Poesie generazionali


Scritta da: Susan
in Poesie (Poesie generazionali)
Non ho il potere
di cancellare
il dolore,
ne il potere
di cancellare
le lunghe strade
tortuse che la vita
regala,
ne ho il potere
di cancellare
il passato,
ma ho un unico
potere,
un abbraccio,
un abbraccio che
resta nel bene e
nel male,
un abbraccio che
dice amore,
una carezza
leggera,
leggera come
una farfalla
che accarezza
le tue lacrime...
come il vento
che dice:
amore infinito!
Amicizia!
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    Scritta da: Susan
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Io ed io

    Perche dormi?
    Per non pensare,
    perché dormi?
    Per non sentire,
    sentire cosa?
    Il dolore della vita,
    il pianto di un
    bambino affamato,
    per non vedere che
    l'amore sta morendo.
    Non è bello dormire,
    la vita è questa!
    Si, si lo so!
    Ecco perché dormo,
    che senso ha la vita
    se serve solo a vedere
    il brutto mentre il bello non vive!?
    A cosa serve stare svegli e
    vedere sentire il dolore di un
    umanità che muore lentamente!?
    Ma non puoi dormire tutto il giorno!?
    Si lo so!
    E stai zitta e lasciami dormire,
    solo cosi l'anima sorride,
    sorride perché sogna,
    sogna il più bello dei mondi,
    dove il nero prende forma
    dell'arcobaleno dove tutti
    sorridono, e dove il dolore e
    la fame non esistono.,
    dove tutto è!
    E non chiedermi
    più perché dormo,
    adesso vattene e
    lasciami dormire!
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      Scritta da: Luigi
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Ho bisbigliato al tuo volto di non girarti,
      osservando le tue vesti bagnate
      da questa tempesta perfetta.
      Rifugiati tra mura sporche e disastrate
      che non aspettano altro che forme di passione,
      persi nell'amore fino all'ultimo respiro
      ho visto gocce scendere dalle tue lunghe chiome
      formando cristalli sulle tue calde dune.
      Dentro di me folle il desiderio di nutrirmi
      di quel profumo che mi scorre fin dentro le vene,
      con la mia bocca ansiosa
      di sentir ancora il nettare del peccato.
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