Poesie generazionali


Scritta da: Stefano Medel
in Poesie (Poesie generazionali)

Inesplicabile

La persona, l'essere umano,
è superiore ad ogni schema prestabilito;
in realtà,
quello che siamo,
la nostra vita,
la nostra personalità,
è una cosa inesplicabile
e non si può spiegare;
nessuno può decidere,
nessuno sa niente di noi;
solo noi conosciamo la verità,
sulla nostra vita,
il nostro mondo,
le scelte,
la persona.
Composta sabato 27 giugno 2015
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    in Poesie (Poesie generazionali)

    Sono io, l'amore

    Risalgo
    l'impetuosa corrente del giorno
    per raggiungere la dimora della notte
    dove, nell'angolo di cielo
    opposto alla luna,
    mi attendono i due innamorati.
    In rivoli precipitosi
    di ammaliante indaco
    mi adagio dolcemente
    su un letto di soli piaceri
    e profumi d'Oriente.
    Al primo accenno di stelle,
    a loro, custodi dei sogni,
    offro il fremiti del corpo
    e la tenerezza del cuore.
    Accompagno l'assolo dei battiti
    in un overture di caldi pensieri
    e sinfonie di passione.
    Mi mescolo ai loro desideri
    in un effluvio di colori
    e di essenze del bosco
    per divenire pura estasi
    che non abbassa bandiera.
    Sfregamento di ali
    sui loro sospiri prima lenti,
    poi veloci
    per quel gioco di incastri
    fatto di occhi che bramano
    e labbra che osano.
    Accompagno il loro volo di luce
    fino alla fine della notte
    in cui gli amanti si tengono per mano,
    i loro occhi brillano
    e si sussurran ti amo.
    Composta lunedì 22 giugno 2015
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      in Poesie (Poesie generazionali)

      Il vento dell'amore

      Tace il battito della notte
      e il midollo del bosco
      ha fremiti di vento
      mentre sulla mia lingua danzano
      parole come fiamme
      e non posso parlarti.
      Tu che possiedi petali e radici
      toccami con mani di miele,
      accogli la mia anima
      vascello inquieto
      da troppo tempo ormai
      in rada nel porto dell'oblio.
      Anelito rapito
      con il canto delle tue parole,
      vieni nel muschio del mio cuore
      a liberare emozioni prigioniere.
      Come il vento
      che irrompe questa notte
      qui tra i pioppi avrò voce
      perché tu possa intendermi nel buio.
      Ascolta, è il vento che ti parla
      e trascina al tuo balcone
      il suono di magiche emozioni.
      Stanotte principessa non dormire:
      un grido ti giunge dalle stelle.
      Ascolta, è il vento dell'amore.
      Composta lunedì 22 giugno 2015
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        Scritta da: Consiglia Liaci
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Segrete stanze

        Vieni nelle mie segrete stanze,
        c'incontreremo tra realtà e sogno
        dove i pensieri danzano
        nel nulla che si tocca con il cuore.
        E saremo le parole di una canzone,
        i sogni tirati fuori da un cassetto
        e stesi al sole di dolci speranze.
        E saremo, ancora, il tempo che verrà,
        mentre il passato prepara la strada
        con i ricordi di gioie vissute
        per un domani di felicità.
        Composta martedì 7 luglio 2015
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          Scritta da: Francesca76
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Mi tocco, mi leggo, mi coccolo
          sono io
          le mie labbra sono musica
          i miei occhi stelle
          forse polvere diventerò
          forse in un dolce ricordo rivivrò
          rinascerò anima, corpo, mente
          conoscendomi la mia anima
          rinascerà in un giorno di sole
          coccolato dalle dolci onde del mare
          che brillanti daranno vita alle dolci note della mia scia.
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            Scritta da: AM65
            in Poesie (Poesie generazionali)
            Lo specchio riflette
            il corpo segnato.
            Riflette lo specchio
            la tua vita
            con occhi nuovi.
            Un canto di preghiera
            soffia sul viso
            cancellando
            tracce di dolore...
            L'ago punta
            ogni giorno
            su la ruga
            del traguardo.
            Furono
            secondi,
            ore,
            masi eterni
            sogni spezzati.
            Un soffio di vento
            in dolce sinfonie
            ringraziamo Dio.
            Tocchi silenti
            cullano i tuoi pensieri,
            l'amore accarezza
            ferite...
            I raggi del sole
            illuminano il tuo cuore...
            insieme a te,
            che sei il mio mondo.
            Composta giovedì 25 giugno 2015
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              in Poesie (Poesie generazionali)
              Stiamo battendo nello stesso respiro
              e quando l'ossigeno inonda le mie viscere
              è il tuo vento a portarmi ristoro,
              sono le tue giovani membra ad evadere in me.
              Cammino sotto il sole
              e conosco i tuoi movimenti
              i tuoi sguardi pieni di perplessa serenità...
              aneli ancora al mio sapore?
              Ti raggiungo in ogni posto,
              la musica unisce i nostri cammini tortuosi e leggeri,
              stiamo suonando uno strumento a due mani
              e cantiamo in silenzio le armonie della gioia.
              Stanotte a piccoli passi ti avvicinerai
              per chiedermi da bere
              e io inonderò le tue labbra di vino
              senza lasciarti pace
              perché hai bisogno di vivermi dentro
              e non oso immaginare quanto crudele sarà il destino
              nel separare le nostre anime
              eppure vivo,
              anelando un'unione qualunque
              che mi dia il senso di te, di noi,
              del nostro amore impossibile.
              Composta sabato 27 giugno 2015
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                in Poesie (Poesie generazionali)
                Appena ti conosco
                e lievi fremiti mi attraversano l'anima,
                la distanza ci protegge
                e nutre i nostri ardori
                ma talvolta diventa insopportabile,
                insostenibile cerchio della vita
                su cui corriamo stanchi
                se solo i nostri occhi potessero incrociarsi
                di nuovo, in una danza sconosciuta
                potrebbero brillare
                e riflettersi l'un nell'altro estasiati,
                le tue braccia stringerebbero le mie
                col fiato sospeso.

                Posso attendere un'eternità
                e tu puoi cercarmi in una canzone estiva
                ma non posso tollerare
                che il tuo pensiero smetta di raggiungermi
                sarebbe un alito di morte sul cuore
                un pugno nel petto infiammato.

                Adagiati sulla mia ombra, leggera,
                tiepida e nuova
                mi segue ovunque,
                proprio come le cicatrici fresche
                annebbiano il sapore dolce
                della magia d'amore.
                Composta sabato 27 giugno 2015
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                  Scritta da: L. Da Re
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  La scelta migliore

                  Dopo un oceano di delusioni sei apparso tu,
                  piccoli attimi di ossigeno.
                  ricordo che all'inizio avevo paura,
                  dentro di me pensavo che fosse sbagliato,
                  ma poi ho imparato a viverti, a respirarti

                  La sentivo, finalmente, bussava alla mia porta, la felicità...
                  qualcosa non andava nel verso giusto.
                  le tue parole mi rassicuravano,
                  ma sentivo qualcosa di maledettamente sbagliato tra di noi.
                  e, dopo il sole, la tempesta e il buio;
                  un silenzio, un vuoto che nemmeno la musica sapeva colmare
                  l'assenza di te era insopportabile, soffocante.
                  era forse amore?
                  un amore velenoso,
                  un amore a senso unico,
                  e anche se il nostro tempo non era ancora scaduto
                  avevo iniziato a capire

                  Capire che per me non saresti più stato ossigeno,
                  i tuoi silenzi aumentavano,
                  la mia anima svaniva.
                  e adesso mi chiedo,
                  quale sia la scelta migliore,
                  come possiamo stare insieme
                  se di baci né di abbracci non ne ricordo più il calore?
                  Composta giovedì 2 luglio 2015
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