Poesie personali


Scritta da: Michele Gentile
in Poesie (Poesie personali)

A mio fratello

A mio fratello che torna
a mio fratello che sogna,
a mio fratello che parla la pace
a mio fratello che non si piega.
Alle mani che si aprono
agli occhi che non si chiudono
alle labbra che germogliano pronunciando la verità,
ai giusti che non si nascondono.
Alle madri che pregano
ai sentieri della libertà
alle poesie da scrivere e al vento che le porterà lontano.
A mio fratello che sanguina
alla primavera
a mio fratello che non ha paura
alle parole che salvano
a mio fratello che muore
e mi corre accanto.
Composta mercoledì 8 gennaio 2020
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    Scritta da: sossio
    in Poesie (Poesie personali)
    Il tempo
    Il mattino si svela alla coscienza
    impaziente di conoscere il mondo
    Ci sarà tempo per la verità così difficile
    Ci sarà tempo per visioni e indecisioni
    Eco di passi nella memoria che apre i passaggi
    Dove non fummo sconfitti ma continuiamo a tentare
    a vivere, a cercare le opere e i giorni
    che sfuggono dalle nostre mani
    l'eco delle mie parole nei tuoi pensieri s'adagia
    dolce ed infinitamente soffre.
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      Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
      in Poesie (Poesie personali)
      La luce del mattino si espande silenziosa
      mentre le ombre della notte tacciono
      nascondendosi timide nei meandri
      dell'umana memoria che tace.

      Il giorno biricchino gioca con gli uccelli
      che lo beccano sui tetti delle case
      dove le antenne televisive brillano
      al sole che si innalza e ci bacia.

      Ogni giorno ci viene offerto il regalo
      che ci sveglia con un raggio di luce
      mentre gli uccelli cinguettano allegri
      in attesa che brilli la bianca luna.

      La luce è il primo bacio silenzioso
      che la natura ci offre ogni mattina
      quando i nostri sogni sono svaniti
      e ringraziamo Dio che ci dà la vita.
      Composta giovedì 30 novembre 2017
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        Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
        in Poesie (Poesie personali)
        Mio grande pioppio amico da vari anni
        mi hai visto passeggiare lungo il fiume
        mi hai sempre fatto due regali all'anno
        a primavera e autunno: funghi preziosi.

        Eri un tronco immenso per abbracciarti:
        la tua chioma al vento rifugio di uccelli
        in estate ospitavi sparvieri e cormorani.
        Eri un vero spettacolo visto da lontano.

        Siamo invecchiati insieme sotto il cielo:
        io con i capelli bianchi e il passo lento
        tu con le foglie appassite e rami secchi.
        La vecchiaia ci prepara a saper morire!

        A te con la linfa vitale lentamente svanita
        ti hanno segato il tronco regalando fuoco;
        a me il ceppo è servito per anni di attesa
        per io raccogliere sempre i tuoi funghetti.

        Oggi rivedendoti non ho potuto sedermi:
        la pioggia ti ha ferito riducendoti a pezzi.
        Grazie per la tua gentilezza e compagnia
        i tuoi resti sono rifugio di insetti con vita.
        Composta mercoledì 30 novembre 2016
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)
          Dire addio alla bellezza della vita
          mentre il cuore vorrebbe cantare
          un inno di allegria e di stupore
          vuol dire aprire gli occhi
          al nuovo sole che brilla
          spuntando lento
          sul nuovo orizzonte
          di un uomo solo sulla soglia
          della sua morte.

          Addio ai canti allegri degli uccelli
          al sorriso innocente dei bambini
          alle carezze senza pari della mamma
          all'amicizia sincera degli amici
          allo sguardo tenero dei nonni
          all'incanto del bacio della sposa
          al tenero sguardo dell'amico
          che oggi saluta me e la vita.

          Dire addio a questo mondo
          rimasto fotografato negli occhi:
          vuol dire abbracciare il futuro
          con i suoi tanti interrogativi
          udire nuove voci di allegria
          baciare anime senza corpi
          scoprire il volto del mistero
          che si rivela gioioso
          dando pieno senso
          alla vita e alla morte.
          Composta giovedì 30 novembre 2017
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            Scritta da: Rossella Di Venti
            in Poesie (Poesie personali)
            Non si arresta il tempo...
            rallenta un po' la sua corsa
            fino a quando un bel giorno ti ritrovi con le rughe
            e con qualche dolore alle tue povere ossa.
            Ahhhh quanto è burlone questo tempo...
            Ti fa credere di essere ancora giovane e poi?
            Ti mette davanti alla tua faccia
            per ricordarti che tutto finisce
            tranne quel dolore solcato sul tuo viso
            che, a volte, si trasforma in un bellissimo sorriso.
            Composta martedì 26 novembre 2019
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              Scritta da: Claudio De Lutio
              in Poesie (Poesie personali)

              Una cicogna assai operosa

              Il 24 dicembre, vigilia di Natale,
              non tutti sono a casa a festeggiare:
              nel cielo vola grande e maestosa
              una cicogna davvero assai operosa.

              Ha lasciato sul comignolo di casa
              un avviso che oggi non rincasa.
              Come una nave segue la sua rotta
              deve arrivare a Betlemme in una grotta.

              Legato al becco porta un fagottino
              e un biglietto di auguri molto speciale
              con sopra il nome di "Gesù Bambino"
              che a mezzanotte nasce puntuale.
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