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in Poesie (Poesie personali)

Addio

A volte spero che tutto finisca,
chiudere gli occhi e non vedere più la luce,
addormentarmi e non svegliarmi più.
Sarebbe un sollievo, la fine di un incubo.

La vita è un bene prezioso,
ma a che serve se non si è felici,
se non c'è più amore.

La vita mi ha sottratto chi la vita mi ha dato
e mi sta sottraendo chi con me la vita ha donato.

Ho erso un muro, tempo fa, e ho sbagliato.
Pensavo che la forza dell'amore riuscisse ad abbatterlo,
ma chi sta dall'altra parte lo ha fortificato.
Non c'è più amore.

Io non ho più la forza,
risucchiata e imprigionata in quel muro.

Dicono di comunicare ma il muro è troppo spesso,
le parole non lo oltrepassano.
Dicono di inginocchiarsi, dare e chiedere perdono,
ma il muro non è trasparente,
chi sta dall'altra parte non vede.
Si può comunicare col cuore, ma l'altro è chiuso,
non capisce.

Solo la morte riuscirà ad abbattere il muro,
un pianto disperato lo sgretolerà.

Addio a chi non ho saputo dare
addio da chi non ha avuto il coraggio e la forza di ricominciare.
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    Scritta da: MesaQueen
    in Poesie (Poesie personali)

    Vorrei volare come un gabbiano...

    Vorrei volare come un gabbiano
    libero di sfiorare il mare
    e accompagnare le piccole onde...
    vorrei volare come un gabbiano
    per correre incontro ad un sole che tramonta
    e lasciarmi abbracciare dai suoi ultimi raggi...
    vorrei volare come un gabbiano
    per sentire il vento tra le ali
    e lasciarmi avvolgere dalla sua forza...
    vorrei volare come un gabbiano
    per sentire la libertà impossessarsi di me
    e cercare la felicità in qualche posto nel mondo...
    vorrei volare come un gabbiano
    per scappare dalla tristezza
    e cercare l'amore nello spazio infinito...
    vorrei volare... come un gabbiano...!
    Composta lunedì 27 giugno 2011
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      in Poesie (Poesie personali)
      Morte, non sei
      che un'anima
      errante
      per infiniti campi
      desolati
      nella nulla eterna attesa
      che il tuo fuoco
      si ravvivi.

      Anima sola,
      pellegrina,
      calda di amore e di affetto
      che, freddo, brucia
      senza sosta
      nelle anime che non tocca;
      ed è un fuoco senza fiamma.

      Dolce,
      corrotta,
      bellezza in volo
      lentamente interrotta.
      Battito, istante eterno.
      Ospizio di sogni, di fumo
      irrealizzato;
      non si piega
      a te
      la spiga
      più fragile
      del mondo.

      E sei calore immenso.
      Composta sabato 4 giugno 2016
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        Scritta da: *marta*
        in Poesie (Poesie personali)

        La croce rossa

        La croce rossa è la mia anima
        senza la quale non potrei vivere.
        La croce rossa è la tavolozza della mia vita
        dalla quale attingo i colori più belli.
        La croce rossa è il respiro,
        è il pneuma che mantiene ancora in vita gli uomini.
        La croce rossa è un altro mondo
        dove ti liberi dei tuoi problemi e ti diverti.
        La croce rossa è la tua famiglia
        con il tuo babbo e la tua mamma e...
        con i tuoi fratelli.
        La croce rossa è l'atomo,
        che compone la molecola,
        che compone la cellula,
        che compone la vita.
        La croce rossa è l'albero
        dal quale prendo i frutti più succosi.
        La croce rossa è l'energia
        data da una costante
        moltiplicata per la voglia di vivere e di donare al prossimo.
        La croce rossa è l'amore
        la croce rossa è la fiamma
        che accendi nel tuo cuore
        quando un tuo compagno ti tende la mano.
        La croce rossa è il fiore più bello
        tra tanti.
        La croce rossa è mille altre cose e molte di più
        la croce rossa è la lacrima
        che ti bagna le guance
        che ti rinfresca il viso.
        La croce rossa siamo noi
        noi siamo fatti d'amore e...
        la Croce Rossa è amore!
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          in Poesie (Poesie personali)

          Anna

          Anna,
          come la luce di un mattino inaspettato
          che filtra sicura
          attraverso ogni apertura sul mondo,
          così è il tuo sorriso
          così si presenta ai miei occhi la tua dolcezza.

          Anna,
          cascata gelida è la tua voce,
          risveglio dall'opaco tepore dell'ignoranza
          sono le tue parole;
          trovo la morte
          nelle tue risate
          troppo sincere per appartenere
          a quest'insensibile terra.

          Anna,
          soffro nel sentire il tuo profumo
          temo di vederlo aleggiare nell'aria
          come un tormentoso e incantevole fantasma
          durante la tua assenza.

          Anna,
          mantello di seta lucente
          i tuoi capelli
          si confondono
          giocano,
          con la meraviglia
          dei tuoi occhi castani.

          Anna,
          esiste ancora l'amore?
          Tu lo puoi saPere,
          libro di un piccolo mondo
          sei saetta,
          illuminami, fulminami!

          Anna,
          ti amo, forse.
          Composta martedì 29 marzo 1994
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            Scritta da: Mattia Del Missier
            in Poesie (Poesie personali)

            Maschera.....

            Indosso la maschera
            Della felicità apparente...
            Dove chi mi guarda
            Vede... allegria e felicità...

            Indosso la maschera
            Della felicità apparente...
            Dove il cielo è sempre azzurro...
            i prati sempre in fiore...
            Le colline sempre verdi...

            Indosso la maschera
            Della felicità apparente...
            Dove ti tendo sempre la mano
            Sono sempre pronta a sostenerti...

            Indosso la maschera
            Della felicità apparente...
            Dove chi sa leggere i miei occhi...
            Vede e sa...
            Che è solo apparente
            La maschera della felicità...
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              Scritta da: F4B10Z
              in Poesie (Poesie personali)
              Mostro.
              Tale sono ai tuoi occhi.

              Ti ho stretta quando hai avuto bisogno,
              consolata quando è servito,
              fatto ridere quando ho potuto,
              aiutata quando è stato possibile.

              Eppure sono un mostro.

              Ero felice quando ti ho conosciuta,
              euforico quando ti ho capita,
              contento quando ho imparato a volerti bene,
              confuso quando ho capito di amarti.

              Eppure sono un mostro.

              Un mostro perché non ho capito,
              un mostro perché non ho compreso,
              un mostro perché non ho proseguito a farmi del male,
              un mostro perché continuo ad amarti.

              Si, sono un mostro.

              Mi reputi uno che gode del dolore degli altri,
              un finto amico,
              uno che rinfaccia,
              un bastardo.

              Un mostro.

              E forse lo sono,
              forse no.

              ... ma tu, non lo scoprirai mai.
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                in Poesie (Poesie personali)

                Affollata di solitudine

                Niente
                provo a sentire un sentimento
                non mi riempie
                forse il vuoto
                lasciato da un calice
                solo falsamente riempito
                di un vino che non disseta il mio cuore

                il mio animo si rannicchia
                in un angolo della doccia
                mentre scorre un'acqua
                fredda
                come la solitudine

                voci sorde intorno a me
                richiamano l'attenzione delle mie idee
                ma l'ombra che vive dentro il mio corpo
                le riprende con ragnatele di tristezza

                mi sento sola.
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  È da sempre

                  È da sempre che ti cerco
                  in ogni dove invento il tuo sguardo
                  a piedi nudi ascolto i tuoi passi
                  nella notte che allontana i rumori
                  tra pagine bianche che vorrebbero traboccare di poesie
                  tra rami di alberi secolari che sfidano il cielo

                  È da sempre che ti cerco con la lanterna del cuore
                  per far luce senza abbagliare
                  sottovoce per non violare il tuo silenzio
                  nell'alba che dicevi di amare
                  al tramonto che mi rende incapace di parlare

                  È da sempre che ti cerco
                  nella musica che ha segnato il nostro viaggio
                  dal ritmo lento dal quale ci siamo lasciati cullare
                  nelle notti senza tempo come gabbiani in cerca di pace

                  E sul sentiero che fiancheggia la collina della luce
                  ti ho ritrovato com'eri, con gli occhi pieni di gioia e le mani
                  calde di piacere! È bastato uno sguardo, l'incontro
                  delle nostre voci fuse come melodie, il nostro percepirci,
                  il solo esserci, il riscoprirci ancora misteriosamente attratti,
                  per ritornare a quell'incanto che sapevamo da sempre solo nostro!
                  Composta domenica 8 settembre 2013
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    Mamma

                    Ciao Mamma,
                    tu che mi guardi da lassù,
                    tu che te ne sei andata via troppo presto,
                    porgimi la mano.

                    Dammi la serenità,
                    la dolcezza,
                    l'amore.

                    Dimmi che non sono malevole come mi hanno descritto.

                    Fai capire a lei che l'amore non ha catene,
                    fai capire a lei che l'amore non può finire.

                    Vorrei essere compreso,
                    Vorrei amare ed essere amato,
                    Vorrei riuscire nella mia vita,
                    Ma non ho più la forza per proseguire.

                    Cara mamma,
                    tu che mi guardi da lassù,
                    porgimi la mano,
                    portami via con te.
                    Composta martedì 15 giugno 2010
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