Poesie generazionali


Scritta da: lily the moon
in Poesie (Poesie generazionali)

In autunno sotto un cielo plumbeo

La Terra ha la gola arsa.
Il cielo sta preparandosi ad appagare la sua sete...
Il suo desiderio di essere inondata da tutte quelle piccole gocce sottili
La pioggia pulirà l'aria
Libererà gli alberi e l'erba e le case e le strade dalla polvere
Le luci ed i colori si rifletteranno nel riverbero dell'acqua e come d'incanto tutto brillerà di nuovo
Nessuna opacità ad offuscare il nostro sguardo...
Attraverso i nostri occhi anche la nostra interiorità possa goderne
Fino a trovare nuova e luminosa energia dall'acqua.
L'elemento dal quale tutto a preso vita!
Composta giovedì 22 novembre 2012
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    Scritta da: Vincenzo Galani
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Invidioso

    Stai sempre a criticare a chi meglio di te ci sa fare
    Perché a te manca il sapere campare
    Nel tuo animo scoppi di invidia
    Per chi sa offrire ad altri un poco di bene e allegria
    Riesci pure a criticare chi sa fare tanti sacrifici
    Invece di elogiarlo magari lo maledici
    Più passano gli anni è peggio diventi
    Tutta la vita a rosicare senza mai cambiare i tuoi atteggiamenti
    Almeno prima di morire pensi al male che agli altri hai fatto
    Pulisciti la coscienza se no con il diavolo devi scendere a patto.
    Composta lunedì 19 novembre 2012
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      Scritta da: Debora Guerriero
      in Poesie (Poesie generazionali)

      L'angelo

      Ti amo figlio mio
      ti amo per il valore che mi hai dato.
      Hai fatto vivere il miracolo in me,
      mi hai concesso di vivere nel tuo sogno
      nel sogno che non è di questa vita
      ma che mi aspetta nella prossima.
      Non è dolore ciò che provo ma
      rammarico
      di non aver potuto conoscere
      il grande essere umano
      che saresti diventato
      rammarico
      di non averti al fianco
      per darti quel bacio
      che sognavo da sempre
      quel bacio che la tua anima
      mi ha dato nel salutarmi.
      Non era il posto ne l'ora
      ma nel mio cuore
      non hai mai smesso di essere
      il dono più grande che ho avuto.
      Composta sabato 23 giugno 2012
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        Scritta da: LOs
        in Poesie (Poesie generazionali)
        L'amore per se stessi,
        l'amore per la vita
        l'amore,
        l'amore in ogni sua forma!

        È l'unica cosa cosa che
        sempre ci fa sognar
        è quel qualcosa che
        dona speranza
        desiderio
        illusione

        l'amore, quel,
        quel qualcosa che ognuno
        di noi
        descrive in modo
        proprio
        singolare
        diverso.
        Composta giovedì 15 novembre 2012
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          Scritta da: rosarondine
          in Poesie (Poesie generazionali)

          lettera a mia madre (1 settembre 1987)

          Il tuo volto era stanco, pallido, scavato e trasformato;
          Erano stanchi i tuoi occhi, vuoti, spenti e rassegnati;
          Non c'era più il tuo sguardo amorevole, gioioso, arrabbiato,
          triste, addolorato e spaventato
          Non esisteva più quell'essere forte energico e vitale,
          le tue speranze si erano assopite,
          avevan lasciato posto alla più fredda e crudele rassegnazione,
          il dolore aveva lacerato tutto,
          aveva ridotto in brandelli il tuo corpo ed annientato la tua mente,
          aveva distrutto fino all'ultimo il desiderio di continuare a lottare,
          non chiedevi più "aiutami a porre fine al supplizio!"
          Non immagini la sofferenza che mi davi!
          Ne eri consapevole ma non avevi scelta,
          eri sicura ormai che spegnendoti avresti posto fine al tuo dolore ed al nostro disagio,
          avrai anche pensato al grande dispiacere che ci avresti arrecato,
          e credevi che col tempo si sarebbe alleviato...
          Mamma, stavolta hai creduto sbagliato,
          il disagio è andato, ma l'immenso vuoto è rimasto!
          Il forte dolore aveva annullato le tue speranze,
          ci aveva costretti a pregare e sperare per la fine;
          il tuo animo ardeva ancora d'amore....
          non ci volevi lasciare.... ci amavi...
          abbiamo pregato e sperato affinché tu potessi andare tranquilla ed in pace...
          ricordi?
          "non lasci bimbi bisognosi di cure materiali",
          siamo ormai tutti grandi, hai dato tutto,
          ci hai donato la vita, le cure, l'amore ed il dolore
          sì, anche il dolore,
          così profondo e lacerante che t'incide l'animo,
          ti rende finalmente consapevole del legame viscerale che ci ha uniti e ci unisce.
          Mamma, il tuo sacrificio non è stato inutile,
          mi hai lasciata ma mi hai anche aiutata a dare nuova luce ai miei pensieri ed ai miei desideri!
          Mi hai lasciato in un triste e profondo buio,
          e quella piccola fiamma che si è spenta con te,
          adesso non è che un'immensa splendida luce che mi accompagna...
          Mamma, non era solo la fine del supplizio ma l'inizio della pace....
          E quel grande vuoto colmo di dolore e disperazione,
          adesso si è trasformato in grande Amore.
          Grazie Mamma.
          Tua figlia Rosa.
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            Scritta da: Vincenzo Galani
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Noia

            La noia
            Non sai che fare
            Non vuoi parlare
            Non hai voglia di far niente
            Non vuoi vedere gente
            Ascolti musica e ti stanchi
            Gridi alla felicità mi manchi
            Un libro lo apri e lo chiudi
            In giro per casa a piedi nudi
            Ecco si presenta la solita noia
            Che vorresti staccare da te come lo fa un boia.
            Composta venerdì 9 novembre 2012
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              Scritta da: Mago del Caos
              in Poesie (Poesie generazionali)
              Luce eterna, Tu risplendi nella nostra vita e
              illumini l'oscurità del nostro spirito e della
              nostra anima.
              Tu sei la Verità perché davanti a Te le bugie
              vengono smascherate e palesate.
              Tu sei la Via che noi seguiamo, Tu sei la nostra stessa
              Vita.
              Ti preghiamo, Dio altissimo, illumina coloro che
              sono ancora prigionieri delle tenebre e
              dell'ignoranza.
              Libera, o Dio, tutti gli esseri viventi dalla paura della
              morte.
              Continua a mantenerci in vita sulla terra.
              E dopo questa vita accoglici nel Tuo seno.
              Senza di te, o Dio Sole, nulla potrebbe sussistere.
              Tu sei e eri da sempre, hai creato e
              mantenuto in vita ogni cosa, sino ad dì d'oggi.
              Tu sei l'Eterno che dall'alto vede tutto.
              Anche la Dea Luna risplende della tua luce riflessa.
              Davanti a Te le tenebre fuggono.
              Il tuo calore ci avvolge teneramente come l'abbraccio
              di una madre.
              Senza di Te, o Dio Sole, noi non saremo mai nati.
              Tutti gli uomini amano stare alla Tua divina presenza
              e lasciarsi coccolare dai tuoi raggi benedetti.
              L'acqua, che brulica di vita, si scalda e ti ringrazia senza
              fine.
              Anche il lattante si calma e si addormenta cullato nelle
              tue braccia.
              Tu scacci il malumore, i cattivi pensieri e la depressione.
              Gli uomini, tutti, non potrebbero vivere senza di Te.
              Se Tu non esistessi, o Dio Sole, meglio sarebbe stato,
              per noi, non esser mai nati.
              Una giornata senza di Te è come vivere la notte
              senza fine!
              Tu sei la nostra vita, la nostra speranza e la nostra
              risurrezione.
              Cammini sull'acqua quando cali all'orizzonte per poi cedere
              il tuo dominio del cielo alla Dea Luna.
              La mattina seguente risorgi e fai risorgere anche noi dal
              mondo dei dormienti.
              Grazie Dio Sole, grazie Dea Luna, grazie stelle tutte perché,
              senza di voi, la nostra vita sarebbe dominata dalle tenebre e
              dalla morte!
              Composta venerdì 9 novembre 2012
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                Scritta da: Francesca Zangrandi
                in Poesie (Poesie generazionali)
                Ti ho fatto un bellissimo regalo.
                Ti ho regalato il tuo cuore.
                Ti ho regalato la possibilità di amarmi con il tuo cuore e non più con il mio.
                Quello che non avevo mai capito e che dandoti le risposte ti impedivo di cercarle da solo.
                Non capivo che dicendoti come amare non avrei mai potuto capire come tu sai amare.
                Lo ho fatto per non soffrire più, ma non ha funzionato.
                Una persona non può amare con il cuore di un'altra perché non ne sente i battiti ma solo le parole.
                Devi imparare ad amare con il tuo cuore e lo potrai fare solo quando io smetterò di insegnarti il mio modo di amare.
                Ora hai la possibilità di sbagliare senza che io ti dica l'errore.
                Hai la possibilità di sentire dentro te il perché il tuo cuore duole.
                Hai la possibilità di migliorare o di peggiorare.
                Papà,
                Ti ho fatto un bellissimo regalo.
                Ti ho regalato il tuo cuore...
                Composta mercoledì 7 novembre 2012
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