Poesie d'Autore


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Ieri all'ora nona mi dissero:
il Drago è certo, insediato nel centro
del ventre come un re sul suo trono.
E calmo risposi: bene! Mettiamoci
in orbita: prendiamo finalmente
la giusta misura davanti alle cose;
e con serenità facciamo l'elenco:
e l'elenco è veramente breve.

Appena udibile, nel silenzio,
il fruscio delle nostre passioncelle
del quotidiano, uguale
a un crepitare di foglie
sull'erba disseccata.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Per favore, non rubatemi
    la mia serenità.

    E la gioia che nessun tempio
    ti contiene,
    o nessuna chiesa
    t'incatena:

    Cristo sparpagliato
    per tutta la terra,
    Dio vestito di umanità:

    Cristo sei nell'ultimo di tutti
    come nel più vero tabernacolo:

    Cristo dei pubblicani,
    delle osterie dei postriboli,
    il tuo nome è colui
    che-fiorisce-sotto-il-sole.
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'amor mio è vestita di luce

      L'amor mio è vestita di luce
      In mezzo ai meli
      Dove i lieti venti più bramano
      Di correre insieme.

      Là dove i venti lieti restano un poco
      A corteggiare le giovani foglie,
      L'amor mio va lentamente, china
      Alla propria ombra sull'erba;

      Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
      Rovescia sulla terra ridente,
      Va l'amor mio luminoso, sostenendo
      Con garbo la veste.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Amata, di quella si dolce prigionia (Musica da camera xxii)
        Amata, di quella si dolce prigionia
        La mia anima è lieta...
        Tenere braccia che inducono alla resa
        E voglion esser strette.
        Sempre così mi trattenessero,
        Felice prigioniero sarei!

        Amata, quella notte mi tenta
        Che, nel tremante viluppo delle braccia,
        In alcun modo gli allarmi
        Possano turbarci ma il sonno
        A più sognante sonno si sposi e l'anima
        Con l'anima giaccia prigioniera.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Con la grande coppa vieni spesso tra i banchi

          Con la grande coppa vieni spesso tra i banchi
          della nave veloce, e togli i tappi agli orci panciuti;
          fino alla feccia spilla il vino rosso: noi,
          in questa guardia, non potremo essere sobri.

          Sul banco della nave sta la mia focaccia impastata; sul banco
          della nave sta il vino d'Ismaro; disteso sul banco io bevo.
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