Poesie generazionali


Scritta da: Mauro Albani
in Poesie (Poesie generazionali)

Assenza di te

Fuggire dalla notte dal tuo profumo dal senso di te
Un muro di scogli questo amore insormontabile assenza di vita
Pezzi di cuore che come lacrime cadono in mare essenza di vita che scorre nell'infinito
Spazio senza tempo dove lo sbocciare di fiori vuoti ricorda il mio viso senza profilo nell'assenza di te.
Composta martedì 11 dicembre 2012
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    Scritta da: Maria Rosa Cugudda
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Albero indifeso

    Betulla era il tuo nome
    notte e giorno a stendere le fronde
    t'adoperavi.

    L'usignolo in un flebile ramo
    la reggia aveva costruito
    per non turbare la quiete tua.

    Nella calura estiva
    al ritmo del danzante vento l'ombra spargevi.

    Maestosità palesavi
    il bimbo gaudente al sorriso esortavi.

    Che resta
    d'intarsiate fronde negli avviluppati rami?
    Poco! L'uomo t'ha preso
    una mattina di marzo
    e con ardore storpio ti ha reso.

    Povera mia voce
    combattuto ha la battaglia.

    Dopo essersi annoiato
    l'uomo ti ha lasciato.

    E ora la tua forza ammiro
    pur nello strazio fresca esistenza offri
    a ciuffi di foglie dei mutilati ceppi!
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      Scritta da: Vincenzo Galani
      in Poesie (Poesie generazionali)

      L'italiano

      Italiano.
      Non è un caso che siamo nati qui
      Ma perché siamo fatti così
      Abbiamo l'arte davvero in tutto
      Pure quando al mondo mostriamo del brutto
      Vedi l'esempio Napoli e la sua spazzatura
      Come se noi non vivessimo di turismo e natura
      Il nostro essere nel mondo a volte è invidiato
      Perché nessuno vive la propria patria come noi nel creato
      Noi i problemi ce li creiamo noi stessi
      Sentendoci dire dall'estero, sono bravi o finti fessi
      Comunque sia il pensiero per noi nei tanti immensi universi con il nostro modo di fare nel mondo non ci sentiamo mai persi
      E dal tempo dell'antico impero romano
      Che si è fatto il, callo l'italiano.
      Composta venerdì 30 novembre 2012
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        Scritta da: Francesca Zangrandi
        in Poesie (Poesie generazionali)
        Ho avuto un supereroe da bambina e crescendo ho avuto un uomo come padre.
        Ho avuto un uomo come padre
        Crescendo ho capito che la parola uomo è una parola molto molto grande.
        Ho capito che nella mia vita ho conosciuto molti ragazzi e pochi uomini.
        Ma cosa significa essere uomo?
        Io non so che cosa sia un vero uomo.
        Ho fatto pace con questa mia mancanza.
        Ho elaborato il tutto.
        Ora so che la mia vita non dipende da te.
        Io ti adoro tantissimo ma ora so che io non dipendo da te.
        Composta sabato 1 dicembre 2012
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          Scritta da: Vincenzo Galani
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Io e te

          Io e te
          Leggere la gioia nei nostri occhi
          Sentire la frenesia dei nostri battiti con i suoi rintocchi
          Ascoltare tremante la voce del nostro cuore
          Che ci spinge in questo magnifico mondo che è l'amore
          Le nostre mani che diventano una sola
          L'anima mia e la tua che vola
          Leggeri come petali di fiori nel vento
          Trasportati verso la felicità da questo sentimento
          Io e te soli per la nostra vita
          Amarsi finche essa non sarà anche per noi finita
          Composta giovedì 29 novembre 2012
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            in Poesie (Poesie generazionali)

            Santagata acqua minerale

            Molte fotografie mi hanno fatto
            il cielo tuonando e lampeggiando
            molti rombi hanno chiamato la geometria
            dell'inesistenza
            La casa tremò per un fulmine che ne cadde vicino
            l'amore non entrò
            dalla finestra solo il mattino
            Ed io sotto le coperte a sognare l'università
            quale compito di matematica e tu ad aspettarmi
            professore d'alter ego
            ma perché hai cancellato
            l'immagine mia dal tuo cuore
            di io che tanto ti ho amato
            Ah, come duole l'aria che respiro
            ah quanti starnuti per far volare la mia anima breve
            ah quanti pizzicori al naso come l'arpeggiare di questo povero core
            che d'un soffio manata d'odio m'accorsi che forse t'ho perso
            Ah, me tapina che ti trovai da due anni or sono
            A scrivere poesie e parlar d'amare
            dal dolce cinguettare al temuto ruggire
            fino al fuggire delle lacrime mie
            ah che sorrisi e felicitazioni!
            Ah quanto disegnare e dipingere
            Stanco di me come della tua gola dolce monte
            or sei tu e forse lo leggo...
            forse siamo andati per il fumo di due anni che volati or sono
            guardami nel cuore o poeta
            eppoi fai quello che vuoi della tua vita
            senza riservarmi rancore.
            perché io ancore posseggo terrore del sesso e del fare l'amore
            irresistibile mi è la musica degli anni settanta
            come per te la matematica
            guardami nel cuore cielo immenso
            perché una donna non deve per forza saper fare l'amore per amare
            ma per una Donna basta avere accanto il proprio uomo.
            Tu non l'hai capito e molli tutto
            l'arresa non va bene per niente bocciolo di bucaneve
            margherita in fiore
            girasole in amore
            rosa di passione
            Filippo mia unica voce della più profonda emozione.
            Composta venerdì 30 novembre 2012
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              in Poesie (Poesie generazionali)

              Il lupo

              Il lupo è solo.
              Cammina nella notte gelida.
              Sente il suono delle sue zampe mentre affondano nella neve.
              Tutto attorno è silenzio, no, è un silenzio riempito di ricordi d'ombre.
              Ora è stanco.
              Molta neve è caduta sulle sue spalle.
              Cercherà un luogo dove riposare prima di riprendere il cammino.
              Composta giovedì 29 novembre 2012
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