Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Non è più

Ancora dolce l'aria di mattina
ed intanto quanto tempo è passato...
tutto intorno è cresciuto
e non mi sono accorta
che una foglia è nata ed un'altra è morta
presa dal correre delle mie giornate
lunghe a volte o spesso volate
ora riapro la finestra
e godo finalmente del tiepido sole
dei lampi e dei temporali
che una volta mi facevano paura
il viale in fondo ha ripreso vita
una volta mi piaceva passeggiare
per tanto non l'ho potuto fare
la famiglia e tutto da pensare...
Ora non è più...
Ho tanto tempo e voglio approfittare
e godere di quello che fino ad ora, superficialmente
ho dato per scontato ed ho sempre sottovalutato
un fiore ed il suo colore non ho mai notato
adesso il canto degli uccelli e non l'ho mai ascoltato
Ferma a guardare cose mai viste...
quasi incantata della giornata appena cominciata
quasi fermo il tempo com me
ora voglio recuperare...
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    Scritta da: Antonio Prencipe
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    I will die for you

    Volevo volare...
    Sopra i muri bianchi
    di una città dimenticata.
    Dalle anime sorde
    come le porte di legno
    sotto gli alberi di ciliegio.
    I will die for you
    tra le campagne,
    tra i camini accesi
    nelle notti solitarie.
    I will die for you
    immergendo la penna argentata
    che scrisse le melodie
    salate del mio cuore
    nelle colline di un mare insolente.
    Il mio corpo sotto il vento rovente
    in polline si trasforma.
    Angeli con le pistole dorate
    sparano in alto,
    cercando invano il volto
    dell'antico sovrano,
    regnante assoluto del paradiso.
    I will die for you,
    ho cambiato pelle per te
    tra i campi di grano
    e l'odore di ginestre.
    L'amore che dentro me moriva
    l'ho visto andare via,
    posarsi tra la paglia invecchiata
    dei mulini...
    Vergini di poesia.
    Composta lunedì 20 giugno 2011
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      Scritta da: Livia Cassemiro
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Tanto povero quanto solo...

      Ondeggia il cuore solitario in una bella notte di stelle, e nella ricerca di sé trova moltitudini a cui pensare, e scopre che: Povero è chi spera restando fermo, È povero chi credi poco nelle proprie forze... chi non si ama. È povero chi troppo fa e poco rende; Povero è chi si nega al nuovo! È solo, chi ha tanti amici intorno, ma non li ha dentro. Povero è chi parte volendo restare, e chi resta volendo partire. È povero chi giudica e non si giudica. Solo è negare e negarsi, restando insieme. È solo chi si dona all'altro, più che a sé stesso. È povero chi si accontenta!... E povero di sé. È solo chi non sa e non riesce ad amare! Povero e... Tanto solo dentro, anche se ha tutto fuori!
      È solo chi vede nell'amico un strumento, e non la persona.
      È povero chi accusa e non conosce, e chi conoscendo, accusa senza capire.
      È povero chi desidera il caldo dimenticandosi del sole,
      Chi vuole la pioggia e non la ringrazia quando arriva.
      È povero chi non osserva il tramonto... E non si ricorda che l'alba c'èra appena stata...
      È solo e povero, chi vive per... e non anche verso a!
      Composta domenica 19 giugno 2011
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Femmina

        Donna pensavo, finalmente realizzata
        con un uomo e la mia vita programmata
        e scorreva lento il tempo
        con la gioia di una ingenua che niente conosceva
        un giorno un brivido e lenta la presa di conoscenza
        presto risvegliata
        il mio istinto di femmina
        mi ha completamente cambiata
        un solo sguardo
        e le mani che non potevo controllare
        sapevo solo di impazzire
        e non mi chiedevo dove quel gioco poteva finire
        mai avrei potuto capire
        che con un si urlato per piacere e ancora
        tra le sue braccia
        aspettavo solo di morire...
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Anima di vernice

          Non hai guardato in faccia al mio amore.
          Ed ora immortale
          il tuo profumo d'orizzonte
          sulla mia pelle.
          Ed ora immortale
          le tue parole scolpite
          nelle stanze gelate del mio cuore.
          La valigia aperta
          con dentro il destino...
          L'Iddio immenso ha chiuso l'ombrello
          e dal cielo pioggia gelata
          cade beata.
          Cenerentola ha perso la scarpetta
          e Tu ascoltando il silenzio
          che ingordo divorava la tua esistenza
          hai spazzato via ogni
          coriandolo di vita
          che dentro te viveva.
          Anima di vernice
          in un cielo pieno di polvere.
          Anima di vernice la mia...
          Anima di gesso la tua
          rincasata tra le voragini
          di una nuvola grigia, morente
          tra le grotte innocenti di burrasca.
          Un giardino incatenato
          dalla luce della notte
          che avvolgendo il territorio
          tenebroso rivela i segreti della Luna.
          I Lupi veglieranno il segreto
          del tuo corpo crocifisso al suolo
          e nei raggi opachi del sole
          si dissolveranno.
          Composta sabato 18 giugno 2011
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            Scritta da: Alfonso Trivisonne
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Su due cuori

            Così mi fermo
            a solcare la pelle,
            la tua bianca, di te sabbia,
            col mio dito pastello
            a disegnarti la tela.
            Ci scrivo tutto,
            tutto che voglio,
            il mio nome, ma prima il tuo
            e rileggo cose diverse,
            svanite le iniziali
            rimangono le ultime lettere,
            come una lunga storia finita
            che andò d'amore,
            visse al sole
            e finì senza colore.
            Non siamo noi questo!
            Lo dico sempre a me stesso
            e lo ripeto a te adesso.
            Inganneremo il tempo noi,
            ne faremo collezione di domani
            che non s'avrà tempo di ricordare,
            schiaffeggiando le abitudini
            ché si stanchino di noi.
            Questo siamo!
            Un battito che non smette,
            amore di lama tagliente
            su due cuori che affannano la mente!
            Composta venerdì 17 giugno 2011
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              Scritta da: Silvio Squillante
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              La biro rotolò dalle mani del poeta...

              La biro rotolò dalle mani del poeta,
              prima d'abbandonarsi al sonno
              disegnava anelli di gioia blu
              che avvolgevano una bugia vestita d'amore.
              Cangiante luce, in una fredda mattina,
              lo rendeva ancor prigioniero
              del suo onirico mondo,
              svegliatosi del tutto
              non poté far altro che guardare
              il suo sogno frantumarsi
              come mille e mille specchi.
              Ma questo non lo scoraggiò
              nel suo incessante desiderare
              un mondo migliore.
              Composta giovedì 9 giugno 2011
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