Poesie personali


Scritta da: geggio
in Poesie (Poesie personali)

Vissuto

vantandoti
parlando
non vuoi commenti
non vuoi opinioni
non vuoi ascoltare risposte
allora,
stai a casa, parla con il muro
lui si che è intelligente.
ti capisce

ma...

ricordati che anche tu ti metti i calzini.
non sei diverso
ricordati che anche tu ti metti i calzini.
Composta martedì 1 maggio 2012
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    Scritta da: Carmelo
    in Poesie (Poesie personali)

    passione

    Se ti amo, trema perché son capace di odiare. Quante volte i miei sguardi si perdono sui tragitti della tua pelle. Ancora ti tocco e mi sembra di sciupare l'attimo in cui i miei pensieri partoriscono il desiderio lieve che il tuo corpo suggerisce ai miei sensi. Di tormento voglio morire il tuo amore mi ferisce, mi dissangua, la spada della bellezza troppe volte mi ha trafitto. Se ti amo odiami, perché son capace di amare.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Ultima mattina sulla terra

      Cammino sul fresco delle zolle rivoltate,
      nelle righe d'acqua che attraversano i campi,
      guardo i miei piedi che guardano la terra.
      Mi sostengo ad un bastone improvvisato
      che era poggiato al muro ad aspettare me.
      Appaio come sono
      alle viti che mi osservano,
      un uomo stanco
      che cammina in un campo.
      Un uomo perso in un campo,
      in questa mattina piena di silenzio
      di questo giorno che ho deciso io
      che sia così.
      Sono a cercare l'albero giusto
      per il mio ultimo sapere.
      Ho il cuore in me,
      sento il suo rumore,
      non so se è un battere,
      oppure un brontolare
      perché ha capito
      la fine che voglio fargli fare.
      Composta mercoledì 2 maggio 2012
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        in Poesie (Poesie personali)

        Il luogo dell'aspettare

        Il posacenere è pieno di cicche
        ma io non fumo,
        sono in un altro luogo,
        un luogo non mio,
        che non mi appartiene.
        Ho messo al fuoco caramelle di menta secca
        e l'ho scaldata
        per profumare la stanza.
        Mi sono seduto ad aspettare l'inverno,
        spero non arrivi nessuno a disturbare il mio finirmi.
        Composta mercoledì 2 maggio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          Il marito della donna famosa

          L'applaudite,
          l'adorate,
          gli scrivete lettere d'amore.
          Fareste carte false per averla,
          ma sono io quello che la spoglia,
          la vede nuda,
          la mette a letto stanca alla fine dei concerti,
          io che preparo le tisane per la sua voce,
          che spalmo le creme sul suo corpo,
          io che la vedo senza trucco la mattina,
          che sopporto le sue urla,
          io che prendo il suo peggio quotidiano
          e lo distruggo,
          distruggendo me.
          Sono io che la lascio piangere sulla mia spalla,
          io che la consiglio,
          che scelgo i suoi abiti aderenti,
          io che sto nascosto
          fuori dalla scena,
          che faccio il consigliere,
          il cameriere,
          l'amico
          e per i documenti anche il marito.
          Io che la preparo per voi tutti,
          perché possiate continuare a fare carte false per cercare di averla.
          Sono io che la trasformo in ciò che voi vorreste
          io sono lei,
          lei per lei,
          lei per voi.
          Composta mercoledì 2 maggio 2012
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            Scritta da: Maria De Benedictis
            in Poesie (Poesie personali)

            A Sara...

            Oh figlia,
            come spiegare adesso la tua fine?
            Come giustificare la tua vita strappata dalle tue stesse radici?
            I tuoi desideri, i tuoi sogni
            ormai freddi, nudi...
            spenti in un lugubre pozzo!
            Un laccio ha soffocato la tua voce,
            un demone ha profanato la tua anima.

            Non chiederti dov'è la dignità,
            non cercare tra gli uomini l'umanità...

            Sollevati, invece, arriva al Cielo
            gli Angeli oramai ti aspettano!
            Resteremo noi qua,
            a domandarci dov'è la giustizia,
            a chiedere a Dio dove cercare il perdono,
            a divagare nel nulla dei piaceri...
            Non essere triste,
            non avere paura,
            nessuno potrà farti ancora male.
            Sì, sorridi ancora

            è Amore vero!
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              in Poesie (Poesie personali)
              Sarebbe giusto, ingiusto aspettare...
              Un letto disfatto...
              Il gusto di saper amare...
              Ricordare...
              No, non sappiamo dimenticare...
              Ogni volta scappiamo dal fantasma che riproponiamo,
              anche se ci segue da lontano...
              E pian piano un anno scivolato...
              Tutto è sconvolto,
              un lamento alla luna rivolto...
              Mi tormento...
              In questo mare di cemento mi nascondo e mi chiedo:
              vale la pena tutto questo in fondo?
              Composta mercoledì 2 maggio 2012
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