in Poesie (Poesie generazionali)
Forse, neppure i sogni,
più lievi e più leggiadri,
nati nelle notti
palpitanti di stelle,
hanno ali
così leggere
come il pensiero di te
che m'accompagna
e mi toglie
il respiro.
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Forse, neppure i sogni,
più lievi e più leggiadri,
nati nelle notti
palpitanti di stelle,
hanno ali
così leggere
come il pensiero di te
che m'accompagna
e mi toglie
il respiro.
Un tenero sorriso,
un'immagine indissolubile:
TU.
Troppa la rabbia per tutto
ciò che ci separa e ti ricorda...
Odio questa distanza e questo tempo
odio i rigori del tuo clima ed il mio sole;
odio questa nostalgia e questo vuoto senza fine
come la tenerezza che m'hai profuso...
odio la mia musica e la poesia dei nostri incontri
odio il tuo amore e le tue incoerenze
e questo dolore che mi fa sragionare.
Due lati,
uno che mi attrae e uno che mi urta.
Due modi,
uno che mi fa impazzire e uno che mi impensierisce.
Due scelte e una decisione,
farla finita subito o vedere come andrà a finire.
La sera si presenta con una luce nuova il crepuscolo di un'amore ormai appassito sfiorito
Solo la tenerezza rimane tra le dita e un po' di nostalgia
Anche i tuoi occhi sono stanchi il cielo lo sa quanta strada percorre un'incanto
Guardi il cielo e vedi soltanto un cielo nessun firmamento nessuna stella a farti compagnia
Perché quando finisce un'amore senti un brivido di freddò la sua mano non è' più' sul tuo cuore
Nessuno ormai potrà' cambiare l'onda che si infrange solo il vento di un nuovo amore la può' spostare.
A mollo
nelle acque tiepide del mio mare così ben stirato,
non m'accorsi di quell'onda ruggente
piena di pensieri arrotolati dentro una coperta sporca d'insonnia.
Io, trascinata, sbattuta, capovolta, senza sapere dove fosse il fondo e dove l'aria.
Solo la sorte mi ha scaraventata sulla riva appena in tempo
ancora siedo lì, ad un passo dal margine di quel buco nero che solo raramente libera indenni i suoi ostaggi.
Vorrei portarti con me all'infinito
spezzare con te le barriere dello spazio e del tempo
portarti oltre il conoscibile e il prevedibile
farti sentire l'estasi e il calore delle stelle
farti sentire il furore della mia anima
e la sicurezza del mio amore fra le mie braccia.
Un vestito rosso che indicava il suolo e confinava col tuo fumo.
Un tacco grigio cielo mi portava sul tuo mento;
la notte dell'ebbrezza e della sensualità
conduceva la vettura del nostro orgoglio verso strade
di baci.
Amo i giorni contesi dalle stagioni.
L'incontro dell'Inverno con l'Estate
che fanno sbocciare incantevoli mattine primaverili
e lo scontro dell'Estate con l'Inverno
che fanno bruciare il cielo in pomeriggi autunnali di colori indescrivibili.
Sei stata la ruga gioiosa del mattino
quando era alba appena,
le parole di antichi cantastorie confuse con l'aria della sera
ancor nel primo crepuscolo;
sempre sarai per me la primavera dell'anima,
il fiore di pesco all'occhiello del cuore.