Poesie generazionali


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie generazionali)
C'è una parte di me che ho strappato via da tempo.
Come ciò che è superfluo e che non serve.
Avuto in dotazione per sbaglio,
questo mio vecchio, stanco e malconcio cuore,
ho provveduto a riporlo dentro un forziere.
Più o meno sepolto,
più o meno agonizzante,
quasi sempre in coma farmacologico.
È lì, oltre la serratura, separato da me.
Pretende!
Batte di notte e mi sveglia.
Sadico!
Vuol ricordarmi la parte umana di me,
da indossare e dismettere come fosse un vestito.
Arranca, si fa strada ed arriva, rovesciandosi di punta
per penetrarmi il petto
ed è di nuovo Dolore,
ma urla più lui che io.

Ma chi non è attento,
non sente.
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    Scritta da: Sandra Piogia
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Non raccontare alla luna cosa ti ha detto il sole
    non raccontare alle stelle quel che sai del cielo
    non raccontare al vento che vorresti volare
    indica alla luce l'orizzonte su cui puntare
    parla, raccontami quando arriverà l'aurora
    se il sole che cerchi spunterà ancora
    è in te la luce che ti farà camminare
    e che illumina il punto su cui tu vuoi arrivare.
    Composta domenica 9 marzo 2014
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      Scritta da: Letizia Mazzei
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Tre anni di Martina

      Martina si può piangere di gioia
      te lo dico, ma non per darti noia.

      Prima di me l'ha detto la mammina,
      e lo ripeterà la tua madrina.
      Il cuore di una mamma è come il mare
      se l'abbracci ti senti sprofondare
      e nel cuore di mamma giù nel fondo
      sentirai un allegro girotondo.

      Papa, martina mamma ed anche mario
      allegri nomi di un bel calendario
      e in in cerchio più grande i tuoi nonnini
      ballano intorno come i cherubini
      ci sono pure tutti i tuoi zietti
      ballano intorno come gli angioletti
      gli anni sono cresciuti, soon true
      ed io sono felice più di the.
      Composta domenica 23 marzo 2008
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        Scritta da: Fragolosa67
        in Poesie (Poesie generazionali)

        Profumata perla

        Odorano i fiori di delicati aromi fra cedri e piante di pesco.
        Per pioggia e vento i petali nella terra si perdono.
        Li raccolgo uno ad uno:
        Come pensieri appassiscono tra le mie mani.
        Voglio farne profumi.
        Lasciare che l'acqua li corroda per liberarli dell'essenza.
        Odore di anima dal colore di perla.
        Voglio vestirmi del loro profumo.
        Inebriarmi ubriaca di tanta saggezza.
        Chiusa in me, come un infastidito verme
        gioiello di tutti i tempi!
        Solo allora mi butterei nel più profondo mare
        dove l'occhio ladro non può incontrarmi.
        Composta lunedì 10 marzo 2014
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          in Poesie (Poesie generazionali)

          La bella gente

          Fortunati voi che non ve ne frega di niente e di nessuno,
          che fate la faccia tosta sempre!
          E non vi curate delle altre persone.
          Fortunati voi che siete falsi e
          sapete girare la gente.
          Fortunati voi
          che non sapete cosa significa amore.
          Sfortunata me,
          che non so essere come voi...
          così dannatamente bastarda.
          Composta lunedì 10 marzo 2014
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