazione deve iniziare...
        va vecchio romantico clown
        e continua a sognare.
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          Scritta da: Mela Favale
          in Poesie (Poesie anonime)
          Non piango mai per te
          basta il cielo a farlo per entrambi questa sera.
          Affacciati... so che anche tu puoi vederlo.
          Perché io ti sento... ogni mio senso è catturato da te;
          Ti sento quando un fiocco di neve si posa per terra,
          quando una foglia secca si stacca da un ramo;
          Ti assaporo nei gigli freschi di stagione
          e nel gelato alla nocciola
          Posso annusarti nella vaniglia di una ciambella appena fatta,
          nella boccetta di un profumo di buona marca;
          Posso vederti in un riflesso ceruleo degli occhi di Marika,
          Nella luce del faro che illumina le case.
          Ti accarezzo quando stringo un porcellino di peluches e
          quando abbraccio il cuscino il sabato sera.
          Ma soprattutto è il mio sesto senso che mi parla di te;
          so bene quando stiamo guardando la stessa stella,
          quando stiamo ascoltando la stessa musica,
          quando stiamo pensando alla stessa cosa...
          quando i battiti del mio cuore hanno la stessa frequenza dei tuoi.
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            Scritta da: *marta*
            in Poesie (Poesie anonime)
            L'apnea è la mia vita.
            È il volo silenzioso e solitario
            Nell'abisso blu cobalto.
            L'attimo interminabile sul fondo,
            in attesa di magici incontri.
            È l'avventura esclusiva in cui ritrovo
            Ogni volta una parte di me stesso
            Che credevo perduta
            E mi fa sentire un po' speciale.
            È lo slancio verso quel mondo duro e leale
            Che io, uomo, voglio conoscere
            Ma non posso sfidare.
            È complicità con la mia attrezzatura,
            costruita, curata e vissuta con gelosia,
            che mi accompagna in quel mondo altrimenti inaccessibile.
            L'apnea è la prova della mia forza,
            del mio coraggio, della mia curiosità,
            del mio rispetto per la natura.
            È severa disciplina ispiratrice
            di profondi valori, per me
            e per tutti quelli come me che vivono
            nel sogno di una straordinaria dimensione...
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              Scritta da: DoLcEsSenZa .....
              in Poesie (Poesie anonime)
              Se un giorno ti venisse voglia di piangere,
              chiamami...
              Non prometto di farti ridere,
              ma potrei piangere con te....
              Se un giorno tu decidessi di scappare,
              chiamami...
              Non prometto di chiederti di restare,
              ma potrei scappare con te...
              Se un giorno ti venisse voglia di non parlare con nessuno
              chiamami...
              In quel momento prometto di starmene zitta.
              Ma, se un giorno tu mi chiamassi
              e io non rispondessi...
              Vienimi incontro di corsa...
              ... forse ho bisogno di te!
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