Poesie generazionali


Scritta da: Andrew Ricooked
in Poesie (Poesie generazionali)

Racconti chiusi nel cassetto

Racconterò ai nostri figli che sei
volata via,
leggera come una piuma,
trasportata ia dal
vento.

Bianca e inafferrabile.

Racconterò ai nostri figli che eri
stupenda,
bellissima,
sensuale,
affascinante come nessuna al
mondo.
Dolce come il miele.
Calda come l'estate.

Tenera, incredibilmente tenera.

Racconterò ai nostri figli del nostro
amore.
Dei nostri baci.
Dei nostri sogni.

Racconterò loro tutto il bene, i gesti, l'affetto, la grandezza, la purezza del paradiso terrestre.

Racconterò ai nostri figli
tutto.

Poi mi scuserò con loro.

- figli miei, piccolo miei adorati, amori del nostro infinito amore, stelle,
lune,
soli,
del mio unico cielo azzurro e luminoso.
Straordinaria materializzazione della
dolcezza
dei miei
sogni,
vi prego,
perdonatemi -.
Composta sabato 22 marzo 2014
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    Scritta da: Vincenzo Costantino
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Bambino in me

    Ricordo un vecchio sentiero
    mi sembra cosi lontano...
    giocavamo indipendenti dalla nostra età
    da ciò che ci circondava
    eravamo come due bambini alla scoperta
    di un fiume di conoscenza.
    Ricordo quanto ti volevo bene,
    quanto ho potuto amarti
    anche se eravamo solo amici
    ti proteggevo come se fossi
    la mia tenera principessa
    eri come la mia stella...
    facevi brillare tutti con il tuo sorriso.
    Avrei voluto dirti molte cose
    dimostrarti ciò che ero
    per lasciarti qualcosa...
    che non svanisse con il tempo.
    Finche non arrivò lui
    seguendo le parole di altri
    con l'invidia del volerci bene
    a separarci per sempre.
    Composta giovedì 20 marzo 2014
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      Scritta da: Angela MORI
      in Poesie (Poesie generazionali)

      La pazza

      Ho visto una pazza
      andare in giro nuda
      mentre rideva di atei sorrisi;
      sfidava il fresco ottobre
      coperta solo delle sue vergogne.
      Goffe movenze,
      quasi abominevoli i capelli arruffati,
      come velli di gatti neri
      nati dalla bocca dell'inferno.
      Grassa la pazza,
      come chi non ha un solo giorno
      patito la fame.
      Ho visto la pazza
      correre allegra in piazza,
      dove straniera gente
      la guardava divertita
      mentre le sue braccia
      lasciava danzare in aria
      che parevano grosse bandiere chiare,
      flaccide senza vento giovane a pomparle,
      nel mare dell'età' che avanza.
      Ho visto la pazza correre,
      mentre camici candidi la inseguivano,
      prima di cadere,
      sullo scuro marciapiede,
      come un tronco spianato da un fulmine,
      o un peculiare, insolito volatile
      colto in volata da un tiro funesto.
      Ho udito la pazza
      supplicare pietà,
      perché la libertà era bella
      prima di assopirsi
      con un riso sedato sulle labbra,
      tra la gente che la accerchiava,
      ridacchiava e non capiva.

      Angela mori.
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        Scritta da: Susan
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Lentamente muore

        Anima,
        anima persa,
        anima persa
        nel centro
        della tempesta,
        corre, sfugge,
        si nasconde,
        urla,
        nessuno ascolta...
        perché,
        perché suona
        nel vento
        tempestoso,
        anima che cerca
        un ancora a cui
        aggrapparsi,
        disperato è l'urlo,
        nessuno ascolta,
        anima,
        cade si aggrappa
        ad un ramoscello,
        speranza... spezzata,
        anima dolce,
        perduta nel soffio
        di un vento,
        tu anima hai sperato,
        hai creduto ed ora,
        ora sei sola
        abbandonata
        nella tempesta..
        tempesta d'inganni,
        bugie,
        tempesta di speranze,
        senza più speranze,
        e tu anima anneghi
        negli abissi bui,
        dove la luce
        lentamente
        si allonta
        morendo!
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          Scritta da: Fragolosa67
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Incertezza

          L'incertezza è conoscerti nel buio del vivere
          in teatri di immagini infiniti.
          Il tempo diventa lungo a volte
          vicino a sguardi estranei che
          vogliono scoprirsi.
          Tiranni sono i tocchi della vita
          quando l'incertezza lascia il posto a noi.
          Beata gioventù sublime!
          Fresche le gote che cantano
          l'età che rallenta il divenire
          nell'insicurezza di giorni senza fine.
          Composta martedì 18 marzo 2014
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Tu sarai sempre lì in quel sogno che aspetto

            Io ti vidi
            e non fu l'ultima volta,
            ti baciai e non fu l'ultimo bacio,
            t'accarezzai
            le gote
            con labbra infuocate,
            tu eri lì tra fiori d'arancio
            e sorgenti sgorganti
            noi ci rivedremo
            non so quanto ancora
            ma sigilleremo
            le anime.
            Tu eri lì
            dove io attendo,
            chissà se nell'ombra
            della notte
            tu sarai sempre lì in quel sogno che aspetto!
            Composta lunedì 17 marzo 2014
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Volevo dirti

              Volevo dirti che quando l'orizzonte
              è diventato invisibile a causa della
              nebbia rimasi nascosto dietro il muro
              a seguire le onde in superficie senza
              però riuscire a saltare nella tua vasca
              troppo distante dalla mia,
              allora ho cercato le stelle cadenti
              ma erano tutte incollate al cielo
              perciò ho costruito un castello
              dove trascorro insieme a te lo spazio
              di sogni, tu non puoi vedere cosa
              facciamo insieme perché è tutto buio,
              qualche volta però la luna coi suoi raggi
              scopre il mio segreto e ti porta un
              pensiero dolce che non sai da dove viene...
              volevo dirti
              se senti un vento dolce sono io.
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