Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Il vento soffia

Il vento soffia
alle nuvole alte
sopra la sommità
delle montagne,
nel limpido cielo azzurro
dove volano gli angeli.
Dall'altra parte della valle,
le colombe non volano
mentre le guardo
con stupore
sembra che vogliano
asciugare le lacrime
dai miei occhi.
oh Per questo mondo
che è pieno di grazia e
di meraviglia
i mi siedo
sotto gli alberi enormi
a pensare e riflettere.
Composta domenica 6 maggio 2012
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Infinito

    Lo so che
    adesso
    potrei anche
    morire così
    immersa
    persa
    nel tuo abbraccio
    respirando
    la tua pelle
    riscaldata
    dal tuo respiro
    cullata
    dal movimento
    del tuo petto
    al ritmo
    incessante eppur sereno
    del tuo cuore

    Il mondo è ormai
    lontano
    come fosse stato
    un sogno
    e a volte,
    spesso,
    un incubo

    le voci della gente
    le risa, i pianti
    cadono
    nel ricordo
    sembrano
    tessere di puzzle
    sbiaditi fotogrammi
    coriadoli di vita

    e in questo arcipelago
    di anime
    le nostre isole
    ora unite
    cambiano forma e
    da vuoti numeri zero
    diventano

    infinito.
    Composta venerdì 4 maggio 2012
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      Scritta da: Daniela Cesta
      in Poesie (Poesie personali)

      Luna

      La luna sorride a me...
      maliziosa e silenziosa...
      avvolta in un alone magico...
      ascolto il suo respiro,
      audacie e fresco,
      avvolge il mio spirito
      con dolcezza estrema,
      alza me con amore
      trascinandomi nel vuoto,
      nell'alto e immenso
      firmamento siderale,
      chiudo gli occhi
      ormai sono sua.
      Composta sabato 5 maggio 2012
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        Scritta da: martafree
        in Poesie (Poesie personali)
        Cuori che da troppo tempo
        si limitavano a riversare amore
        senza mai aprirsi realmente nel ricevere...
        quella paura di sbagliare ancora,
        di bruciare troppo velocemente,
        restando soffocati nell'incendio!

        Poi quel bagliore lontano,
        quell'attrazione dolce e discreta,
        il desiderio carnale di rischiare...
        l'inspiegabile spinta a scoprirci,
        diffidenza reciproca che va scemando,
        annientata nella nostra spontaneità!

        Ora possiamo sfiorare quella luce,
        e nel buio le nostre mani si cercano,
        perché non è più tempo di temere...
        respiriamo finalmente la libertà di essere,
        godendo del reciproco ardere,
        avvolti nel genuino abbraccio dei nostri cuori!
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          Scritta da: V. Finocchiaro
          in Poesie (Poesie personali)

          Il sogno

          Croce infuocata
          la valle sovrasta
          Impassibile arde
          di mistiche fiamme
          si circonda
          ma non basta

          Li, immobile resta
          mentre il cielo si squarcia
          arriva la tempesta
          tu vecchia quercia
          colpita da un fulmine
          sopravvivi con maestosa dignità

          Sopra di noi
          scariche elettriche
          violentano la notte
          Nostra casa
          Nostra rocca
          Nostra amica

          Ritrovo di amanti
          rifugio di sogni non ancora infranti

          Mentre il nostro è stato violato,
          prima ancora d'essere "disegnato",

          un fascio di luce lunare accarezza i nostri visi
          sempre più impauriti
          sempre piu'distanti.
          sempre più divisi.

          Poche ore al giorno
          alla fine del sogno

          La notte è la miglior seduttrice
          complice e attrice
          E noi umili sognatori,
          schiavi del suo antico fascino misterioso,
          ne restiamo sopraffatti
          ammaliati visitatori...
          Composta lunedì 23 aprile 2012
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            Scritta da: Marco Ponzalino
            in Poesie (Poesie personali)

            Gerusalemme

            Tanti colori caldi
            Di mercati orientali

            Incrocio di vite,
            Fedi, speranze...

            Chiese tra alte mura
            Equilibrio tra Guerra e fede 

            Muri fra cupole
            All'ombra di Torri e campanili

            Odori di incenso
            Nelle strade ombreggiate

            Lingue diverse tenute insieme
            Dall'impressione che tutto sia uguale

            Sento i miei passi mescolati
            A sandali e calzari

            Sulla via dolorosa 
            dove ogni nome è un ricordo preciso

            Le mani toccano segni consunti
            Di pietre lisciate dalle continue carezze

            Muro del pianto
            Pietra nera
            Sepolcro del Cristo.
            Composta martedì 13 marzo 2012
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              Scritta da: Maria De Benedictis
              in Poesie (Poesie personali)

              Via san nicola

              Nei giorni frenetici di una vita impegnata
              a volte mi soffermo a guardare i miei figli
              a girar per casa e giocar sereni
              così, con occhi umidi di malinconia, ricordo...

              Le rondini volteggiare intorno al tetto di casa,
              la mamma annaffiare sul balcone fiorito di gerani,
              ed io là, bambina, ad osservare quel mio piccolo universo
              a braccia tese, quasi a volerlo afferrare...

              Echeggiano ancora le risatine complici e infantili delle mie sorelline
              e dei miei cugini che giocano a nascondino
              o cercano di far centro con palline di carta
              tra le grate di una cantina abbandonata...

              Vedo, lievi e trasparenti come fantasmi, i nonni
              seduti sul marciapiede della strada
              davanti alla facciata di mattonelle verdi
              a parlare di tutto e di tutti, in una calda sera d'estate...

              Sento ancora forti i canti alla processione il giorno del venerdì Santo,)
              la banda, a passo lento, alla festa patronale
              le voci della gente che passeggia sul corso della piazza vicina
              e le campane a festa della chiesa, la domenica...

              Mi piace a volte là ritornare
              e trovo ancora quelle mattonelle verdi ormai sbiadite,
              non c'è più il portone di legno di casa mia,
              né bambini che giocano felici...

              Allora chiudo gli occhi
              e per qualche istante tutto è come prima...
              una via, di poche vie, di un piccolo paese,
              il dolce racconto delle più intime emozioni della mia giovane vita!
              Composta lunedì 30 novembre 2009
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                Scritta da: Marco Ponzalino
                in Poesie (Poesie personali)

                Parole

                Immediata relazione
                Due esseri
                Incerta comunicazione

                Negazione dell'arte 
                Non v i è pace tra le frasi
                Troppe le incertezze

                Vogliamo portare 
                Il nostro essere all'altro
                Aneliamo la comprensione

                Non vi è passione
                Non vi è emozione
                Non vi è anima

                Nelle parole dure
                Gusci vuoti spaccati
                riempiti dalle abitudini

                Guardami negli occhi
                Entra dentro di me
                Li vi è il messaggio

                Non ti fermare
                Non restare sulla soglia
                Entra dentro di me

                Ciò che voglio dirti
                 Lo senti se lo vuoi
                Tenendo strette le mie mani

                Non scappare,
                Non ti voglio far del male
                Ho solo bisogno di toccarti

                Con lo sguardo
                Con le dita
                Con il cuore

                Non puoi capirlo
                Dal suono ottuso
                Delle mie parole.
                Composta martedì 1 maggio 2012
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                  Scritta da: Faby92J
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Fantasie di un piccolo sognatore

                  Sarebbe bello correre nel vento
                  giocherellare con un filo d'erba
                  di un prato gigante di girasoli.
                  Alzarsi in volo come un aquilone
                  fissare il cielo fino al dolce tramonto...
                  Sognare di essere un uomo,
                  vivere senza condizioni,
                  percorrere una strada piena di meraviglie.
                  Sarebbe bello osservare, meditare, conoscere
                  e desiderare la libertà la mia
                  unica schiavitù.
                  Composta martedì 20 marzo 2012
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