Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
La vità è meravigliosa nella sua essenza
la vita è sofferenza nella sua esistenza,
la vita è vivere ogni giorno eternamente,
senza un fine apparente.

Assapora il profumo del vivere intenso
assopora ogni momento, senza lasciar
cader inconsapevolmente il tempo.

Non pensar alla fine lei ti sta già pensando,
vola come il vento attraverso le nuvole,
esse con il blu del ciel si alterneranno, cavalca
le onde del momento e tuffati nel mar del
sentimento.

Senti il sangue che ti scorre nelle vene,
cresci grazie alle tue pene, irradia il tuo
cuore con l'amore del momento e
vivrai una vita senza tempo.

La vita è come un petalo.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)
    Uomo postmoderno
    Innamorato del dio denaro
    Schiavo del tempo

    Uomo senza fantasia
    Uomo senz'anima
    Senza poesia

    Uomo senza amore, messo da parte
    Uomo economico
    Senza più la vera arte

    Uomo governato dall'interesse
    Uomo senza sogni
    Privo del suo essere

    Uomo nascosto sotto una montagna
    Di spazzatura immane
    Tutto ciò che hai creato
    Tutto ciò che ti rimane.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      Amore
      parola semplice...
      luce e buio
      felicità... disperazione...
      Lamore non chiede
      l amore vuole
      razionale a volte...
      tormento ed estasi
      ma tutto vince l amore.
      Desideriamo l amore
      ma a volte si affronta con
      paura e riluttanza.
      É' aria fresca del mattino...
      fuoco di passione ...
      l amore si puo avere
      non si deve incatenare...
      Ma quando l amore chiama
      gli rispondi sempre si.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)
        Dedicata,
        agli inverni che non abbandonano
        i cuori,
        alle primavere infinite
        rigoglioso
        disgelo
        dell'anima,
        dedicata ai coraggiosi
        che
        cavalcano i draghi,
        ai timidi
        dal cuore gonfio
        di
        parole
        mai pronunciate,
        dedicata alle volte che ci crediamo
        e
        poi
        non era cosi,
        dedicata alle follie della giovinezza
        ai saltimbanchi
        alle
        donne dell'amore,
        agli uomini della fede
        agli
        infedeli,
        a
        tutti
        quelli che sanno vivere
        e
        a coloro
        che
        non sono mai nati.
        Dedicata,
        ai
        fiori gentili
        alle selve ombrose
        alle acque e alle vette
        ai
        deserti.
        Dedicata,
        alla bellezza del mondo
        e
        alle sue brutture.
        Dedicata,
        a chi
        non si arrende
        e
        continua
        a
        sognare.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie anonime)
          Verrei da te...
          mi scalderebbe il tuo corpo.
          Emozioni... veloci, non toccano solo l'anima,
          ma entrano nel sangue e
          dentro ogni respiro, battito, fremito...
          Mani tra le mani,
          si precipita piano,
          come angeli perduti,
          con le uniche ali dentro il cuore.
          Labbra su labbra,
          come se un bacio fosse respirare.
          Pelle su pelle
          per rendere vere le parole.
          E i nostri occhi sono sogni...
          da non spegnersi al mattino.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie anonime)
            Un giorno per lei raccolsi un fiore
            e un brivido profondo mi pervase
            Altri giorni raccolsi fiori ma non fu lo stesso

            Una sera insieme osservammo la luna
            e una magica emozione si librò nell'etere
            Altre sere la guardammo ma non fu lo stesso

            Passeggiando mano nella mano lungo il mare
            sembravamo fonderci con esso
            Ma altre volte non furono così

            Imparai che le cose belle durano un attimo
            e che non dovevo viverle nel rimpianto
            ma custodirle nel mio cuore
            nel vivo ricordo di esse
            Perché potessero esistere in eterno.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie anonime)
              Vicine per un'istante
              per un attimo ti ho pensato...
              sempre distante, scostata da me ti tenevi,
              forse non ho mai creduto nella tua morte...
              forse solo ieri, ne sono stata cosciente...
              ti ringrazio nonna...
              per avermi dato l'illusione di non essere
              la statua di marmo che ho sempre creduto...
              forse perche se fossi viva,
              a giorni ci saremo riviste...
              "il brivido dell'inverno" lo chiamavo,
              perche come s'avicinava il natale,
              pesava sulle mie uscite e divertimenti il fatto di dovervi venire a trovare...
              e quante proteste, per il viaggio, gli errori sui nomi dei parenti...
              un gruppo di sconosciuti che si scambiavano gli auguri di natale...
              eppure era divertente,
              andare a trovare qulla vecchia galiarda,
              e... ametiamolo, romiscatole!!
              Non sò cos'eri...
              non una nonna sicuro!!
              Almeno non le classiche,
              niente cipolla, ne sottane e biscchotti appena sfornati.
              Piuttosto,
              vestitini eleganti, capelli appena acconciati...
              e... sempre un occhi al bel dottore...
              che ti voglio bene,
              non ne ho più dubbi...
              se me ne volevi tu...
              forse ne ho avuti...
              ho posato una rosa rossa sulla tua tomba...
              "lo sò... "
              sono le parole che vennero alla mia bocca...
              per un attimo ti ho sentito accanto.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie anonime)
                Figlia mia
                in questo silenzio
                violato solo dalla melodia
                delle acque che scivolano sull'alveo sassoso
                in questa umana solitudine
                immenso è il frastuono
                che sento in me
                vedendoti nei pressi
                di un albero gemmato
                assorta in mille pensieri
                il mio grande amore che provo per te
                figlia mia
                la grande ansia che regna in me
                del tuo crescere così in fretta
                in questa natura in risveglio
                la tua presenza
                dà colore alle foglie ingiallite
                dà profumo a prati senza fiori
                sii paziente non farti travolgere
                come il ruscello verso valle.
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