Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Sempre amo la Terra

Sempre amo la terra,
fruttuosa, generosa,
nel giorno come nella notte.
Sempre amo la terra e tu uomo a pancia in su,
come non ti accorgi che l'inquinamento la devasta,
come devasta l'acqua.
Sempre amo la terra e tu uomo usa il tuo orgoglio senza oggetto,
abbandona i pesticidi, gli additivi tecnologici e la chimica e
distribuisci il bene che possiedi.
Povera terra.
Stai diventando sterile, e dov'è la tua fertile forza,
dov'è il vulcano che rende fertile?
Avidi signori, deputati, senatori e governanti
che forgiano norme senza conoscere la terra,
Fermatevi e lasciate la terra come il sogno,
lasciate la terra senza additivi tecnologici, senza pesticidi e senza chimica.
La terra, come l'acqua e l'albero, è amore.
Composta domenica 3 gennaio 2021
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    Scritta da: Maurizio B.
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Non esiste l'Amore!

    Ho sempre cercato Amore,
    ho sempre creduto che esistesse l'Amore,
    ho sempre tenuto aperto il mio cuore per farci entrare l'Amore,
    ho creduto, di nuovo, e di nuovo, e di nuovo che era Amore.

    Ma ora, dopo essere caduto ancora, e ancora, e ancora,
    il mio cuore dice basta, non può più credere che esista l'Amore!

    Dopo che il mio cuore ha subito e perdonato,
    dopo che il mio cuore ha subito il tradimento e perdonato,
    dopo che il mio cuore ha subito parole false in continuazione e ha perdonato.

    Ora il mio cuore dice basta, non può più credere che esista l'Amore.
    Composta sabato 19 dicembre 2020
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      Scritta da: dom04
      in Poesie (Poesie generazionali)

      I sorrisi invisibili

      Mi ritrovo tra queste quattro mura
      a scriverti questa poesia
      nella mia mente c'è un'aurora boreale
      che pian piano mi sta trasportando
      nei miei più bei pensieri
      che... partendo, con le valigie fatte,
      avendo un panorama
      incredibile davanti agli occhi
      senza avere un piano prestabilito
      sento che ce l'ho fatta
      io sento anche se non lo vedo
      come un po' di liquido spruzzato su qualcuno
      che dà un senso di libertà
      con il vento che entra nella pelle
      e gli occhi rivolti al cielo
      sono assorto, quasi come se
      qualcosa mi stia liberando,
      mi sprigiona nel mare più profondo
      che ci sia.
      Composta sabato 1 agosto 2020
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        Scritta da: Denise Moscuzza
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Adoro i fogli bianchi
        e la distesa infinita di possibilità che ti lasciano agli occhi
        Di immaginare qualcosa
        Di proiettare un disegno o forse un'idea
        Di buttarci sopra i sogni
        Così a caso
        Senza un senso
        Senza badare alle righe
        Senza andare a capo
        Senza limiti, obblighi, definizioni.
        Un foglio bianco profuma di libertà.
        Composta sabato 12 dicembre 2020
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          Scritta da: Carmine De Masi
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Natale 2020

          È un Natale da ricordare
          i regali non possono viaggiare;
          le corsie degli ospedali sono affollate
          le strade, le piazze vuote e abbandonate
          il "morbo" è il padrone della situazione
          addirittura anche della televisione;
          l'albero grande non è illuminato
          giù in cantina è stato abbandonato,
          babbo Natale nessuno ti crede più
          puoi stare tranquillo anche lassù,
          solo il canto: "tu scendi dalle stelle"
          accende nei nostri cuori una fiammella
          con la speranza che "lui" ci salvi la pelle.
          Composta giovedì 3 dicembre 2020
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            Scritta da: Valerio Varaldo
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Dove si lacera il cuore

            Lacrime di sangue
            che cadono copiose
            soffocando il cuore
            lacerando l'anima
            che sembra tessere la tela
            di una maschera
            per avanzare in questa vita.
            Posso immaginare il tuo viso
            che vorrei accarezzare.
            Posso immaginare i tuoi vagiti
            che avrei voluto tanto ascoltare.
            Posso sognare la tua vita
            persa in un istante
            portando via in un battito
            con un gelido soffio la parte migliore di me.
            Mi trovo a sognarti
            in questo limbo dove non vedo orizzonte
            dove riesco solo a percepire dolore
            dove l'Amore si trasforma in oblio
            ma dove nemmeno questa oscurità
            e questo silenzio mi faranno dimenticare di te.
            Ti porto con me.
            C'è tanto spazio in questo cuore
            e tu ne sei l'essenza.
            Mi avvolgo nelle coperte
            cercando quel calore che ti è stato tolto.
            Ma non c'è quel tepore tanto ricercato
            rimane solo l'umido pianto
            che impregna il mio cuscino.
            Nel buio della stanza le ombre
            sembrano giocare
            Non c'è orizzonte in un sole calante
            ma in questo cieco pianto
            la tua mano prende forma per stringere la mia
            e il tuo sorriso tinto opaco mi raggiunge.
            Maledetto giorno.
            Maledetto me.
            Composta domenica 29 novembre 2020
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