Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

A morsi

Se avessi saputo di faticare tanto
per conquistare quello che ho avuto
mi sarei accontentato.
Quando sei giovane ti prende
la voglia di arrivare in fretta
dove poi... ti giri indietro
e già ti sei scordato.
Guardi sotto e c'è un baratro.
Non capisci come l'hai superato
tutte quelle strade in salita
eppure sei lì in cima, ormai arrivato
e rimani a pensare, è finita...
Ti sei fermato, e poi
ora resti lì e non hai da fare
potevi goderti il paesaggio
fare tutto il tuo percorso adagio
senza fare pericolose scorciatoie
ed a morsi dati con i denti stretti.
Ora che farai seduto su quel masso
aspetterai senza più ambizioni
Il passaggio delle tue stagioni
e ti pentirai delle tue corse
perché ora non c'è più da fare.
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    Scritta da: Anna D'Urso
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Saprai

    Saprai che ci sarò quando ti dimenticherai di me,
    saprai che il mio sorriso segnerà le tue notti di buio senza un perché,
    saprai che il sole simulerà il levarsi domattina,
    saprai che da ora in poi sarò chiusa in cantina.

    Come il vino buono bevuto appena dopo la vendemmia,
    hai assaporato i miei sogni, non ne ero degna,
    hai cancellato le mura scritte di passato,
    per scrivere un nuovo giorno mai sperato.

    Non dire che ci sarai quando poi non ci sei,
    non dire che verrai se poi parti per l'altrove,
    non sei al centro del mio mondo, ma solo del mio cuore,
    non puoi sbattere la porta in faccia a questo grande amore.

    Saprai che me ne andrò perché manca la pazienza,
    non seguirmi con lo sguardo, non sarà abbastanza,
    l'altalena della vita ci cullerà piano,
    l'amore ha messo le radici, prendimi la mano...
    Composta giovedì 26 novembre 2009
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      Scritta da: Patrizia Vinale
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Brontofobia

      Tuoni d'inverno rimbombano in cuore
      catturato da mille paure d'un bambino
      odi i lamenti dei fratelli neonati
      nascosto in una stanza priva di luce
      chiudi gli occhi attendendo ore.
      Battiti frettolosi d'una fobia
      svaniscono per magia, ora
      preso da un'inarrestabile fame d'aria
      esci masticando l'invisibile
      speranza d'un sintomo guaribile.
      Composta giovedì 23 luglio 2009
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Distruggerti ancora

        Ancora in gola
        torna sempre quello che ho distrutto
        vivo la mia rabbia, senza via d'uscita
        vorrei tirarti fuori dalla testa
        e dai pensieri
        ma non riesco ancora, sembra ieri
        ed ho un fuoco dentro che brucia e mi divora.
        Meno male che qui di fronte al mare
        riesco a calmare questo cuore
        Il battito si ferma per un attimo
        e poi riprende col movimento delle onde
        riesco solo a sentire la sua voce
        quando l'acqua si frange sulle sponde.
        Distratta, solo per un momento
        ma mi ritorni più forte dentro
        quando finirà questo tormento
        avrò la forza di buttarti a mare
        affogarti subito, senza salvarti...
        con le parole è semplice
        ma è difficile farlo
        ho scritto sulla sabbia il tuo nome
        che nella mia mente è un tarlo
        più volte ripetuto e poi cancellato
        dov'è che ho sbagliato...
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          Scritta da: Fiorella Cappelli
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Lui, non teme

          L'Amore non è un oggetto
          va custodito e protetto
          alimentato e sorretto
          ne va curato l'aspetto

          l'Amore non ha ragione
          abbraccia follia e passione
          vive momenti da Adone
          ha doti da grande Istrione

          l'Amore conosce il vanto
          ma soccorre un cuore affranto
          chiude solchi, asciuga il pianto
          lui non teme... a rischiar tanto.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Petali

            Ti prego, gettali i miei fiori senza petali,
            ma gettameli in faccia che mi facciano più male.
            Non c'è più nettare nei fiori senza petali,
            ma solo qualche goccia, tu gettamela in faccia.

            I colori ho strappato, i colori dei miei fiori,
            ma io non so morire come loro sanno fare.
            Ho strappato i colori di tutti i nostri fiori,
            ma io non so morire come loro sanno fare.

            Se potessimo sparire come un fiore senza odore,
            che bello il mio dolore, che dolce il mio dolore!
            Se potessimo soffrire come un fiore che appassisce
            sarei così felice di perdere il colore.

            E allora gettali i miei fiori senza petali,
            ma gettameli in faccia che mi facciano più male.
            Colpisci con l'autunno e tutti i fiori dell'inverno
            perché io non so morire come loro sanno fare.
            Composta giovedì 26 novembre 2009
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Una vita in bianco e nero

              Sarà che senza l'amore
              si respira senza respirare
              si vive vivendo a metà
              si guarda senza vedere
              si sogna senza sognare.
              Ed ogni senso è un mezzo senso.

              Si trema ma solo di freddo
              e mai un brivido vero
              scende la schiena
              a scaldare il cuore.

              Sarà che senza amore
              tutto è insipido,
              totalmente insapore.
              Il mare è solo mare
              il cielo è solo cielo
              l'alba è solo alba
              il tramonto è solo tramonto.

              Sarà che senza amore
              poco ha senso.

              Con l'amore tutto prende forma
              tutto si compone, si scompone
              tutto si evolve, tutto diventa.
              L'alba bacia il tramonto,
              il mare accarezza la pelle
              e ogni brivido è un'emozione.
              Solo con l'amore vibra il cuore.
              Sarà per questo
              che la vita grida "Amore"!
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Vivo ascoltando silenzi di gioia,
                codifico rapidi angoli di bocca
                che volano via come uccelli migratori,
                bianche dita tremano di piacere
                intimorite da un sentimento sconosciuto.
                Cardiache vibrazioni come piccoli Breil
                mi raccontano il paradiso,
                irrequieti, frenetici spasmi d'amore
                cercano la mia parte più profonda,
                tangibile realtà onirica che mi porta
                a sognar te, anche ora...
                che c'è solo un'anima a parlar d'amore.
                Composta domenica 22 novembre 2009
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                  Scritta da: Silvio Squillante
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Genio e (è) Follia

                  La vita ha limiti convenzionali
                  colorati di pericolo,
                  non oltrepassarli se vuoi ancor
                  viver sicuro, nella tua gabbia di regolarità.
                  Figure inumane, chiamate artisti,
                  si son addentrate in universi sconosciuti
                  con il solo scopo di comunicare,
                  a persone dall'anima sorda,
                  il volo veloce di farfalle
                  nate da insensate visioni.
                  Hanno cercato invano riparo
                  dal cavallo dei pregiudizi.
                  Hanno eretto mura dipinte
                  e porte cesellate d'inchiostro
                  per difendersi dagli indici taglienti
                  di animali impertinenti, irrispettosi...
                  gli uomini!
                  Composta domenica 22 novembre 2009
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