Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)

Tata.

Ricordi di libertà
affiorano ora
quando ti divertivi
a sfuggire da ogni
responsabilità della vita
sorridevi anche nella tua gabbia
e se una lacrima versavi
io ero pronta
ad asciugarla.
Compagna di avventura e trasgressione
Ora la tua vita si affaccia
ad un nuovo mondo
e nel tuo grembo
c'è un piccolo pargoletto
che sta aspettando
di conoscerti.
Sarà un bambino fortunato
perché una mamma come te
è unica in tutti i sensi!
Tata ti voglio tanto bene.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)

    Volo d'aquilone.

    Volo d'aquilone
    Su di me
    dove abita la luce
    aprirò le mie ali,
    avrò la vita
    di un volo,
    tra i rami di un filo di lana
    mi distenderò tenera carta
    contento di vivere
    nel cammino di un silenzio
    tra le mani di un bimbo
    senza timore d'essere libero
    io desiderio
    del suo sogno
    dentro il suo cuore
    io semplice aquilone
    nei suoi occhi
    accesi su di me
    mi alzerò in volo.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)

      Una monella dagli occhi azzuri

      Occhi di un blu profondo,
      capelli color dell'oro,
      candida pelle bianca,
      sempre di corsa,
      mai si stanca.
      Greta,
      hai poco più di un anno
      e di certo
      hai sconvolto tutto,
      la tua mamma e il tuo papà
      ti amano tanto
      e vederti crescere ogni giorno
      dà loro le più grandi soddisfazioni,
      che bella!
      Sei un incanto,
      una monella dagli occhi azzurri.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)
        Un modo puro e feroce accompagnava i tuoi gesti,
        due occhiali scuri da diva per beffeggiare la stanchezza,
        una fascia stretta per accontentare il dolore,
        quale fosse la direzione, sempre, eri lì, puntuale alla fermata
        di un treno spesso poco facile e molto scomodo.

        Piegando il tuo corpo, allungando i tuoi muscoli,
        cercavi un equilibrio tra il cielo e la terra,
        provavi a staccarti dal suolo , cercavi l’aria come un uccello,
        e l’aria t’ accoglieva felice per poi appoggiarti morbida al suolo.

        Un angelo di gomma, sfidato dal destino, strapazzato dal dolore,
        lottando contro il vento, hai di nuovo dimostrato la tua forza
        riempiendo l’aria di una nuova bellezza, ed ora, mio piccolo angelo ferito,
        ricomincia a danzare, ora puoi farlo fino a volare
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