Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Un altro anno passa e se ne va

Piano come la neve, senza far rumore
un altro anno è passato
ed il tempo tra le mani si è sciolto
a goccia a goccia e non l'ho raccolto
pensando... domani
e ricordi appena... ma con tanto amore.
Avrò un anno in più
ed altre cose da raccontare
dolori e gioie nel mio cuore
e tante lacrime come perle da conservare.
Vedo i miei bimbi crescere
li vorrei ancora cullare
ma la vita vola, non la puoi fermare
libera come un uccello
che volteggia nel cielo, non si fa guidare
puoi solo starla a guardare
mentre tutto scorre e la vedi passare...
Incontra cieli tersi
o nubi pronte alle tempeste
mari calmi e montagne
alberi, deserti e prati in fiore
ma continua a volare.
Un anno in più, ma siamo ancora tutti insieme
è già un regalo la serenità
non voglio altro, e per quest'altro anno
quello di cui ho bisogno è tutto qua.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sempre sempre

    Mi avvicino per sfiorarti come sempre
    per ringraziarti della tua presenza
    un abbraccio da chi sempre ti pensa
    da chi da tanto ti vive accanto
    ti rispetta ed aspetta sempre
    il giusto momento
    senza chiedere altro tempo.
    Mi troverai vicina sempre
    per risollevarti quando ti sei perso
    ed ancora ti dedicherò un verso
    per farti sorridere o commuoverti
    come più ti piace.
    La mia mano solo per donarti pace
    l'emozione di un tramonto
    è un regalo che ti vorrei fare
    non costa niente
    ma se sei triste e non asciughi il pianto
    non lo puoi vedere.
    La mia parola che può risollevarti
    il mio cuore in pena
    che dice di non preoccuparti.
    Sarà Natale tra giorni
    aspetto solo che ritorni
    ci troveremo ancora accanto al fuoco
    sai amore... avrò per te lo stesso sguardo
    lo stesso sorriso, per essere felici basta così poco.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: aura_85
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sguardi

      Così, casualmente appare, un banale, freddo mattino invernale.
      Rossastro il manto che avvolge l'alba.
      Poi, ancora, arrogante, impetuosa, cupa, triste vedova vestita di nero
      la notte,
      porta tra i suoi seni una rosa nera,
      casta si spoglia ancora al principio di luce,
      danzante al crepuscolo,
      in cui il volto celato, le bagna la pioggia scrosciante,
      Osservano tristi l'io non riflesso allo specchio,
      coprendo le ombre con una tenda di vecchio lino, giocando,
      come fanciulli,
      al nascondino.
      Che gli occhi del mondo non li possano mai vedere.
      Come l'inganno dei camaleonti, mutano il manto tra le foglie della ragione.
      Tanti hanno guardato l'uomo alla croce,
      tanti altri un principe calzato d'oro, che percorreva una fossa di petali bianchi
      Lo sguardo di una meretrice, offerente della propria carne, ad una vecchia mano tremante di miglior comprator,
      lo stesso arto in cui speranza e soldi trovano sfogo.
      Lo sguardo è ora basso, diretto ai piedi di chi esagera con il contrappasso,
      Uno sguardo alla vita in un banale, freddo mattino, dove gioia e dolore miscelano il loro presuntuoso auspicio.
      Basta,
      rammentar di esser figli del medesimo destino.
      Composta mercoledì 25 novembre 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonio Capolongo
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Tu sai perché non ti posso amare?

        Tu sai perché non ti posso amare?
        Io su un lato che non è il tuo
        vesto abiti di un mondo fatuo
        che con lo scettro sa dire e fare.

        La mia forte fede è quella giusta,
        la mia forte gente, sì, ti condanna
        e pronto serba il colpo in canna
        se vuoi scansare la sua frusta.

        Oh! Vorrei urlarti parole nuove
        ma sento il fiato fermo nel petto,
        pur ferma rimane la mia morale

        mia semplice arma contro il male
        che, fosco, marcia mentre ti aspetto
        ma qui rimango, non fuggo altrove!
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Nicole S.
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Se io ti avessi
          non mi basteresti.
          Preferisco immaginarti sulla terrazza dei miei sensi,
          ad ogni battito, ad ogni passo, ad ogni respiro.
          Se ti potessi avere
          mancheresti ancor più fra i miei giorni.
          Continuerei a cercare quella parte di te
          che sentivo mia
          perché era sempre più lontana.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Emanuela Torri
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La cascata

            Il mio mondo è il Tuo
            quando mi guardi

            il mio corpo s'illumina come
            una fontana d'acqua
            tra le rocce
            gli schizzi bagnano per benedizione
            chi mi è vicino
            e Tu

            sorridi

            Tutto è in movimento
            le mie braccia e le mie gambe
            diventano lunghissime
            come ruscelli d'acqua ed i sassi
            si colorano come pietre preziose
            rubini, agate, topazi, turchesi
            ed ametiste
            i pesci che nuotano controcorrente
            non faticano più
            e la mia pelle brilla

            Neanche il cielo nero
            riesce ad oscurare
            tutta questa luce
            perché le stelle
            cadono ininterrottamente
            come lacrime.
            Composta mercoledì 1 aprile 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Consuelo
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il vento e il mare

              Il mare era agitato
              il vento abbracciava le onde
              insieme si cullavano col suono della loro stessa musica
              si stringevano forte
              in un abbraccio infinito
              il primo bacio come una scossa
              e in questo sogno vollero vivere.
              Composta giovedì 19 novembre 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Alessandro Spocci
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Diverso

                Diverso, ti guardo
                con occhi lontani,
                hai tante paure
                nascondi le mani.

                Sei figlio del mondo,
                ti senti diverso,
                sei nato con tanti,
                ma poi ti sei perso.

                Diversi si nasce,
                è colpa di Dio,
                hai perso il tuo cuore,
                ma hai ancora il mio.

                Per porti e paesi,
                hai sempre girato,
                guardando negli occhi
                chi ti ha rifiutato.

                Tra dubbi e dolore,
                il sole è per te,
                non te ne andare,
                rimani con me.

                Diversi si nasce,
                è colpa di Dio,
                hai perso il tuo cuore,
                però
                hai ancora il mio.
                Vota la poesia: Commenta