Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)
Abbraccio
Donami un abbraccio
sincero, luminoso
come un giorno d'Estate,
ma che sia lungo,
lungo una vita.
Commenta
Donami un abbraccio
sincero, luminoso
come un giorno d'Estate,
ma che sia lungo,
lungo una vita.
Si sorprende se le ombre
avvolgono una spiga dorata,
dorme vivendo
su fresche abitudini,
cerca un sogno di stelle
due occhi
e un lago profondo
nel quale specchiarsi.
Vuole un cuore
grande
da abitare e non sa
dove andarlo a cercare.
Scrivo queste righe
sulla gente
in una notte
senza voce
e immagino la mia città
rubata dalla neve,
pura e limpida sconosciuta;
le cose più belle
potrei scrivere
con le dita
sulla strada di un amico
sdraiato
in un pensiero
che mai andrà perduto.
La neve,
magico candore...
su di lei
potrei lasciarmi andare,
mentre mia madre
sogna,
e corre nel sonno
i suoi campi fioriti.
Per ore
la poesia più bella
aveva cercato,
ma nulla
che lo scuotesse dal torpore,
che sentisse veramente ...
strappò i fogli ,
disperato alzò gli occhi
a cercare Dio :
un mare di uccelli
e un fil di nuvola...
si sentì mancare ...
Quel cielo
la poesia che aveva cercato.
Non sono un muratore
- mi spiace papà -
non sono un poeta
non sono un adulto
ma neanche un bambino
forse lo so cosa sono
sono quel sorriso
appena accennato
sulle labbra di mia madre
sono l'ultimo vagone
di quel treno
fermo al tramonto
prima che il mio cane
mi lecchi il viso.
Quando riposo ,
quando vago e penso
a straziarmi
il tuo bacio nel vento
riaffiora.
E allora,
solo allora avvolgo
nel lenzuolo
caduto al crepuscolo
le mie ali di carta.
Spazzerà via le ombre...
Un sogno m'ha detto
che sulla rosa infangata,
sull'ala recisa
ai confini del cuore,
un soffio di luce
dalle stelle cadrà
e nel profumo del mare
al collo avrò le tue braccia.
Respiro l'asilo
i bambini
all'uscita di scuola
mia madre
che ancora lavora
e a un tratto sorride
Respiro l'amore
dei tuoi occhi grandi
l'odore del mare
lontano anni luce...
Sei tu
sei tu
questa dolce vibrazione:
metti la mano sul mio petto ti prego
e chiudi gli occhi.
Adagiato ieri
su un petalo di rosa
ha sognato
di veder la sua anima
nuda e leggera,
di porla in una mano
da lontano
amica,
dimentico del mondo
e dei suoi perché.
Mi chiedo
perché vuoi apparire
diversa...
E penso,
mi muovo...
così che
ogni tua amorevole bugia
sia un giglio
estraneo,
lontano,
sospeso
nel vento.
Ho ritrovato
il libretto di istruzioni
per l'uso della vita
tra le nuvole più soffici
del mio cassetto...
mille pensieri
e un numero crescente di fate
oltre il giardino.
Ero nato
su un letto di emozioni
con quel dono
d'infinita pace in mano
ma non so come
e per colpa di chi l'avevo perso...
In ogni pagina dorata
nulla di diverso,
le stesse, identiche parole:
"Non allentar mai la corda,
non c'è nulla che pesa e vale
ricorda.
La vita è uno stato mentale.