Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Piango ancora
per le solite cose
quelle emozioni
che appartengono
all'infanzia
all'adolescenza.

Piango ancora
col cuore
con l'anima
per ogni brivido
per ogni battito
che la vita mi regala.

Piango ancora alla mia età
con l'entusiasmo
di una bambina
incantata dalla vita
dai suoi perché
dai suoi misteri.

Per quel tempo che scorre.
Che da e che toglie.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Non ti fermare...

    Mentre dolcemente le disegni le spalle,
    scendi sui seni e continui mentre si tende.

    La guardi, ti guarda
    e accecata dal brivido
    quasi non ti vede.
    I suoi occhi ti guardano
    dietro la cortina
    delle ciglia semichiuse,
    ti fermi un attimo e le tue labbra
    si posano appena sulle sue,
    che si aprono inconsapevolmente
    lasciandoti dolcemente il modo di entrare.

    Le tue mani la ripercorrono,
    scendono sui fianchi e lentamente
    sempre più lentamente
    scoprono le sue curve
    posandosi teneramente.

    La schiena si inarca,
    una rosa si posa fra i suoi seni.

    Baci la fanno tremare
    mentre dalle sue labbra
    esce quasi come invocazione:
    non ti fermare...
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      Scritta da: Marzia Ornofoli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Spirito di bellezza

      Spirito di bellezza, resta ancora:
      Sono morti i tuoi antichi seguaci,
      Ma per qualcuno il tuo riso radioso
      Vale più di mille vittorie
      (Anche se i caduti di Waterloo
      Gli si rivoltono contro sdegnati). Resta ancora.
      C'è qualcuno disposto a consacrarti il suo essere
      Rinunciando alle virtù maschili: io, almeno,
      Lo faccio, ogni giorno, nutrendomi delle tue labbra.
      Perché nei tuoi templi trovo feste ben più sontuose
      Di quelle offerte da questa età meschina
      Coi suoi nuovi credi così scettici
      e così dogmatici.
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        Scritta da: Marzia Ornofoli
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Vita nuova da rosa mistica

        Stavo dinanzi al mare arido e le onde
        Con gli spruzzi sul viso nei capelli
        Mi colpivano. Lunghi fuochi rossi
        Ardevano nel cielo, urlava il vento.
        Verso terra stridevano i gabbiani.
        "Perché" gridai "la mia vita è di dolore,
        e come il mare i miei campi turbinosi
        Non producono alcun frutto?"
        Erano lacere, squartate le mie reti.
        Tuttavia, come un ultimo dado le gettai
        Nel mare, e attesi.
        Non la fine apparve, lo splendore
        Dalle acque nere del passato
        Emerse in membra candide!
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Orgoglio

          Cosa farai dopo che hai provato
          coi pugni chiusi hai continuato
          per non darmi tregua
          non volevi ammettere il tuo sbaglio.

          Il tuo orgoglio ti ha rovinato.
          Chiedere scusa per te non è normale
          e adesso ti fa male
          ma continui a sbagliare.

          Ho paura che quando vorrai tornare
          non mi troverai.

          Non sarò più disposta ad accettare.
          Troppo ho sofferto
          e ancora dentro il cuore
          ho uno strappo ed una croce che mi pesa
          quando mi sarò arresa
          forse avrò la pace che mi spetta
          potrò pensare al resto
          e alla mia vita
          che ancora ho trascurato
          in nome dell'amore.

          Purtroppo questo dolore resta
          e sordo nell'anima scava
          e chi ne fa le spese
          è la mia vita
          quella che mi resta
          non vedo più luce
          quando avevo il sole.

          Tutto s'adombra, e le corde son tese
          vorrei trovare un varco tra le tenebre
          capisco che non ha più senso
          ma più passa il tempo
          e più ti penso.
          Composta nel 2009
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Quando avrai

            La vita era una terra di conquista
            a pugni chiusi sfidavi tutti
            correndo sulla pista
            non ti fermava niente
            neanche le delusioni
            perché mentre correvi
            a sostenerti
            c'era la tua gente.

            Quelle due ruote sapevano di polvere
            e tutti quei chilometri
            percorsi sotto ogni bandiera
            ma tu passavi con la tua benda nera
            ovunque ti trovava il sole
            e ti accompagnava a sera.

            Un giorno sulla pista
            più non sei tornato
            le lunghe attese di un campione soldato
            di quella guerra che si combatte da solo
            e che nessuno ha mai capito.

            Quando avrai croce sulla tua terra
            capiranno che avevi bisogno
            sì, chiede aiuto anche un sogno
            ma nessuno lo sente...

            Ti hanno lasciato piangere
            e non sei riuscito
            a gestire la vita che avevi subito
            e ti sei arreso.

            Un campione che il vento aveva sfidato
            con soltanto due ruote
            solo... senza avvertire
            se n'è andato.
            Composta nel 2009
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Mi perderò

              Trovo tra i sentieri ombra
              per arrendermi, sostare
              prima di arrivare.

              Mi perderò
              sola nei pensieri, tra i rovi
              dove mi farò male
              così non sentirò ancora
              questo mio dolore
              che non mi lascia più.

              Mi riposerò stanca
              sopra quella pietra
              ancora la meta è lontana
              c'è un piccolo ruscello
              una fontana
              laverò il mio viso
              di lacrime salato e arresa
              un fiore coglierò
              è un barlume di speranza
              che tengo ancora accesa.

              Penso al mio posto preso
              da chi non meritava
              eppure lassù c'è sempre il sole
              sempre ti baciava
              hai già dimenticato chi t'amava.

              Guardo il cielo tra gli alberi
              e continuo a salire
              troverò la strada
              o mi dovrò pentire
              per questo continuare inutile
              verso una meta ignota.

              Intanto in questo momento
              forse mi perderò... e invece
              è quello che io sento
              la mia anima ora, ha bisogno di pace.
              Composta nel 2009
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