Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ci sono re che (in mezzo al altri re) si sentono sudditi

Solitario nelle mie scarpe
canticchio un vecchio motivetto
errante per le strade
di New York o di Brasilia,
le stesse di Copenaghen o Basilea.
Sul fianco della collina
e sulla facciata di un palazzo
uomini stupidi mi guardano
infilzandomi con il loro indice.
Ammiro la mia ombra
saltellare insieme ad altre
allegri discoli senza padre,
e noi?
Salviamoci la mente, salviamoci la mente.
Composta mercoledì 18 maggio 2011
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    È sera...

    E viene sera dietro a questi vetri
    ormai da tanti giorni
    in questa stanza si perde la speranza
    di vedere ancora l'alba.
    Dentro, avvolto in bianchi lenzuoli
    che confusi con il violaceo pallore
    ti fanno ancora odiare quello che è certezza.
    Quello che era un uomo
    è diventato un corpo inerme
    che non ha più spazio né voglia
    né forza né pensiero
    ancora qualche parola a stento pronunciata
    ed io curiosa avvicino l'orecchio per sentire
    l'ultimo suo dire...
    Ogni minuto è regalato, ogni ora
    ma prego che non soffra
    e questo mi fa desiderare che venga ancora un'altra sera.
    Il cielo avrà bisogna poi di un'altra stella.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Speranza

      Ogni minuto una vita
      ogni parola mille volte udita
      eppure tanto desiderata
      una speranza vana non accettata
      quella funesta sentenza
      per sempre dalla mente allontanata
      devi fare i conti con gli anni, con i vari malanni
      Papà che tutto mi sei stato
      maestro ed unico mio mito
      amore che neppure provi, anche se cerchi e trovi
      sempre credi che si assomigli ma non basta mai.
      E tutto viene a mancare
      ma tu resta ancora ti prego non te ne andare
      non ci stanchiamo di parlare
      raccontami ancora abbracciami forte... dimmi una parola
      cosa non ci siamo ancora confidato
      uomo giusto e senza peccato
      forse Dio ti vorrà lassù
      e dunque ti ha chiamato
      senza sapere che qui servi ancora
      non hai mai finito... ed ora...
      se ne è andata anche l'ultima speranza.
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        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Forever

        E mi dirai di lasciarti andare...
        Ma dai
        la luna non piange più...
        L'aria non crolla
        su di me, sui miei respiri...
        L'inferno canta
        l'amore che tra le mani
        di noi dannati
        fugge via, scorre via
        come lacrime dagli occhi
        di chi da troppo tempo
        non piange più.
        Ed io qui a piangere ancora.
        Scrivevo "forever"
        sulle pareti di un tempo bastardo,
        spregiudicato truffatore di sogni.
        Forever...
        Nell'inganno,
        nelle stelle...
        Forever...
        Tra la falsità di un Dio
        che non ride più.
        Non è più Natale
        e il cuore muore ancora.
        Difendendo il mare
        tra l'angoscia e la vanità
        crollerò nel vento,
        morirò nel rimpianto.
        E non ho mai creduto in Dio
        ed ora rimpiango
        di volerlo dentro me,
        ma non c'è...
        Ed ora si vive ancora
        tra le guerre e il cielo
        senza angeli disgraziati
        con cui poter
        sbattere le ali ancora
        con le nuvole incrociate
        e le anime torturate.
        Composta martedì 17 maggio 2011
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          E guerra sia

          Finita è già da un pezzo
          ma sembra che non te ne sia accorto
          né armi hai mai deposto
          e cerchi di ferirmi ancora
          incontrarmi e mettermi contro il muro
          non capisco mai cosa ti spinge
          a questo sfidarmi sempre
          Inutile è questo tuo belligerare
          quando sai che son parte lesa
          totale alle tue carezze è la mia resa
          mi offendi sempre e poi fai presa
          e dentro la mia carne ancora infierisci
          non provi dolore
          sarò per sempre solo e soltanto io a morire....
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Schiava per lavoro ma libera di pensiero!

            Presto la sveglia, per timbrare puntuale,
            onde evitare di farti multare,
            da un titolare che vanta alla figlia,
            d'esser lui a mantenere la tua intera famiglia.

            Sei vittima silente nel tuo animo buono,
            di donna solare, circondata da squali,
            che sogna di vivere, e ricevere in dono,
            un lavoro in carriera, e due splendide ali.

            Bocconi un po' amari, che tu devi ingoiare,
            perché ne hai bisogno, e non puoi certo scappare,
            ma da oggi ogni lacrima che ti ha fatto star male,
            sarà la tua isola circondata dal mare.

            Da questo momento sei tu la padrona,
            dei tuoi pensieri, che nessuno imprigiona,
            e mentre lavori col fiato sul collo,
            porti a fare pipì il tuo capo al guinzaglio!
            Composta lunedì 16 maggio 2011
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              Scritta da: sagea
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              L'Albatros

              Io ero un uccello
              dal bianco ventre gentile,
              qualcuno mi ha tagliato la gola
              per riderci sopra,
              non so.
              Io ero un albatro grande
              e volteggiavo sui mari.
              Qualcuno ha fermato il mio viaggio,
              senza nessuna carità di suono.
              Ma anche distesa per terra
              io canto ora per te
              le mie canzoni d'amore.
              Composta domenica 15 maggio 2011
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Si è lasciato andare al pianto...

                Si è lasciato andare al pianto
                quando reagire era inevitabile.
                Si è perso nel tunnel tempestato di aghi,
                ha abusato di quella strada, pedinandola silenzioso,
                quando era ancora sensibile al sorriso
                gli piaceva scrivere sul retro dei giornali
                il suo nome in veri necrologi.
                Composta sabato 14 maggio 2011
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                  Scritta da: Silvio Squillante
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Andando in contro all'alba...

                  Andando in contro all'alba
                  una mattina d'inverno
                  conobbi il martirio dell'anima
                  e la pace dei sensi,
                  sensuale il mio spirito lambì
                  la pioggia che a fiotti sgorgava dal cielo.
                  Il sole quella mattina scivolò via,
                  mentre dall'enorme ferita,
                  sul cuore del mondo,
                  s'alzava un odor di sangue e di luce.
                  Composta sabato 14 maggio 2011
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