Piangono i petali di fore stracolmi di rugiada mentre i primi bagliori dell'alba giocano tra le pieghe dei iei risvegli. Sento la tua voce. Annaspo cercando di svegliarmi, cercando di uscire dalla morsa di un bel sogno. Di colpo spalanco gli occhi e Tu sei li, meravigliosa realtà di tutti i giorni...
Mio perduto amore, muovi un passo verso di me e il vento soffierà al contrario, sì che le foglie morte non saranno più morte, i frutti maturi non più caduti, ma còlti, afferrati in volo. Mia nata di fine estate, chiudi gli occhi, e lascia che le tue mani brancolino nel buio, e che afferrino ciò che, alla prima sensazione di luce, pùo sembrarti un segno di una strada da percorrere, e lascia che esse lo seguano e, se non ci sarò io sul tuo fatale sentiero, sappi che sarai al sicuro, mentre io rimarrò qui, nascosto nel buio, aspettando la tua mano mi sfiori.
Amarti è piangerti, non c'è amore che non viva un pianto! ... amarti è guardarti, per perdermi nei tuoi occhi e non far più ritorno! ... amarti è sognarti, per stare con te anche nella fantasia! ... amarti è parlarti, per dirti in poche parole ciò che il cuore mi sussurra! ... amarti è toccarti, per capire se sei un sogno o realtà! ... amarti è baciarti, per essere catapultata in paradiso! ... amarti è onorarti, per i miracoli che hai fatto alla mia vita! ... amarti è fidarmi, per lasciarmi andare a occhi chiusi restando sempre a alta quota! ... amarti è tutto, tutto mi riconduce a te! ... amarti è viverti, per dare un senso alla mia vita! E per me amore mio amarti vuol dire infinito... ti amo con tutta me stessa.
Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme: le mie e quelle del Signore. Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma, proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto: "Signore io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili? " E lui mi ha risposto: "Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c'è soltanto un'orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio".
Posando leggero, nel verde del mare, il bianco gabbiano ha perso una piuma; l'onda la porta, cullata, lambita, e il sole riflette quel bianco di neve. La vedo, posata sull'acqua, portata dal vento che increspa l'azzurro; l'afferro imperlata di mare e penso all'amore finito, ormai spento, allo strano silenzio che l'anima prova atterrita. E sento che parte di noi, cullata dal vento, portata dal mare, è come una piuma staccata dal corpo di un bianco gabbiano, che cerca soltanto un poco d'amore.
Sei bella come un fiore che profuma le mie giornate. Sei splendente come il sole che illumina lo scorrere dei miei giorni. Sei luminosa come la luna che illumina anche le più oscure notti. Sei leggiadra come una farfalla che pur sapendo la brevità della loro vita continuano a volare e a portare felicità dovunque essa vada. Sei laboriosa come un'ape che porta l'unica fonte vitale al centro dell'alveare. Sei come una stella cadente che mi fa esprimere desideri pieni di amore e speranza.
Ti amo, come non posso dire, come non posso sussurrare alle tue labbra stanche.
Come il momento in cui il sole tocca il mare per perdersi tra bagliori di riflessi purpurei.
Come la silenziosa aria, che trasparente e rorida, tocca le fresche gemme degli alberi.
Come il libero volo di un'aquila che sicura e placida domina la terra attraverso il cielo.
Come la prima volta che i nostri sguardi hanno avuto accesso alle nostre menti.
Ti amo quando posso toccare il tuo respiro che culla la mia notte.
Quando ti avvicini alle persone sorridendo, timido e accogliente.
Quando ti prendi gioco di me, scherzando sui miei difetti.
Ti amo quando mi butti baci al telefono, per accorciare le distanze.
Ti amo quando sei te stesso, sfuggente e inafferrabile come sabbia tra le dita.
Quando hai paura dell'oggi, temendo il domani.
Quando odi il mondo e brami la nebbiosa solitudine.
Quando domini l'istinto per giocare con la tua razionalità, facendoti beffe delle tue emozioni.
Quando cerchi la mia pelle nel buio della macchina i fari a illuminare il mondo.
Ti amo perché non rinunci a te stesso. Perché sai farmi ridere, perché sai farmi arrabbiare, Consolare, ascoltare, abbracciare. Perché mi ascolti e sai farmi anche tacere.
Perché sei parte del mio cammino, ovunque io vada e per quanto possiamo fuggire. Filo di seta che sa far cantare il mio cuore lasciandomi senza fiato sorpresa e stupita di quanto sia tenero il legame che ci unisce.
Ti amo perché l'amore che ho dentro si rinnova e rigenera tutte le volte che posso donartelo.
Cosa cerchi tu, nei tuoi occhi liquidi, nelle tue mani distanti. Cosa cerchi, il calore dei corpi, della gente schiva. Cosa cerchi tu, con il tuo sorriso che ripaga attimi di sconforto, che annienta un trito e stanco ricordo. Come me, cerchi... Il conforto di una stella limpida, che baratti la sua limpidezza con una notte fredda e lasciva... la sospirata pace di un momento, che rischiari il nostro silenzio con un piccolo divertimento... cosa cerchi, tu... sei forse come me. Che cerco, nonostate tutto... te.