Poesie d'Autore


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un fiore di pesco

Non ho mai compreso
il valore del cielo.
Imparerò a perdonare
quella speranza
che non ha asciugato
le lacrime mie,
quel giorno che piangendo morivo
nel letto di rose bruciate
dal dolore mio.
Un fiore di pesco un giorno
cercò d'entrare
nella stanza di casa mia,
luccicò e tra i miei occhi
una lacrima scese
perché per la prima
volta in vita mia
m'accorsi che l'anima mia
rinasceva pian piano
nel corpo mio,
ed io forse non morirò.
Per far si che qualcosa
di bello continui a crescere
a volte bisogna
essere crudeli.
Rinascerò tra la guerra
spenta dal niente.
Nonostante la mia follia
i miei occhi marroni piangono ancora,
odor mare, odor terra,
la mia assenza in questa vita
termina qui...
In questa campagna sperduta
d'amore e lacrime.
Composta sabato 7 maggio 2011
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    Scritta da: Egizia Russo
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Il tuo cuore!

    C'è una fiamma
    sempre viva
    nel tuo cuore...
    una fiamma
    che alimenta
    l'amore
    meraviglioso
    che solo tu
    sai donarmi!
    Nel tuo cuore
    vi è un mondo
    d'emozioni di tutta
    una vita...
    Ricordi... custoditi
    dalla tua giovinezza...
    fan di te
    una Donna meravigliosa!
    Sei mia Madre!
    L'angelo protettivo
    di tutta la mia vita...
    amandomi
    come il primo
    giorno che venni
    al mondo...
    Sei mia Madre!
    donandomi il sorriso
    nel sussurrarti
    la magica parola
    MAMMA!
    Composta mercoledì 4 maggio 2011
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      Scritta da: edelweiss
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Tra le strofe ferine molte per incarnarsi

      vogliono la tua carne. Solo l'arte compiuta
      scevra d'obbedienza al suo tempo può piroettarti
      attraverso i poemi più vasti che stai vivendo.
      Star fuori d'ogni poesia è un vuoto irraggiungibile.

      Perché scrivere poesia? per essere stranamente
      disoccupati. per i mal di testa indolori da sfruttare
      per colpire al momento maturo giù dal braccio che scrive.
      Per i successivi aggiustamenti, calibrare un verbo
      prima che la trance ti lasci. per lavorare sempre oltre

      il limite della tua intelligenza. Per non aver da salire
      e tradire i poveri nel farlo. Per una non vorace fama.
      Composta venerdì 6 maggio 2011
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        Scritta da: Alfonso Trivisonne
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il sentiero di caramelle

        Senti che bella storia,
        una strada che corre in cielo
        un piccolo sospiro, un salto nella gloria,
        tra tutto un sogno e ciò che rimane dietro al velo.
        Aggràppati alle stelle
        per vedere dove vuol finire
        questo sentiero di caramelle
        che esiste solo per farti gioire,
        dalla tristezza, dalla tua intima amarezza,
        in un mondo di pane e sale
        che come un pendolo ti vede dondolare.
        Senti, ora che sei in cima,
        apri l'anima e respira,
        hai tutto già fatto e tutto hai già detto
        ma sentirai ancora premere il petto.
        Tu, che dicevi già finita,
        tu, che pensavi ci volesse un'altra vita.
        Vedi il tuo cuore che ancora non è morto,
        tu, che ora sai di aver avuto sempre torto.
        Composta mercoledì 4 maggio 2011
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          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Forse non essere è esser senza che tu sia,
          senza che tu vada tagliando il mezzogiorno
          come un fiore azzurro, senza che tu cammini
          più tardi per la nebbia e i mattoni,

          senza quella luce che tu rechi in mano
          che forse altri non vedran dorata,
          che forse nessuno seppe che cresceva
          come l'origine rossa della rosa,

          senza che tu sia, infine, senza che venissi
          brusca, eccitante, a conoscer la mia vita,
          raffica di roseto, frumento del vento,

          ed allora sono perché tu sei,
          ed allora sei, sono e siamo,
          e per amore sarò, sarai, saremo.
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            Scritta da: Gabriella Bellino
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Doglie dissolte

            Confido a te o mare
            i miei sfoghi e i miei pensieri
            perché il tuo ondeggiare
            li rende più leggeri
            trasformandoli in schiuma
            da evaporare
            come neve al Sole
            affinché il dolore
            si dissolva in colore,
            per non far più caso
            a quel nodo che si scioglie
            in una gola che ha disperso
            le sue angoscianti doglie
            in un mare che le accoglie.
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