Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Degli amori passati
ricordo i momenti
in cui sogno e dolore
mi schiacciavano
La mia anima che si frantumava
tra idee senza corpo
Il mio corpo che fremeva
per corpi senza idee
L'amore eterno
La dualità dell'essere
L'amore senza fine
che rompe le barriere del tempo
L'unità da raggiungere
Ho coperto di sassi
i miei sogni
per paura o per pudore.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)
    Amici,
    le persone più care
    che puoi trovare,
    con loro ridi,
    scherzi,
    soffri,
    piangi,
    con loro vivi.
    Con loro fai le cose
    più pazze e stupide
    che si possono fare a questo mondo,
    ma con loro fai
    anche le cose più difficili e serie
    che esistono.
    Con loro cresci
    imparando e insegnando,
    facendo errori
    insieme
    e cercando di non ripeterli più.
    Con loro cammini
    per le strade
    e parli di chi ti circonda,
    dei tuoi obbiettivi,
    delle tue esperienze,
    delle tue paure,
    dei tuoi sogni.
    E spesso proprio su questi
    crei i tuoi discorsi
    per ore,
    sulle cose che potreste fare
    insieme,
    anche impossibili,
    perché ora sei con loro
    e tutto diventa realizzabile.
    Alzi lo sguardo al cielo,
    fissando una stella,
    promettendo a quella e a te stessa
    si non deluderli mai.
    Loro diventano
    i tuoi genitori,
    sempre premurosi,
    la tua famiglia,
    i tuoi amori,
    ma principalmente,
    loro diventano i tuoi amici
    ed è questo
    quello che tu vuoi.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      Una stella che brilla solitaria
      in una notte fredda e triste.
      Una luna immobile osserva la terra,
      che inesorabilmente continua a girare.
      Una ragazza che dorme
      cercando di sognare il suo amore...
      Un raggio di luna illumina il suo viso
      una lacrima che brilla...
      una vita come tante... era la mia stella il mio amore.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)

        Ti amo

        Ti amo
        come il sole ama la terra
        e con la stessa forza la riscalda,
        ti amo come una farfalla
        ama un fiore in un giorno di primavera,
        ti amo
        come un gabbiano ama il mare
        in una sera d'estate,
        ti amo
        come il fuoco ama la brace
        e riscalda i nostri corpi
        in una notte d'inverno...
        Ti amo come il tempo ci ama,
        come il destino ci ama
        e se il tempo e il destino
        lo vorranno
        ti amerò per sempre.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie anonime)

          Il mio delirio

          Non cerco l'amore eterno
          cerco l'amore vero,
          anche se per pochi istanti,
          per pochi giochi di sguardi.
          Non cerco l'equilibrio,
          la persona posata che mi sappia bilanciare:
          non esiste.
          Cerco l'intesa
          la complicità
          la forza
          la lealtà
          ed oltremodo cerco la sincerità.
          Cerco la mia felicità.
          Cercavo me stessa,
          ma forse non m accorgevo di essere da sempre stata al mio fianco.
          Certo, a vivere in me
          non è una persona soltanto,
          come del resto in ciascun essere razionale.
          Esistono tanti noi stessi effettivi
          e tanti noi stessi fittizi.
          Io possiedo e sono cosciente ora
          di due me.
          Una la riesco a gestire,
          l'altra, ribelle e trasgressiva in ogni cosa,
          scalcia e corre folle
          come un furente toro di Pamplona.
          E percorre mille vie
          spesso oscure all umana ratio,
          per raggiungere a testa bassa.
          Gli obbiettivi prefissati.
          Ma non perché sia timorosa
          bensì perché non le interessa affrontare
          gli sguardi colpevolizzanti della gente.
          Non più.
          Che senso ha uniformarsi?
          È forse comodo.
          Già, una pura e semplice comodità
          dettata dalla pigrizia della quale siamo ormai imbevuti.
          Ci pervade le viscere riducendoci come piccoli pezzetti di stoffa
          abbandonati, a nostro dire, al decorso del nostro vivere.
          Sono bugie,
          bugie!
          La volontà è la chiave.
          La volontà è il futuro,
          il mio.
          Io voglio vivere.
          Io voglio essere felice.
          Io non voglio uniformarmi,
          voglio distinguermi.
          Io voglio essere entrambe le me
          che mortalmente si combattono
          giacché da questo conflitto
          si genera il mio io complessivo.
          Io voglio vivere sbilanciata.
          Io voglio una persona al mio fianco:
          un uomo, una donna,
          un amico, un amica,
          un amore, una vita.

          Io voglio tutto questo.

          Io l'avrò.
          L'avrò.
          Un giorno.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie anonime)

            Nebbia

            Finalmente è arrivata.
            Dopo tanto attender finalmente è giunta da me.
            Cara, Cara sorella, perché giungi così tardi?
            Cosa ha frenato il tuo cammino da me e da tutti noi?
            Come sempre
            sei arrivata silenziosa e placida
            fra le tenebre della fredda notte ti sei fatta strada risalendo dai fiumi e dalla terra.
            Finalmente sei giunta Cara Sorella.
            Da tanto attendevo il tuo arrivo.
            Che mi racconti?
            Che posti hai frequentato fino ad oggi?
            Dove sei stata?
            Sai Sorella io ho tanto desiderato vederti,
            sentirti,
            toccarti,
            Avvolgermi nel tuo soffice abbraccio.
            Finalmente sei giunta,
            Ora dimmi per quanto tempo resterai?
            O tra poche ore già te ne andrai??!
            Cara Sorella
            di cose da dirti ne ho!
            E pure tante sai!!
            Ma forse dopo tanto girovagare
            oramai stanca sarai.
            Io non ti voglio disturbare
            e neppure, coi miei grattacapi, farti preoccupare.
            Ora ti lascio solo riposare e se domani ancora ci sarai,
            allora domani parleremo dei miei guai.
            Buona notte Cara Sorella,
            Che il tuo bianco abbraccio avvolga noi tutti,
            me compresa.
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