Scritta da: Sereno notturno
in Poesie (Poesie personali)
Ho sogni di pietra
nel fiume d'emozione.
Tutto ciò che sento
scivola nel mare.
Rimanendo vuoto.
Composta sabato 28 settembre 2013
Ho sogni di pietra
nel fiume d'emozione.
Tutto ciò che sento
scivola nel mare.
Rimanendo vuoto.
Siamo tutti alla ricerca
di qualcuno o qualcosa
che possa dare un significato
alla nostra misera vita,
anche quando ci sembra
che non ci sia neanche uno
in cui credere!
Non voglio credere
che il mio signore
mi abbia davvero creato
per nessuno preciso motivo
e che mi abbia scaraventato
su questo dannato pianeta
meramente per soffrire!
A malapena riesco a vivere
per inspirare quella sua mistica
illuminazione spirituale
per poi dovermi sempre
preoccuparmi di pagare
anche l'aria malsana
che mi tocca respirare.
Non ce la faccio più
ad immaginare lui,
il mio caritatevole Dio,
come un'entità
sadica e malevola
di quello stesso universo
in cui lui mi ha creato
soltanto per lasciarmi sopravvivere,
assieme al resto dell'umanità,
in balia della solitudine emotiva,
quel caos generalizzato
che consideriamo
la nostra esistenza.
Non posso vivere di speranza,
come se fosse l'unica risposta
alle continue delusioni
del mio tormentato percorso
e nemmeno di quella
che tanti reputano solo
una notevole illusione,
il sentimento divino,
quell'amore che sento
nel profondo della mia anima
non è la più grande delusione
che lui stesso mi ha donato
per farmi accettare
una vita costituita
da tanta inutile sofferenza
e poca meritata felicità'!
Io voglio solo credere
nel mio creatore.
Come la divinità,
buona e giusta,
che mi ha creato
nella sua immagine
non per abbandonarmi
all'oscurità delle tenebre
ma per salvarmi
da quell'abisso infernale
con la luce
del suo amore!
Cara luna
intensamente sveglia
tacita fissi
oppur giocosa ridi,
come pupilla sei
vaga
severa
attenta...
leggi a ciascun
negli occhi
i suoi segreti
e scrivi sugli sguardi
il tuo pensiero.
Nel'ora
ch'espande i
rintocchi
S'abbrevia soffusa la luce
nel'allungarsi più scura del'ombra
Tra miraggi portati dal tempo, che
che fanno i pensieri volare
Solerti illusioni, quel'ombre che danzano
corrono, cercano, i loro passati
sapori
Come foglie ingiallite nel vento
ch'ancora cercano il sole
Desertica appare le notte, d'una fredda
stagione imminente
Che di nebbie, lo sguardo avvolge
L'ultimo raggio di sole, dalla
dalla collina
scomparso
Lascia la sera da sola
ad ingrandire le ombre
Ad imbruttire
l'umore.
C'è un
fiore che non ha
bisogno di stagioni
Di pioggia o di sole, per
sbocciare
Quel fiore è puro come l'acqua
racchiude in se, tutte le bellezze
di ogni stagione
È lucente come il sole, quel fiore
sei Tu
Che sbocci ad ogni battito di
palpebre
Ad ogni palpito
del cuore.
Ogni giorno ognuno di noi infila un vestito.
Mai lo stesso
c'è chi infila l'abito della felicità
c'è chi infila l'abito del rancore
c'è chi infila l'abito dell'amore
c'è chi infila l'abito dell'orrore
c'è chi infila l'abito del sorriso
c'è chi infila l'abito del dolore
c'è chi infila l'abito della falsità
c'è chi infila l'abito della bontà
c'è chi infila l'abito del raggiro
c'è chi infila l'abito del pianto
c'è chi infila l'abito del truffatore
c'è chi infila l'abito della tolleranza
c'è chi infila l'abito della guerra
c'è chi infila l'abito della pace
c'è chi infila l'abito dell'odio
c'è chi infila l'abito del perdono
c'è chi infila l'abito dell'avarizia
c'è chi infila l'abito della giustizia
c'è chi infila l'abito del terrorista
c'è chi infila l'abito della conquista
c'è chi infila l'abito dell'offesa
c'è chi infila l'abito dell'intesa
c'è chi infila l'abito della pazienza
c'è chi infila l'abito dell'ignoranza
c'è chi infila l'abito della vita
c'è chi infila l'abito della pace
c'è chi infila l'abito dell'assasino
c'è chi infila l'abito del sognatore
c'è chi infila l'abito del lottatore
c'è chi infila l'abito della rassegnazione.
C'è chi infila l'abito dell'illusione
tra il bene e il male la nostra anima ha un gran da fare.
Scegliere l'abito più bello, tra il bene e il male.
L'abito preferito!...
molto spesso si sbaglia il vestito.
Il pensarti
è un tepore che
in me si diffonde
E colma un desiderio che
dagl'occhi chiaro
traspare
È violenta la sensazione che mi avvolge
che non mi fa più
respirare
Che mi coglie come fa l'onda
e mi travolge, nei flutti
più scuri del
mare.
Figlia d'Italia, nel cuore ho l'orgoglio e
radici per terra di cui vado fiera.
Son quercia robusta e abbraccio co'i rami
il tricolore, la mia bandiera.
Figlia di patria, madre e signora
porto due pargoli in dote all'aurora.
L'animo mio è tutto un fermento,
se penso che vivo nel paese più bello!
Per oro, ho l'onore e il rispetto che dono.
Sono ricchezze che tengo da anni,
eredità dei miei antenati.
Sangue latino ho nelle vene e scorre scottando
come lava di terra infuocata per
colpa del sole che mi ha sempre baciata!
Tra mare e colline io sono nata
come regina di una bella fiaba.
La notte è volata,
sciolta in fretta,
tra una lattina
e un film,
tra un sonno leggero,
e un sogno fuggito;
mille pensieri,
mille ricordi;
e sei qua,
col tuo dolore segreto,
coi tuoi sbagli,
e tante cose,
di cui avresti bisogno,
e cammini,
continui,
tra cose belle e brutte,
lottando contro la solitudine,
contro un mondo avverso e stupido.
Quella notte
ci siamo ubriacati di noi,
le teste sui cuscini,
i tuoi occhi nei miei
a parlare ancora...
Quello è il nostro modo
di fare l'amore,
con le parole,
gli sguardi.
Il sonno poi ci ha presi
e al mio risveglio
ho cercato la tua mano
e tu eri lì al mio fianco,
dormivi e nel silenzio della stanza
ho ascoltato per la prima volta
il tuo respiro...
In quel momento ho capito
che niente potrà mai
portarmi via ciò che siamo,
due anime gemelle
che resteranno legate nel tempo
da quell'amore che ha unito
le nostre anime che si sono
ritrovate,
e la distanza non potrà mai
far morire noi...