Poesie generazionali


Scritta da: Luigi
in Poesie (Poesie generazionali)

Ogni volta

Ogni volta che ti penso
leggo le tue parole scritte
sulle pareti del mio cuore
ascolto battiti tremanti
che si perdono sulle onde del vento
portando via il silenzio del tuo ricordo
che resta annegato nell'animo
come una foglia portata via
sulle acque di un torrente
fin a morire nel fondo di un pensiero
e i tuoi occhi ricorderanno
le orme dei nostri abbracci.
Composta sabato 15 marzo 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giuditta C.
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Un cavaliere durante il suo errare
    non desidera altro che trovare
    una fonte a cui potersi dissetare
    con me è stata benevola la sorte
    nell'aprirmi del tuo sorriso le porte
    or che ci sei tu mi sento più forte
    dolce dama dal grande cuore
    che mi dedichi le tue parole
    tinte dello stesso color del sole.
    Composta giovedì 13 marzo 2014
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Susan
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Cambiare,
      non è mai
      facile,
      puo'forse la
      notte divenire
      giorno ed il giorno
      divenire notte?
      Può forse un limone
      divenira arancio
      ed un arancio
      limone?
      Allora perché mi
      sento questo assurdo
      peso nell'anima...
      un peso che lascia
      senza respiro,
      posso io cambiare?
      No!
      Ma posso migliore,
      aggiungere un po'
      di notte al mio giorno,
      un po' d'arancio
      ad un limone
      un sorriso più
      allegro ad un
      passante!
      Si cambia?
      No!
      Si aggiunge un po'
      di notte al giorno,
      un po' di arancia
      al limone
      un sorriso meno
      amaro...
      e... si cambia!?
      No! ci si addolcisce
      all'amaro della
      vita!
      Ed impari
      ad amarti
      ad amare
      a perdonarti
      e perdonare un po'
      di più!
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Chiaroscuri intensi,
        verniciati freschi sull'anima.
        Mezzitoni acromatici
        in rifrazione
        dall'iride alle ombre
        per le scale di grigi,
        in saliscendi,
        senza corrimano.
        Il riverbero cangiante
        è la mia nuance preferita
        addosso
        riflettermi
        come scrittura rovesciata
        su specchi
        con la sola luce
        filtrata dalle serrande
        a tatuarmi la pelle.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Mariella Buscemi
          in Poesie (Poesie generazionali)
          L'esaltazione.
          La desolazione.
          Una a destra, l'altra a sinistra
          come mostri epici.
          Agli angoli delle orecchie,
          pendenti sul lobo
          come orecchini pesanti,
          sulle spalle come grilli parlanti,
          manipolatori.
          Vacillante,
          ballerina insicura e malferma,
          arrivo a danzare a carponi,
          pur di avere la sensazione di muovermi ancora.

          Conto i miei battiti.
          Sembrano diversi,
          ma sono sempre gli stessi.
          Vota la poesia: Commenta