Poesie personali migliori


Scritta da: Elisa M.
in Poesie (Poesie personali)
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe, i capelli diventano bianchi, i giorni si trasformano in anni...
Però ciò che è importante non cambiare; la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea d'arrivo c'è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c'è un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva. Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite... insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c'è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!
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    Scritta da: Elisa M.
    in Poesie (Poesie personali)

    Auschwitz - la canzone del bambino nel vento.

    Son morto con altri cento, son morto che'ero bambino
    passato per il camino e adesso sono nel vento.
    Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento
    nel freddo giorno d'inverno e adesso sono nel vento.
    Ad Auschwitz tante persone ma un solo grande silenzio
    è strano non ho imparato a sorridere qui nel vento.
    Io chiedo come può l'uomo uccidere un suo fratello
    eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento.
    Ma ancora tuona il cannone e ancora non è contento
    di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento.
    Io chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare
    a vivere senza ammazzare e il vento si poserà.
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      Scritta da: manu1976
      in Poesie (Poesie personali)

      Nutrirsi

      Io mi nutro di commozioni,
      di piaceri.
      E lacrime,...
      di affetto e di trasporto.
      Io mi nutro.
      di incontri vecchi e nuovi.
      Di parole dette,...
      silenti e ascoltate.
      Nutrendomi di sola calma.
      di conoscenze sempre nuove;
      di miraggi forse irrealizzabili.
      Ma vivo serenamente.
      Composta martedì 21 giugno 2011
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        Scritta da: manu1976
        in Poesie (Poesie personali)

        Nostalgica

        Il pensiero mi attanaglia.
        Rivivendo le emozioni.
        Di un giorno non dimenticato.
        Rimasto impresso nel mio cuore.
        Come una cicatrice.
        Tu nostalgica unica amica.
        Mi accompagni nei momenti più bui della mia vita.
        Tu che mi sei vicina.
        TU che mi dai emozione sfiorandomi.
        Come un'improvvisa carezza fredda.
        Quando sono sola con te.
        T'impossessi del mio intelletto.
        Mi ricordi che le piccole cose.
        Sono la vita e l'amore.
        Tu che nonostante tutto mi fai sorridere tra le lacrime.
        Ricordandomi che la vita è alquanto preziosa.
        Composta giovedì 29 settembre 2011
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          Scritta da: manu1976
          in Poesie (Poesie personali)

          Pensiero

          Pensiero che non intralci il mio cammino.
          Non abbandonarmi in questa mia solitudine.
          Braccami e accogli la mia silenziosità.
          Non lasciarmi andar via.
          Entra silente in punta di piedi.
          Segui zitto senza far rumore.
          Ascolta il mio tormento che non si da pace.
          Lascio correre quel pensiero.
          E mentre trattengo il fiato.
          Il battito del mio cuore si attenua.
          Acquistando un'andatura armoniosa.
          Di un pensiero che gelosamente custodisco.
          Composta martedì 6 dicembre 2011
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie personali)

            Per non dimenticare...

            E tutti
            ci ricorderemo dove eravamo in quel
            momento. Seduti in macchina a
            cercar parcheggio, con la testa
            tra i surgelati a cercar la
            paella, davanti al computer a
            cercare la frase giusta. Poi uno
            squillo di telefonino, e
            l'amico, il parente, il collega
            che ti staccano una storia
            inverosimile di aerei e
            grattacieli, ma và via, dai,
            lasciami perdere che oggi è già
            una giornata difficile, ma lui
            non ride e dice: ti giuro che è
            vero. Ricorderemo l'istante
            passato a cercare in quella voce
            una qualunque sfumatura di
            ironia, senza trovarla. Ti giuro
            che è vero. E non dimenticheremo
            la prima persona a cui abbiamo
            telefonato, subito dopo, e
            nemmeno quel pensiero -
            immediato, sciocco ma
            incredibilmente reale - "Dov'è
            mio figlio? ", i miei figli, la
            mamma, la fidanzata, domanda
            inutile, perfino comica, lo
            capisci subito dopo, ma intanto
            è scattata - la Storia siamo
            noi, è solo un verso di una
            canzone di De Gregori, ma adesso
            ho capito cosa voleva dire -
            risvegliarsi con la Storia
            addosso. Che vertigine.
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              Scritta da: Elisa M.
              in Poesie (Poesie personali)

              Sacco e Vanzetti

              Il ventidue di agosto a Boston in America
              Sacco e Vanzetti van sulla sedia elettrica
              E con un colpo di elettricità
              All'altro mondo li voller mandà

              Circa le undici e mezzo giudici e gran corte
              Entran poi tutti quanti nella cella della morte
              "Sacco e Vanzetti state a sentir
              Dite se avete qualcosa da dir"

              Entra poi nella cella il bravo confessore
              Domanda a tutti e due la santa religione
              Sacco e Vanzetti con grande espression
              "Noi moriremo senza religion"

              E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
              Ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
              "Siano essi di qualunque Nazion
              Noi li uccidiamo con grande ragion"

              E tutto il mondo intero reclama la loro innocenza
              ma il presidente Fuller non ebbe più clemenza
              Addio amici in cor la fé
              Viva l'Italia e abbasso il Re.
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                Scritta da: manu1976
                in Poesie (Poesie personali)

                Tu... Unicamente

                Tu che sei il mio primo pensiero.
                La mattina quando mi sveglio
                Tu che irraggi la mia vita
                E le mie giornate.
                Tu che fai brillare l'universo.
                In una giornata cupa.
                Piena di nuvoloni.
                Portandomi il sole dentro all'anima.
                Tu che mi concedi momenti pieni d'ilarità.
                Semplicemente guardandoti.
                Tu... Unicamente.
                Tu.
                Sei il mio barlume di vitalità.
                Composta martedì 6 dicembre 2011
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                  Scritta da: Marco Ponzalino
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Pensiero

                  Sono qua rinchiuso
                  Di pensieri affranto

                  Senza coscienza alcuna
                  Di potere il vanto

                  Volgo i miei sguardi vuoti
                  Occhi senza sguardo

                  Voglio sentire ora
                  Voci, sussurri, suoni

                  Chiedo a me stesso vivo
                  Dove guardare ancora

                  Chiudo i miei occhi alfine
                  Respiro in affanno

                  Mi calmo, sento, ascolto
                  Dentro di me un canto

                  Ti ho trovata infine
                  Musa del mio creare

                  Cuore che pensa lieve
                  Un pensiero, un incanto.
                  Composta domenica 27 maggio 2012
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                    Scritta da: ariavita
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Esistenza

                    Ritrovarmi in questo ovale
                    con un legame vitale
                    in solitudine a volteggiare
                    con l 'infinito aspettare
                    di qualcosa.
                    Sognare
                    di poter camminare
                    in un nuoto perpetuo
                    di pensieri
                    intravedendo una luce bianca.
                    La fine di tutto.
                    Uno schiocco
                    Un pianto.
                    La nascita della vita in bracccio a giganti biancheggianti.
                    Crescendo vidi cose senza senso
                    cosciente del perduto collettivo senno.
                    Vidi uomini con biancheggianti vestiti
                    baciare e non procreare
                    di fronte a un freddo altare
                    in nome di una croce
                    e un continuo narrare.
                    Esseri travestiti
                    professare falsi miti
                    e scuole dove si imparava a vivere
                    lasciando l'intelligenza reprimere.
                    Sicuri di un tranquillo lavoro
                    si sedevano su un falso trono
                    lasciando che un finto quadrato
                    rubassero loro gli anni d'oro.
                    Ed ora piano piano mi invecchio
                    sperando ancora in un qualche cambiamento.
                    Disteso in un biancheggiante letto
                    rimango cosciente che della vita
                    e delle esperienze connesse ad essa
                    non mi interessa piu niente.
                    Tutto improvvisamente si illumina di bianco
                    e mi appresto al grande salto.
                    Ma con me non posso portare nient'altro
                    che un tatuaggio
                    situato dentro al cuore
                    con impresso dentro il nome
                    di quella persona che in questa vita
                    mi diede tanto amore.
                    Composta sabato 23 luglio 2011
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