Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)
Il fuoco dell'amore
Assalito come sempre dalla corsa,
di ultimare con costante frenesia,
la giornata che finisce sempre storta,
nel cercare scappatoie ad ogni via.
Mi rifugio tardi e stanco, nel silente,
di un computer che ormai angusto m'abbandona,
e mi chiedo se è più vecchia la mia mente,
o il mio corpo per questa vita da maratona.
Quindi chiudo anche l'ultima applicazione,
spengo tutto, per raggiungere il cuscino,
ma prima di sfumar nel sonno ogni emozione,
devo baciare un solo istante il mio bambino.
Come d'incanto, la mia mente si riaccende,
alimentata da un calore che m'assale,
mentre guardo la mia creatura tanto assorta,
nel suo sogno sorridendo come un giullare.
Ogni dolore che mi affligge, vola via,
ed un brivido mi sfiora piano piano,
mentre anch'io d'esser bimbo ho nostalgia,
ed accarezzo il suo bel viso con la mia mano.
Rimbocco la coperta, e nuovamente mi lascio andare,
senza badare all'ora tarda che mi vorrebbe consumare,
perché potrei restare in piedi altre tre ore solo a pensare,
cosa sognava il mio angioletto, mentre papà stava a guardare.
Ci sono giorni senza colore,
ci sono attimi, che sembrano ore,
ma basta un istante a scaldare un cuore,
se accendi il fuoco, chiamato amore!
Composta lunedì 13 giugno 2011