Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Massimiliano

Sei entrato nel cuore della mia vita.
Massi! Ora
ho compreso i tuoi stati di animo.

A volte ti muovi per ricordarmi
la tua presenza, Massi!...

Con le dita della mano è un soffio
come un petalo mosso dal vento
arriva e tocca la mia mano
assopita dal sogno, me
che stò al tuo capezzale,
quando i tuoi stanchi
la sera tornano a casa.

Eeh, poi al mattino...
Massi! ancora stringi
a tormento con la tua
la mano di chi ti vuole bene,
quanto la tua mamma.

Mi lasci capire i tuoi intendimenti
come meglio puoi con gli occhi
verso i miei mimi con le palpebre
che vuoi morire.

Dimmi! Fammi capire quando
eeh, io ti accompagnerò.
Composta martedì 24 aprile 2012
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Maledetto

    Con la morte nel cuore d'istinto sono
    caro estinto alla luce della luna
    critico i miei racconti neri
    del più con un Cristo ameno
    di ricordi scarsa la poesia
    come nel cuore è la pro zia
    nella vita mia la vispa Richetta
    vecchietta nel passato lo è
    demente barbaramente tradita
    sazia di cicatrici mentali.
    ...
    Della morte sono un esperto del ramo
    parkinsoniano inalberato in un corpo
    oberato con un male dai dolori astrali
    con un vaffanculo per tutti i
    coloro che al mondo hanno messo
    al pubblico dominio la mia umanità
    sporcando anche la mia disabilità.
    ...
    Vorrei essere licenziato in tronco
    da questa inutile vita sublimata
    accettandola nel morire... scemo
    l'esistenza come tu desideri, Dio
    purtroppo mio! Come? Già lo so!
    Che son solo e non so quando sarà
    con quanto dolore specifico
    alfine dovrò morire addosso.
    ...
    Vero? Signore! disseminato
    sono di vecchiaia permalosa
    su un seminato già usurato.
    Usurpato da altri voraci vampiri
    l'anima dalla idee lapidato
    il corpo è stato al fine dilaniato.
    ...
    Pure dai cioci consumato
    con lode han banchettato
    tutti! Anche i parenti stretti
    dei resti al cimitero
    profanato nella bara
    corre voce stancamente
    sul mio nome la sfortuna.
    ...
    La salma si rigira in
    cerca del suo fantasma
    Maledetto!
    Il destino dispettoso ruba
    e svende tutto del ricordo
    per quattrini anche l'usufrutto
    dei sogni, antichi guai.
    Composta martedì 24 aprile 2012
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      Scritta da: Randle
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Sono molte le civette
      che non sanno altri canti
      oltre le proprie strida.
      Li conosciamo, tu ed io,
      gli impostori che rendono onore
      solo a un più grande impostore,
      e portano al mercato
      la propria testa in un cesto
      per venderla al primo che passa.
      Conosciamo il pigmeo
      che insulta l'uomo del cielo.
      E sappiamo
      cosa dice la mala erba
      della quercia e del cedro.
      So dello spaventapasseri:
      le sue sporche e lacere vesti
      si agitano sul grano
      e al vento sonoro.
      So del ragno senz'ali:
      è per gli esseri alati
      che intreccia la rete.
      Conosco gli abili suonatori
      di corno e di tamburo,
      che nel loro frastuono
      non sentono l'allodola
      né il vento di Levante nella foresta.
      Conosco quelli che remano
      contro ogni corrente
      senza trovare mai la sorgente,
      e percorrono tutti i fiumi
      senza osare mai avventurarsi nel mare.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Volevo

        Un giorno mi sono accorta di sognare
        volevo un vita e la volevo al sale
        mi sono accontentata per non aspettare
        perché volevo in fretta il mio desiderare
        ma una mattina mi sono detta
        che della vita ne ho preso solo una fetta
        quella piccola che nessuno voleva
        ed in quel piatto quasi chiedeva
        di essere assaggiata, mangiata, divorata
        ma più tardi ho capito che non l'ho mai digerita...
        Il sole da quella finestra stretta non brillava più
        Il fiore piantato non cresceva
        e sono uscita, scappata
        da quella vita cui mi sono adagiata
        e allora il vento tra i capelli, finalmente l'ho gradito
        le campane che mi dicevano di sentire
        era un giorno nuovo, bello da morire
        fuori finalmente dove ho trovato posto, ho trovato gusto
        nuova vita, di più non posso dire...
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Lontano da me

          Ti sento parlare
          perfino quando sei
          lontano da me.
          Il tuo sorriso giunge a me
          attraverso primavere di passione.
          Il dolce tuono del tuo timbro
          rimbomba nel padiglione del mio petto.
          Spendo ore di rievocazioni
          e di occhiate nel passato
          perché possa allontanare il silenzio dei ricordi.
          Rubo petali di rose rosa
          per diffondere mille sogni
          e sgusciare dal tormento cupo dei miei pianti.
          Improvviso schizzi di felicità
          per insultare la tua assenza.
          Scrivo liriche e sonetti
          mescolati a note tiepide d'amore
          per sussurrare poesia
          accanto al tuo dolce viso,
          placato dal formicolio
          di queste morbide parole.
          Composta martedì 4 maggio 2010
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Donne che vivono

            Siamo foglie volteggianti,
            abbandonate nel vento,
            notti che non dormono mai
            vigilanti di luna addormentata.
            Siamo nuvole sospese a metà
            tra cielo e terra
            siamo orchidee che sorridono al cielo
            siamo hoye che inneggiano alla vita
            profumi che si ubriacano di fantasia.
            I nostri sguardi rivolti a un orizzonte
            inafferrabile
            cedono il passo a un canto di colori.
            Crediamo nel nostro giorno,
            scritto già per noi
            lontano ma che verrà
            a cercarci.
            Sfioriamo con gli occhi
            i paesaggi di un mondo lontano,
            la favola di un giorno sbocciato,
            dell’ amaranto di un fiore nei capelli.
            Aspettiamo,
            sappiamo indugiare,
            adoriamo il momento giusto,
            l’impeto di un istante.
            Siamo bianche dentro,
            come sabbia fresca
            come calendule su un prato assopito.
            Siamo veggenti del nostro destino
            del nostro viaggio e
            nascondiamo la testa sotto il cuscino
            per non donare lacrime.
            Indugiamo,
            in silenzio amiamo.
            Poi urliamo vita,
            vita e miraggio.
            Ardono i cuori,
            annegano i nostri incubi e
            le nostre noie.
            Combattiamo al buio,
            unite da un filo di seta
            uguale all’azzurro
            di una mare felice, calmo.
            Petali di coraggio posati su un fazzoletto di lino
            segnano i nostri giorni brevi,
            troppo brevi per esprimere tutto il nostro ardore.
            Viviamo,
            viviamo legate da un filo di voce,
            da una coincidenza improvvisa.
            Siamo donne di penna,
            donne nelle pagine di un libro,
            pagine bianche da riempire,
            vite da leggere,
            donne dai pensieri infiniti,
            pensieri leggiadri
            da coltivare
            come un giardino inondato da parole d’amore.
            Composta mercoledì 18 aprile 2012
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              Scritta da: Egizia Russo
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              ERA IERI..

              Era ieri
              la felicità...
              Nitide nella
              memoria
              racchiuse
              dentro l'anima...
              Era ieri
              la speranza...
              sognando
              fate e folletti
              perdendomi
              nell'infinito
              d'un cielo
              stellato...
              Era ieri
              la magia
              nel cuore
              canti d'amore
              giubilarono
              i miei anni
              volati in fretta...
              Era solo ieri
              quando il sole
              baciava
              il mio viso
              dandomi
              il bagliore
              dei miei sorrisi...
              Era ieri!
              quel tempo
              volato tanto
              in fretta
              che non ritorna più...
              Composta lunedì 16 aprile 2012
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                vita

                Un semplice gesto, o forse vuoi chiamarlo amplesso
                un profondo istinto, magari cancellato come il gesso
                su una lavagna nera per tuo gusto, un segno giusto...
                ed è la vita.
                Finalmente un miracolo e ti accorgi che esisti
                i tempi ti trattengono ma resisti
                e cerchi di uscire in fretta per paura di non poterti far sentire
                c'è sempre un tunnel da superare
                un sorriso vicino, forse già qualcuno si comincia a divertire
                tanta buona roba che posso assaporare
                forse quando sarò grande sarà difficile da riavere, bisogna approfittare.
                La vita finalmente ti accoglie e ti fai cullare
                cerchi di richiamare l'attenzione con il tuo strillare
                ma certamente sono tutti accanto a me e mi stanno a sentire.
                Vita
                Cresci in fretta e dimentichi che puoi fare da solo
                come un uccellino in nido sei pronto a spiccare il volo
                ma quante volte tenti e ti lasci cadere
                ti aiuteranno qualche volta ma ti conviene riprovare
                perché ti lasceranno in terra a rovinare
                cominci ad abituarti e da solo devi camminare
                ti perderai ma comunque troverai la strada
                cerca in te la forza e affronta la paura comunque vada.
                La vita
                Una scala lunga difficile da salire
                a volte senza appoggi e senza pioli
                ma con tanta fantasia comunque voli.
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