Poesie d'Autore


Scritta da: Jack Newhouse
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ad occhi chiusi

Per poi perdermi nel sonno
e gioco con caffè e crostatine
se domani poi non dormo
è solo colpa del mio amore

credi sia facile?
scegliere la strada giusta?

No,
maledetta coscienza
è tutta una salita...

io però sorrido e corro
e ancora...
e ancora...

metti pure i tuoi ostacoli, stronza...
continuerò a saltarli tutti ad occhi chiusi...
Composta giovedì 7 luglio 2011
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Upupa, ilare uccello calunniato

    Upupa, ilare uccello calunniato
    dai poeti, che roti la tua cresta
    sopra l'aereo stollo del pollaio
    e come un finto gallo giri al vento;
    nunzio primaverile, upupa, come
    per te il tempo s'arresta,
    non muore più il Febbraio,
    come tutto di fuori si protende
    al muover del tuo capo,
    aligero folletto, e tu lo ignori.
    Composta giovedì 7 luglio 2011
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Bivio

      Quando pensi che qualcosa
      andrà in un modo e poi vedi,
      che succede l'opposto...
      e ci resti male!
      Continui a sorridere lo stesso
      anche se dentro vorresti scoppiare
      ma stringi i pugni
      e lasci passare...
      Continui a lottare,
      come quando sei ad un bivio,
      e non sai dove andare.
      Il cuore batte forte,
      la paura è tanta.
      Hai scelto quella strada...
      e chissà forse un po' ti ha cambiata!
      Composta mercoledì 6 luglio 2011
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        Scritta da: Laura Elena Tomaru
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        A Lei

        A lei che è riuscita
        a comprendere il mio dolore,
        a lei che nel mio cuore
        brilla più del sole,
        a lei che piange sempre
        quando piango anch'io,
        a lei che spera nella pace
        pregando sempre Dio,
        a lei che mi protegge
        giorno dopo giorno,
        a lei che mi apre gli occhi
        sulle persone che ho attorno,
        a lei che trema
        quando sente quella canzone,
        a lei che si comporta da bambina
        appena siamo sole,
        a lei che mi ha perdonata
        anche nei momenti più umiglianti,
        a lei che pur avendo il cuore a pezzi
        ha sempre saputo andare avanti,
        a lei che con un solo sguardo
        ha capito che sto male,
        a lei che non basterebbe l'universo
        per poterla ringraziare,
        a lei che come lei
        non ce ne sono più,
        a lei che quella "Lei"
        mamma, sei sempre e ancora tu!
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          Scritta da: Laura Elena Tomaru
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ragazza innamorata

          Il dolore sale oltre il suo confine,
          le lacrime sul viso prendono sopravvento,
          quelle tue parole pungono come le spine
          mentre il mio sorriso svanisce nel vento.

          Se solo tu riuscissi a capire,
          come si sente una ragazza innamorata
          quando è convinta di ricevere amore
          e invece viene illusa, usata e poi tradita.

          Sono arrivata a confondere il giorno con la notte
          tanto da non sapere se ti sogno o ti penso,
          mi hai inciso dentro al cuore le ferite, le tue impronte
          e mi lasci consumare piano piano come un incenso.

          Flutua nell'aria la mia sofferenza
          e da ragazza innamorata io penso ancora a te,
          ormai è tutto passato, i tuoi baci, la tua dolcezza
          ma se questo è l'amore, ci rinuncio, non fa per me!
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            Scritta da: Laura Elena Tomaru
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La vita

            La vita è un tunnel senza luce
            che ogni secondo ti conduce
            a scegliere che strada fare
            se odiare oppure amare.
            Ogni minuto che passa
            ti accorgi che non sei più la stessa
            e ti accarezzi il viso per sentire
            come la vita ti fa cambiare.
            E per ogni ora che scorre
            ti senti come in una torre
            senza sapere dove andare
            e quale porta bisognerebbe aprire.
            Ed ad ogni tua settimana
            ti senti sempre più strana
            ti volti allo specchio e non capisci,
            ti guardi negli occhi e ti stupisci.
            Poi il mese passa veloce
            e tu quasi senza più voce
            vorresti chiedere a questa vita
            perché la tua non è ancora finita.
            Gli anni volano come il vento
            e tra le lacrime sorridi a stento
            perché la vita e la sua precisione,
            nasce e muore da un'illusione.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Alla finestra

              Passano lente le giornate
              tutto cresce intorno senza cura
              i fiori appassiti e morti sotto un sole cocente
              e viene un'altra sera
              senza notare il cielo...
              Si sopravvive ai grandi dolori
              ma ti lasciano il vuoto intorno
              e la vita passa senza più sentire
              senza più vedere cosa c'è fuori dal tuo muro...
              Una stagione calda lascia il posto al freddo
              ma il gelo che alberga nel tuo cuore
              non ti fa notare
              e l'autunno viene, i rami spogli e le foglie a coprire
              tutto il colore sparisce all'orizzonte
              grigio nell'anima e privo di sapore e odore
              l'aria fresca senti sul tuo viso
              e speri sempre che sia carezza...
              Quella che non hai più.
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                Scritta da: Antonio Prencipe
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Un Dio muto

                Ero un codardo...
                Rifiutavo l'amore che tanto speravo.
                La vita è come un sogno
                gira intorno a se stessa
                e poi con eleganza ritorna
                restituendo anche il più piccolo
                e misero spicciolo gettato via
                in questa pozzanghera misteriosa
                che è il dolore.
                Vendevo il mio corpo con discrezione,
                al miglior offerente
                offrivo anche il cuore.
                Un Dio muto s'affacciò alla porta
                dell'inferno, osservò i miei occhi
                e sorrise...
                Ero scettico,
                non capivo il significato
                di quel sorriso.
                Ora invece scrutando l'infinito
                e l'orizzonte più remoto capisco
                che il dolore come l'amore
                è vita.
                Ed io sono vivo e vivo
                con le mani macchiate di sangue,
                il mio sangue lento, sgocciolava
                negli angoli bui del passato
                macchiando con rapida scesa
                anche le finestre aperte del mio
                atteso e predominante presente.
                Usavo il sesso come protezione,
                perivo in silenzio e nel rumore
                non fiatavo.
                La pioggia si trasforma in vento.
                Nelle mie mani i soldi...
                I soldi che ripagavano la mia debolezza.
                Mi credevo forte,
                mentre vendevo il mio orgoglio
                e il mio corpo ai potenti truffatori
                di dignità.
                Ero debole, cercavo la forza
                che oggi insieme alle mie lacrime
                cade lontana anni luce dal Sole.
                Composta sabato 9 luglio 2011
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                  Scritta da: Stefania Ruggiero
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
                  non dico che fosse come la mia ombra
                  mi stava accanto anche nel buio
                  non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
                  quando si dorme si perdono le mani e i piedi
                  io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

                  durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
                  non dico che fosse fame o sete o desiderio
                  del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
                  era qualcosa che non può giungere a sazietà
                  non era gioia o tristezza non era legata
                  alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
                  era in me e fuori di me.

                  Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
                  e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.
                  Composta mercoledì 4 luglio 2001
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