Poesie d'Autore


Scritta da: Alessandro Spocci
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ti guarda anche il cielo

Contando le nuvole nel cielo,
sentendomi come onnipotente,
cerco di togliere il tuo velo,
quel che ti copre, che mi mente.

Ti vedo seduta sull'altalena,
la stessa di quando eri bambina,
di quando la vita era più amena,
e tu ti sentivi piccolina.

Siamo soli nel mondo,
non so cosa dire
ti guarda anche il cielo.
Sei bella da morire.

In un posto lontano
c'è un messaggio d'amore,
prendimi la mano,
prendi il mio cuore.

Mi abbracci più forte,
lo so che sei mia,
sei vita, sei morte,
non andartene via.

Siamo soli nel mondo
Non so cosa dire
ti guarda anche il cielo.
Sei bella.
Da morire.
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    Scritta da: Stellagreca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ieri-Oggi-Domani

    Ieri.
    Orizzonti lontani e irraggiungibili.
    Montagne da scalare
    ma affrontate con fiducia.
    Ingenui ed alati pensieri
    fuggivano dagli occhi
    correndo lontano
    rifugiandosi al sicuro
    nel caldo abbraccio dei sogni.
    Oggi.
    Feroce realtà che graffia la pelle
    lacrime di piombo, ardenti
    scivolano lente, inesorabili
    divenendo amare verità.
    Costanti e saldi tasselli
    sorreggono stabiliti concetti
    confusi tra le maree
    di quotidiane tempeste.
    Domani.
    Rincontrare la vita
    nel suo continuo sbocciare.
    Porre stabili sostegni
    a fragili e deboli pilastri.
    Svegliarsi ogni giorno
    accarezzata da un alito caldo
    che avvolge di perpetuo tepore
    ogni singolo brivido.
    Non solo illusorie visioni
    ma fervide certezze
    sciolte in gocce di vitale speranza
    che inonderanno il sentiero
    finalmente ritrovato.
    Composta martedì 3 novembre 2009
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      Scritta da: Stellagreca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il lago del pianto

      Vago nel vento,
      vago nell'ombra
      tra mille schizzi d'aurora
      attraverso silente le fibre del cuore
      nell'esile, vana, perduta memoria.
      Si spegne di nuovo quell'esule fiamma
      nascosta nell'ultima goccia del tempo
      travolge il destino, umilia, sconfigge
      nel lago degli occhi
      colmo di gelido pianto
      vedo annegare
      desideri perduti
      deboli, calde promesse
      lo specchio del nulla
      rivolta i miei sensi
      mi spazza tra lampi e dolori.
      Rivolgo al cielo uno sguardo
      rimetto a terra le armi
      mi fermo, e germoglia il mio seme
      nell'ultimo freddo respiro.
      Composta giovedì 26 marzo 2009
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        Scritta da: Stellagreca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Cuore di vetro

        Cuore di vetro
        fragile, irreale
        luce riflessa
        che si infrange silenziosa
        tra le pieghe dei sogni.
        Delicato monile
        segnato da solchi profondi
        e bagnato da tiepida pioggia.
        Raccolgo tremante
        quei freddi cristalli
        argentei cocci sparsi nel vento.
        Senza paura li rimetto insieme.
        Ancora.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Alle Pagine Della Tua Vita

          Alle pagine della tua vita
          non strappare nulla,
          conserva ogni respiro,
          ogni piccolo frammento
          che la memoria ti concede.

          Sfila ai ricordi il dolore
          da essi imparerai,
          fanne la tua forza,
          il tuo coraggio.

          Prendi a calci le sconfitte
          fanne insegnamento,
          prendi le umiliazioni
          come lezioni di vita.

          Raccogli i se e i ma,
          impara da essi
          che tutto può essere,
          che niente è scontato

          Prendi ogni sorriso,
          sono stati momenti
          di felicità o serenità.

          Prendi i volti di chi ami
          Imprimili nella tua mente
          il momento i cui li hai incontrati,
          quello in cui li hai abbracciati.

          Memorizza
          il volto di tuo figlio
          di quando è nato
          di ogni suo passo,
          sono il perché del vissuto,
          la tua ragione di vita
          .
          Delle pagine della tua vita
          conserva ogni frammento,
          ogni perché, ogni se
          ogni ma, ogni pezzo di te.

          Trasformali in presente
          per vivere il domani.
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            Scritta da: Rosita Matera
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il canto della vita

            Non chiederti il perché delle cose che vedi,
            gli occhi sono finestre
            che filtrano nel cuore
            solo le cose che è giusto far restare.

            Costruiamo girotondi di mattoni o di illusioni
            per mano del destino o del discorso che facciamo.

            Non volli mai dettare legge all'uomo cieco
            ma dirgli solamente quello che ora vedo:
            non c'è peggior nemico del condizionamento,
            ognuno nasce libero
            e può morire tale
            se tiene fra le labbra una bianca margherita,
            se sa far barchette con l'ala del tramonto,
            se sa parlare agli angeli come amici di percorso,
            e trattiene nel suo cuore solo il canto della vita.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Casomai

              Viverti in un giorno
              che mi sentivo sola
              in un momento, senza speranza
              né futuro, ma con tanta paura
              chiusi da un ora e ti chiedo ancora
              per dimenticare...
              Ci siamo trovati soli in quella stanza
              senza occhi ne orecchie
              per vedere e per sentire
              senza neppure un nome
              da poter ricordare
              ti amo, ti ho ripetuto piano
              mentre le tue labbra sulle mie
              ed in quel momento lo sentivo.
              Casomai incontrassi ancora
              i tuoi occhi che mi hanno fatto impazzire
              non chiamarmi
              tanto non sai il mio nome
              puoi gridarmi amore
              e prendermi per mano
              ti seguirò senza parlare
              ancora ed ancora...
              Composta nel 2009
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                Scritta da: Widmer Valbonesi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Periferie

                Ricordo quelle borgate dove si respirava fame
                case di una periferia povera
                ma ossigeno dell'anima.
                Lì le persone erano vere
                esperienze di vita combattuta
                contro la necessità fottuta
                di non morire di stenti o di pena.
                Persino la miseria
                sembrava una promozione sociale
                e gli stracci stesi al sole
                davano il senso della pulizia morale.
                La sera porte e finestre aperte
                nessuno temeva un furto
                si parlava della vita davanti al fuoco
                e i bimbi correvano intorno come in un gioco.
                Non ci sono più queste borgate
                oggi tutti chiusi in case sprangate
                vicini che non si conoscono
                e bimbi persi o malati nei video-giochi.
                Nelle lavatrici marche griffate
                i jeans rotti fanno tendenza
                tutti si ricoprono di apparenza
                sognano di esser ciò che non sono stati.
                Dicono che siamo in un villaggio globale
                che con internet e i satellitari
                siamo tutti cittadini del mondo
                invece siamo sempre più soli e solitari.
                Cerco dentro di me quelle periferie
                dove ci si nutriva di speranza e si viveva con dignità
                anche in miseria e povertà.
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