Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Il ladro

Ebbene si, lo confesso!

Sono un ladro!

Rubo tutto!
Baci, carezze, attimi, sguardi,
sorrisi, parole d'amore, istanti.

Li rubo a te mio dolce sogno!
Li rubo a te mio dolce amore!

Li rubo a te che te li lasci rubare.
Li rubo a te che me li fai sempre ritrovare.

Li rubo a te che sai dove venirli a riprendere.
Li rubo a te che mi hai rubato il cuore.
Composta lunedì 16 marzo 2015
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    Scritta da: Sabrina
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Ti sento nel vento

    Ti sento nel vento,
    quando ascolto il suo canto,
    che parla d'amore
    e ti porta da me.
    Ti vedo nel sorgere del sole
    nella luce che mi inonda
    di vita, speranza
    e di gioia nel cuore.
    Sei nel volo delle rondini
    allegro e spontaneo,
    nella primavera nel cuore
    con il futuro che si apre
    davanti ai miei occhi.
    Ti osservo in silenzio,
    mentre mi sfiori l'anima
    e capisco che la vita
    sarà solo con te.
    Composta lunedì 16 marzo 2015
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      Scritta da: Lidia Filippi
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Eri un sogno

      Non lo avevo capito ch'eri soltanto un sogno,
      un bellissimo sogno di luce,
      apparizione dorata nella vita mia.

      E se nulla è per caso, tu,
      venisti a me per dimostrarmi che l'amore esiste
      e mi baciasti con dolcezza.

      Ti afferrai mio sogno,
      ti cercai, ti attesi...
      fu con stupore che ti guardai negli occhi.

      Gustai con te succosi chicchi di passione,
      or ne sento il profumo e li conservo nel ricordo,
      dentro la coppa d'oro che mi offristi.

      Avessi io potuto amore, dominare il destino,
      sottrarti al suo volere,
      ti avrei tenuto stretto a me quel giorno.

      Ma eri soltanto un sogno...
      un dolce, meraviglioso, fantastico sogno.
      Composta sabato 14 febbraio 2015
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        Scritta da: Lucia Marolla
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Lo Renzi il magnifico

        Zimbello-zibaldone

        Quanta bella giovinezza mia
        Porto in giro per la via
        Vero o falso quel che dico
        Serve per restare amico

        E mi hanno accolto come modello
        Perché sono furbo e bello
        So arcuare archi a tutto tondo
        per fregare bene il mondo

        Girare sempre la minestra
        fa bene a sinistra e anche a destra
        Ed io col mio bel faccione
        Partecipo anch'io alla divisione

        E imparo a fare il furbo
        per sapere dove mettere il disturbo
        Vo di qua e vo di là
        E so con chi devo star

        Per il tesoro da amministrar
        E anche se nessuno mai l'ha vista
        Fa sempre bene rigirar minestra
        Verso sinistra oppure destra

        E così non ho mai il disturbo
        D'imparare a fare il furbo
        E questo e quanto ora vi dico
        Anche se non ancora imparo a fare il fico.
        Composta lunedì 24 febbraio 2014
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