Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Abbraccio

Abbraccio,
un abbraccio tra noi,
ti avvicini,
e mi stringi forte,
il calore del tuo corpo,
il tuo profumo,
io ti cingo forte,
e stiamo lì così,
noi due insieme,
in mezzo ad un mondo,
che non capisce niente,
e non sa nulla di noi;
mi stringi,
e in quel momento,
ti rendi conto,
che ti voglio bene,
lo sai,
lo sai.
Lo so.
Composta domenica 19 aprile 2015
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    Scritta da: Marta Emme
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Senti, Senti...

    La comare del paese
    era come un giornale,
    ma non aveva spese.
    Le notizie diffondeva
    che far di meglio non si poteva.
    Anche il commento che rendeva
    era un modo d'essere cortese,
    giacché avveniva
    senza reclamar pretese.
    E, pur così gratuito,
    niente lasciava all'intuito.
    Ma il mormorio
    che dal borgo si levava,
    non sempre onore ti arrecava.
    Peccato che a te poco importava!
    Così, finiva, la comare disarcionata.
    "Valla a capì quella scriteriata!"
    era il commento che a tutti dispensava,
    e in specie a chi da sempre rosicava.
    Ma sì, il "me ne frego", allor,
    val bene una risata!
    È una via consolidata.
    A dar retta è la cosa più sensata.
    E per non perder il buonumore
    è, senza dubbio, la strategia migliore.
    Anche oggi si fa informazione,
    non così, è la raccomandazione,
    quando a cuore non si hanno le persone.
    Composta domenica 19 aprile 2015
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      Scritta da: Sabrina
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Buonanotte

      Dormi sereno,
      sento le tue manine
      che mi cercano nel buio,
      il tuo respiro
      è musica nella notte;
      riempie l'aria e sale su,
      fino in cielo,
      dove le stelle ascoltano
      i tuoi desideri...
      quel cuoricino
      che scalpita veloce
      è gioia nella mia vita
      e luce nei miei giorni
      perché la tua presenza
      è per me
      come l'aria che respiro:
      indispensabile,
      essenziale
      nella mia esistenza!
      Sogni d'oro.
      Composta sabato 18 aprile 2015
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        Scritta da: Sannino Michele
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Un raggio di luce,
        un riflesso mi rivedo
        mentre porto con me
        tutti i miei perché,
        tutti i miei chissà,
        seguendo il silenzio
        di questa notte.
        Quanto rumore
        fai cuore mio
        e tu luna segui
        i passi di chi è solo.
        E un raggio di luce
        mi fa compagnia
        mentre nel silenzio
        ascolta il frastuono
        del cuore.
        Composta venerdì 17 aprile 2015
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          Scritta da: Vincenzo Lubrano
          in Poesie (Poesie generazionali)

          La magia degli attimi

          Con gli occhi della vita,
          ho tradotto i giochi di parole
          veritieri, a volte spietati.
          I significati che come le onde del mare
          offrono la riflessione,
          portando con sé i pensieri.
          Con gli occhi della vita
          rivivo il tuo abbraccio nei tramonti.
          Io, il giorno, l'attimo vissuto che presto sarà un ricordo.
          Tu, delicata come la sera che avvolge
          le decisioni, i miei colori illuminati dall'amarsi.
          L'unione del nostro petto,
          l'avvicinarsi dei cuori,
          l'estasi del sentire battere il vivere
          e stringere le sensazioni profumate della pelle.
          Occhi diversi che fissano un solo orizzonte,
          è la magia custodita dagli attimi unici,
          passeggeri, ma eternamente indelebili.
          Composta venerdì 17 aprile 2015
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            Scritta da: Gigliola Perin
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Opprime l'aria che entra,
            s'impadronisce del mio dolore,
            mi porta nel suo oblio...
            sola...
            a rincorrere il nulla...
            sola...
            oggi come ieri...
            mi spezza il cuore
            e con quel mosaico
            mi nascondo dentro l'anima.
            Sentimi, sono l'urlo
            che strazia il tuo canto...
            sola a sperare che quel battito torni,
            ma consapevole che sta perdendo il suo ritmo
            piano... piano...
            fino a fermare il mio respiro.
            Composta venerdì 17 aprile 2015
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              Scritta da: Cristallina
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Signore, quando ho fame,
              dammi qualcuno
              che ha bisogno di cibo;
              quando ho sete,
              mandami qualcuno
              che ha bisogno di una bevanda;
              quando ho freddo,
              mandami qualcuno da scaldare;
              quando ho un dispiacere,
              offrimi qualcuno da consolare;
              quando la mia croce diventa pesante,
              fammi condividere la croce di un altro;
              quando sono povero,
              guidami da qualcuno nel bisogno;
              quando non ho tempo,
              dammi qualcuno
              che io possa aiutare per qualche momento;
              quando sono umiliato,
              fa che io abbia qualcuno da lodare;
              quando sono scoraggiato,
              mandami qualcuno da incoraggiare;
              quando ho bisogno
              della compressione degli altri,
              dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
              quando ho bisogno che ci si occupi di me,
              mandami qualcuno di cui occuparmi;
              quando penso solo a me stesso,
              attira la mia attenzione su un'altra persona.
              Composta domenica 19 aprile 2015
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