Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)
Ci sono re che (in mezzo al altri re) si sentono sudditi
Solitario nelle mie scarpe
canticchio un vecchio motivetto
errante per le strade
di New York o di Brasilia,
le stesse di Copenaghen o Basilea.
Sul fianco della collina
e sulla facciata di un palazzo
uomini stupidi mi guardano
infilzandomi con il loro indice.
Ammiro la mia ombra
saltellare insieme ad altre
allegri discoli senza padre,
e noi?
Salviamoci la mente, salviamoci la mente.
Composta mercoledì 18 maggio 2011