Poesie d'Autore


Scritta da: Luca Zecca
in Poesie (Poesie d'Autore)

Una lacrima che riga il volto

Una lacrima che riga il volto
assomiglia a un salto nel vuoto,
perché sicuro è l'istante in cui inizia
a lacrimare ma non quando
si riuscirà a fermare.

E intanto rivedi te stesso e
rileggi tutto dietro il dolore, ma
tutto vedi fuorché la lieta conclusione.

La tua piccolezza è inghiottita
dall'immensità di attimi di infinità,
già ti chiedi se mai più una delizia
per il cuore la vita ti riserverà.

Ogni sospiro ormai sembra rumoreggiare
contro di me, come a scandire
il lento consumarsi del tempo.

Ahi come impera la tenebrosità
quando la tristezza dona falsità
cercando di distogliere le cose
dalla loro realtà.

Ahi nulla sembra poter contrastare
il grigiume di un mondo che
credi non ti possa amare.

Ma è nel riflesso sfuggente
della lacrima ormai asciugata
che capisci come le lacrime portano
solo ad altro dolore,
mentre un sorriso può far sentire anche
agli altri un po' di compassione.
Composta sabato 12 settembre 2009
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    Scritta da: Luca Zecca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Condannato

    La fredda oscurità ogni cosa avvolse,
    e nulla di ciò che presente era
    ancora l'occhio si accorse.

    Ma se poeta non mi fossi considerato,
    a questo punto il poemetto
    potrebbe dirsi terminato.

    Quanto facile il mondo sarebbe
    se per me freddo fosse freddo e luce
    fosse luce; nulla così mi impensierirebbe.

    Ma così poeta più non sarei,
    i mari delle parole più non solcherei,
    e la vita nella sua semplicità mi godrei.

    Ma un più grande fardello mi è affidato,
    e a esso mai ho rinunciato.

    Vivere, sì, la vita, nella sua semplicità,
    ma spesso fermandomi così da
    cogliere le sue peculiarità.

    "Condannato" (più soave condanna
    inflitta non fu mai) io sono a smettere
    spesso di vivere, così da potermi vedere
    e cogliere il mondo nel suo armonioso fluire.

    Ai più duri d'orecchi una semplificazione
    ora e per sempre voglio porgere:

    "Per i minuti in cui vi ponete a spettatori
    sappiate che cessate d'essere giocatori".
    Composta venerdì 28 agosto 2009
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      Scritta da: Luca Zecca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Ti andai cercando per anni Amore

      Ti andai cercando per anni Amore,
      componendo versi e studiando parole,
      cercandoti di fiore in fiore.

      E oggi che mi abbagli come il sole,
      fatico a descriverti e a comporre,
      come se ti fossi coperto di nuvole.

      Sarà che l'averti per anni desiderato,
      sarà che il volerti le rime ha facilitato,
      sicuro è che oggi scriverti si è complicato.

      Oggi a riprova tante sono le poesie
      per coloro che il mio amore hanno rifiutato,
      pari a nessuna quelle per chi mi ha accettato
      senza ingannarmi o raccontarmi bugie.

      Ma questa a lei voglio dedicare,
      alla stupenda che mi sa amare.

      Tu Laura un nuovo impulso mi hai dato,
      e per sempre te ne sarò grato.

      Ti amo mio fiore che ti lasci baciare
      come la rosa che ancora colma di rugiada
      dal sole si lascia sfiorare.

      Ti amo stella del firmamento
      che nella moltitudine non ha perso se stessa
      e non ha lasciato che il mondo la
      istruisse a suo piacimento.

      Per te mia signora queste rime compongo,
      e con esse il nostro amore incorono.

      La poesia qui concludo per non annoiare
      colui che poveretto legge e non saprà mai amare.
      Composta mercoledì 11 novembre 2009
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        Scritta da: Fiorella Cappelli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Sculture di sabbia

        La donna di sabbia, distesa, nuda
        Guardata dal mare restava muta
        Allungata, all'onda lei offriva il petto

        Senza pudore e con grande rispetto
        Poi un'onda lunga... non fece rumore
        l'accarezzò svelta e le rubò il cuore.

        La donna di sabbia lasciò l'impronta
        di un'ombra disciolta che più non conta
        rimasero intorno solo... castelli
        tra bianca spuma... un cuore a granelli.
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          Scritta da: Giorgio De Luca
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Volano le rondini

          Ombre ne' miei occhi,
          stanchi gabbiani
          ne l'agitato mare.

          Primavera di sbiaditi colori,
          non alza la vela
          la barca nel porto.

          Vento...
          le mie catene spezza,
          da questa prigione portami via.

          Luce m'appare...

          E s'apre il mondo:

          Volano le rondini...
          Composta mercoledì 16 ottobre 2002
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            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Solo per amore

            Come farfalla si poserà leggera,
            ti darà un bacio.

            Alzerà lo sguardo
            per specchiarsi nei tuoi occhi,
            capire quanto sei sincero.

            Dirà  "TI AMO"
            quando accarezzerai un bambino che soffre
            e chiede di essergli vicino.

            "TI VOGLIO BENE"
            quando il treno fischierà
            e tu non sentirai...

            Solo per amore,
            accompagnati dal canto degli angeli,
            camminerete tra sentieri di luce.
            Composta sabato 1 maggio 2004
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              Scritta da: Fiorella Cappelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Conchiglia ribelle

              Un granello di sabbia sulla pelle
              è quarzo dorato, al sole
              vissuto, tra sciabordii di parole
              ti guiderà con le stelle

              frammento, di una conchiglia ribelle
              madreperla di dolore
              sospinto dalla corrente del cuore
              abbraccia onde sorelle

              avrà per compagno di gioco il vento
              che lo condurrà lontano
              si unirà alla sabbia in un momento
              scriverà per te, "ti amo".
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                Scritta da: Fiorella Cappelli
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Sonetto di sabbia

                Spinto dal mare, un granello di sabbia
                è frammento di conchiglia leggero
                ci racconta le storie del mistero
                e dell'uomo la sua gioia, la sua rabbia

                tanti incubi, da lasciare in gabbia
                La madreperla e un bianco veliero
                donano a un bimbo il sorriso sincero
                fai sia la cosa più bella che abbia

                è solo fantasia ma il granello...
                di giorno brilla al sole, poi sfavilla
                cancella i pensieri dal cervello

                e in mezzo alle altre cose si confonde
                "com'è corta la vita, è una scintilla"
                come un granello, che ritorna all'onde.
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                  Scritta da: Giorgio De Luca
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Muto è il pianto che lento scende nella cheta terra

                  Gli anni hanno il sapore del tempo,
                  delle stagioni invecchiate,
                  degli amori appassiti e buttati via.

                  Disegna tristi pareti di solitudine,
                  di fosca beltà colora albe appena nate.
                  È prigioniero dei ricordi,
                  di un passato logoro, polveroso...

                  La Vita scorre tra illusioni di ieri,
                  viaggia sull'autostrada dei misteri
                  senza trovare la Verità ch'essa cela.

                  Là dove l'ombra è grave, muto è il pianto
                  che lento scende nella cheta terra,
                  ove bambino udì dei flauti il suono
                  e dell'usignolo il canto...
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