Poesie generazionali


in Poesie (Poesie generazionali)

Impotenza

Mi piaccio ma mi sento impotente.
Sono la reincanazione di Jeremy Brett
Ma mai dubito la mia forza impotente.
In questo bel corpo, impotente.
Mi sento impotente.
Vivere o niente
Grazie Vasco
Per aver messo in musica
Il perché del mio desiderio più assurdo.
Grazie Vasco. Grazie ancora
Impotente, io.
Impotente, lui...
Impotente, perfetta ed impotente
Essere un maschio io si lo voglio...
Perfetta di più
A pari passo con la saggezza del mio esistere.
Composta giovedì 4 aprile 2013
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    Scritta da: Carolina Cortiello
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Ti ho cercato

    Ti ho cercato ovunque, nel fondo di un bicchiere
    nello specchio che rifletteva la tua assenza
    ti ho cercato tra la folla a Natale.
    Ti ho cercato con la paura di poterti davvero incontrare.
    Non ci si abitua mai a certe assenze
    diventano impronte sul viso, lette da tutte.
    Taciute, risuonano insieme
    al ticchettio degli orologi per casa.
    Composta giovedì 7 febbraio 2013
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      Scritta da: Neros01
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Quando le tue palpebre socchiuse accendon dentro me
      la passione che mi brucia senza un preciso perché
      accarezzo quella strada che va dalla pelle all'anima
      guardandoti distendere del tutto su di me
      quando il tuo segreto piange dolci lacrime di gioia
      eccitato si alimenta solo dei peccati tuoi
      sento vivere ogni battito, respiro ad ogni palpito
      mi nutro di ogni attimo vissuto tra di noi e
      le mie dita penetranti irrompono nei sogni tuoi
      scrutano ogni singolo centimetro di ciò che sei
      percorrendo quella strada che va dalla pelle all'anima
      veloci e forti saziano le voglie che non hai
      mai saputo trattenere mai saputo soddisfare
      mai saputo far tacere, mai voluto rivelare
      priva di qualunque freno priva di ogni inibizione
      un fiume in piena che m'inonda le falangi di calore
      ancora più velocemente con più forza e più vigore
      mordo le tue voglie e nutro la tua sana perversione
      ma attenzione, avvertimi al più piccolo dolore perché
      se tu non mi fermi io continuerò per ore
      fino a che non avrai più passione in corpo da sudare
      fino a quando non avrai più fiato in gola per urlare
      danzerò su quella strada che va dalla pelle all'anima
      sfiorandoti e spezzandoti fin quando lo vorrai.
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        Scritta da: Carolina Cortiello
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Io ci sono.
        Puoi trovarmi tra le tue dita
        negli angoli dei tuoi occhi.
        Sono tra i tuoi capelli. Sono nei tuoi giorni.

        Nelle chiavi della macchina
        sono nello specchio la mattina
        oppure tra i fogli della tua scrivania.
        Nella penombra della sera. Sono sul fondo
        del bicchiere mentre bevi in un bar affollato.

        Sono io, sempre io, nella tua vita.
        Un ricordo leggero che non fa rumore.
        Composta lunedì 16 gennaio 2012
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          Scritta da: Elisa Spadazzi
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Faccia a faccia

          Mostro i canini
          sento un ringhio, viene dalla mia bocca
          quella bocca che hai baciato mille volte
          che hai amato, odiato
          quella bocca con cui ho sputato tutta la mia rabbia
          e il mio risentimento
          ma è ora di andare avanti
          Li fuori
          la giungla
          la prossima volta ci incontreremo li
          tieniti pronto, solo chi ha sofferto di più vince.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Devo

            Dobbiamo avere rispetto della Vita,
            Dobbiamo imparare a Perdonare.
            Dobbiamo sorridere anche quando il sole non tinge il nostro cuore.
            Dobbiamo avere rispetto per chi soffre.
            Dobbiamo avere rispetto per chi è povero.
            Dobbiamo ridare un sorriso a chi è triste.
            Dobbiamo parlare col nostro cuore che è chiuso nel cassetto dell'abitudine,
            e rendere le nostre giornate ricche d'amore e di gioia.
            Devo ricominciare da zero per far sorridere ancora il mio cuore.
            Devo.
            Composta giovedì 28 marzo 2013
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              Scritta da: Francesco Serio
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Sei una lacrima che

              Sei una lacrima bagnata che mi sfiora il viso
              anche quando rido
              e ho capito che non c'è
              quell'amore che dovrebbe esistere
              fra me e te.
              sei una lacrima fredda che non vuol andar via
              io mi chiedo solo se mi lascerai in malinconia?
              sei una lacrima che scende
              ma non cade giù
              una lacrima che sol io posso immaginare
              una lacrima che mi fa solo del male
              una lacrima che io per te non posso provare.
              Composta giovedì 28 marzo 2013
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                Scritta da: ines sansone
                in Poesie (Poesie generazionali)
                I desideri di me ragazza
                Erano custoditi da una fata da capelli sottili e argentati.
                C'era una luce intorno a lei
                Che emanava un luce talmente forte che mi faceva chiudere gli occhi.
                Non era una questione di segno zodiacale, non era una fase di quell'età
                Ma era il desiderio di vedere in ogni cosa un anima,
                in ogni persona un angelo,
                in ogni luogo un paradiso.
                Cercare un abbraccio per sentirmi completa,
                cercare una carezza per sentirmi amata,
                cercare una guancia da baciare
                per sentire il profumo dell'affetto.
                Fulmini e tempeste, vento
                Ma anche sole, brezza e nuvole a forma di cuore.
                Ho accolto e custodito tutto ciò
                Che questa meravigliosa vita mi ha presentato
                A volte piangendo a volte sorridendo ma sempre benedicendo questo dono.
                Ci sono giorni che tutto il mondo che ho dentro lo capisco solo io,
                ma poi aspetto il giorno dopo e una sorpresa arriva,
                qualcuno bussa alla porta del mio cuore e dice:
                ciò che volevi dire scusa non l'ho compreso.
                Molti mi dicono ti vorrei sempre vicina,
                alcuni mi odiano perché non possono arrivare al mio mondo. Io so che ho un dono
                io so sussurrare alle stelle
                loro mi rispondono e io con le mie parole entro nel cuore di chi ne ha bisogno.
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                  Scritta da: ROBERTO POZZI
                  in Poesie (Poesie generazionali)

                  L'ironia del destino

                  L'ironia del destino
                  non da tregua a me
                  come del resto
                  neanche a te,
                  lasciando
                  la propria amara sorpresa
                  che ferisce
                  con una cicatrice
                  nel profondo dell'anima,
                  ma che tu senti,
                  volgarmente parlando,
                  come una pugnalata al cuore
                  uscita dall'oscurità
                  della terra di nessuno!
                  Riflettendo sempre
                  sul presente
                  e sul breve arco di tempo
                  in cui delle persone sconosciute
                  sono diventate per te
                  delle persone più conosciute
                  mentre quelle importanti amicizie
                  con cui hai condiviso la tua vita
                  sono purtroppo scomparse
                  senza apparente motivo
                  dalla tua realtà
                  non condividendo più con te
                  nulla della loro personalità,
                  neppure un distaccato saluto
                  all'insegna della verità
                  che una volta c'era
                  ma che adesso
                  non c'e più!
                  Composta venerdì 8 marzo 2013
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