Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Paesaggio trasparente

Discende buio eterno
su deserti di asfalti metropolitani
da nefasto piovoso inverno
insieme a ricordi e cieli neri
di frammenti pomeridiani.
Nero fino a che non piange
un cielo come un cuore
che afferra la sua vita
e lui sempre ancora spinge.
Ma il suo occhio lui non finge
se una lente poi si tinge
di lacrima che scende
insieme a pioggia
davanti quelle tende
ora solo
di anonime finestre.
Chiuse attirano sguardi
di solitudini da strada
ad osservare il nulla che è nel tutto
e senza sapere cosa
dentro vetrine accese
di manichini in posa.
Il loro algido sguardo
è solo il riflesso
di un altro ancor più duro
quello mio
da ogni emozione ormai dismesso
dietro il vetro del suo futuro.
Disegno incolore
della mia vita nella sua tela
sperduta rotta
di barca sola senza vela

rimasta ora
solo scabro scoglio da superare
solo ostile mare da navigare.
In ogni angolo di questo mondo
in ogni incontro che mai rifarà
in ogni storia che mai rivivrà
sempre vuoto resterà
in tutto il suo intorno
senza ormai più colore
paesaggio trasparente
che non si vede e non si sente
quando canta solo il bianco
essenza del suo niente
di questa vita sola
nel ricordo e nel dolore
sofferto senza parola
da anni ch'è scomparso nella sua tela
l'unico suo autore
da anni che ha perduto la mia vita
l'unico suo amore.
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    Scritta da: Daniele De Patre
    in Poesie (Poesie personali)
    Dopo tutto:
    non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Ho ricevuto 5, darò 10.
    Barcollo, ma non crollo.
    1 passo indietro, ma dopo 2 avanti.
    Non ho scalfito il muro con lo scalpello,
    allora lo butterò a terra a testate.
    Per un attimo mi hanno costretto ad abbassare la testa;
    l'ho fatto, ho riflettuto, ma d'ora in poi tirerò dritto!
    Volevo dare una carezza e mi hanno schiaffeggiato,
    volevo spiegare e mi hanno deriso,
    volevo abbracciare e mi hanno rifiutato,
    volevo parlare e non mi hanno ascoltato.
    Volevo essere d'aiuto e non hanno voluto.
    Questo è troppo!
    Allora concludo con un passo delle sacre scritture:
    meglio le percosse di chi ti vuol bene
    che i falsi baci di chi ti vuol male (Proverbi 27,6).
    Per cui:
    per favore non baci ma... opere di bene!
    Queste si che le accetto.
    A buon intenditor...
    Composta lunedì 7 maggio 2012
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      in Poesie (Poesie personali)

      Il mio amore

      La scrittura è un po'tremante
      è un messaggio mio dal cuor
      Nelle righe mie segrete
      l'emozione è senza voce
      chissà mai se leggerai
      questo amor che ho per te
      C'è il mare ad ascoltarmi
      nell'immenso del mio amore
      con le onde a far rumore
      e tenermi compagnia
      C'è la luna che mi guarda
      e le stelle a far abatjour
      O amore...
      la mia mente non si ferma
      sto tremando, sto tremando dolce amore
      come il mare e le sue onde
      È un amore doloroso
      che io scrivo in questa notte
      c'è il mio cuore e la speranza
      e il dolore che lo assale
      Chissà mai se t'amerò
      Chissà mai se tremeremo
      con la luce delle stelle.
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        Scritta da: Stefano Tini
        in Poesie (Poesie personali)

        I fiori d'acacia

        Lungo le strade
        del maggio fuggente,
        I fiori d'acacia
        adornano gli alberi
        come palle di neve.

        Pochi giorni soltanto
        a ricordarci che il tempo
        è come il vento che passa
        di foglia in foglia,
        di fiore in fiore...

        E quel profumo sottile,
        sulle scarpate ripide,
        solo ai pochi rimane,
        come ricordo fugace,
        della stagione che viene.
        Composta sabato 5 maggio 2012
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          in Poesie (Poesie personali)

          L'Iraq

          Oh! Caro Iraq,
          il tuo viso ricorda
          vecchi tratti di una storia lontana,
          figure di un sapere ormai perso,
          l'allegria degli uccelli che aleggiavano nel tuo cielo
          fuggiti
          alla presenza del perfido predatore B-52
          da mesi e mesi egli trascina la sua mole
          su di te
          lacerandoti vecchie ferite,
          giorno per giorno aprendone delle nuove.
          Tu grande Madre,
          chiedi la vita ai tuoi figli...
          ma un genitore seppellir mai dovrebbe un figlio.
          Un ragazzo con un mitra
          appare dinanzi alla morte:
          Un Marines...
          Gli attraversa il petto un fragore;
          annichilisce a terra con il sopravvento del buio.
          Il suo corpo viaggia
          nelle acque, come braccia di madre, del grande fiume Tigri,
          fuggendo dall'oblio
          il suo seguir la città.
          Fuori è buio, le strade sono silenziose,
          spente sono le luci.
          Oh! Caro Iraq,
          come si può cantare alla vita
          in un mondo buio e carico d'odio?
          Composta giovedì 10 aprile 2003
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            Scritta da: blondbeard
            in Poesie (Poesie personali)

            Le quattro stagioni

            È come un fulmine che spezza un albero
            La velocità con la quale mi sono innamorato di te

            Sarà la stessa potenza
            A farmi sanguinare il cuore il giorno in cui me ne andrò

            Ma il futuro è una persona che non si fa aspettare
            Solo due cose puoi fare
            Stare fermo ad aspettare o correre più in fretta

            Sei stata la primavera che ha dipinto i miei giorni
            Sei stata l'estate che mi ha donato la più calda passione
            Sei stata l'autunno che ha fatto cadere le foglie dei miei dubbi
            Sei stata l'inverno che ha purificato la mia anima

            Sei e sarai per me
            Il giorno più bello della mia vita

            Come il vino i tuoi baci
            Hanno spalancato le porte della mia mente
            Lasciando libero campo al comando del re cuore

            Ogni mio gesto ogni mia parola
            È diventato un rosso spirito che vola
            Il mondo rimane muto di fronte a tutto il mio amore

            Sei stata la primavera che ha dipinto i miei giorni
            Sei stata l'estate che mi ha donato la più calda passione
            Sei stata l'autunno che ha fatto cadere le foglie dei miei dubbi
            Sei stata l'inverno che ha purificato la mia anima

            Sei e sarai per me
            Il giorno più bello della mia vita

            Sei e sarai per me il sogno più bello della mia vita.
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              Scritta da: blondbeard
              in Poesie (Poesie personali)

              Mondo malato

              Spiriti selvaggi percorrono le strade ebbre di dolore
              Vecchi uomini abbracciano figli morti dal terrore

              Oohh tu diavolo! Il tuo grande successo è stato il denaro
              L'uomo ne ha creato un Dio e un motivo per ammazzare

              Dove sei finito uomo?
              Stai preparando il patibolo per la tua impiccagione!

              Spiagge di morti di fame costellano un oceano di grossi uomini d'affari
              Religioni creano discordie fra gli umani

              Se riusciste ad ascoltare la natura
              Un lamento vecchio come il sole

              Dove sei finito uomo?
              Stai preparando il patibolo per la tua impiccagione!
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                Scritta da: blondbeard
                in Poesie (Poesie personali)

                Manchi tu

                Ulula fuori dalla finestra un vento gelido
                L'alcool nel sangue è troppo poco per farti stare al caldo
                Manchi tu baby manchi tu

                Macerie schiacciate dall'intemperie del tempo
                Mostrano una civiltà molto più evoluta di quella di ora
                Ahh se ci fossi tu baby se ci fossi tu

                Riempio il bicchiere e brindo a te piccola stella
                La musica circola nel sangue facendo gola al mio amore
                Dalle mie labbra secche dalla lontananza dei tuoi baci
                Un gemito di dolore e nostalgia

                Il vecchio blues man non apre la sua porta nemmeno se a bussare è un armonica
                Ubriaco seduto solo e triste nella sua stanza
                Oggi non è giornata ma il sole non smetterà certo di splendere

                La notte un sospiro prima di dormire
                Un soffio per far uscire il dolore che riempie la pancia
                Non averti accanto ogni notte mi turba l'anima
                Mi manchi piccola donna.
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                  Scritta da: armanda66
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Rivoglio il mio cuore

                  Il tempo passa lentamente,
                  continuo a guardare invano
                  il cellulare,
                  nessun messaggio,
                  il silenzio sale,
                  passano minuti, ore, giorni,
                  il lavoro continua,
                  la vita continua,
                  la routine m'impegna
                  nel caos di questa
                  assurda baraonda,
                  lo so... lo so...
                  hai fatto la tua scelta,
                  e non ti condanno
                  per questo,
                  tutti le fanno alla fine,
                  ma ti prego di ricordare
                  solo una cosa...
                  una malettissima cosa,
                  che tu possiedi il mio cuore,
                  restituiscimelo!
                  Composta martedì 8 maggio 2012
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    L'ascoltatore

                    Lei si è seduta davanti a me,
                    con in mente i suoi qualcosa,
                    ha detto poco,
                    quel poco l'ho capito.
                    A tempo scaduto
                    abbiamo brindato,
                    si è alzata
                    e se n'è andata.
                    Si è seduto davanti a me,
                    piangendo per amore,
                    non mi hai spiegato niente,
                    ha solo pianto,
                    non avevo soluzione,
                    abbiamo brindato,
                    e se n'è andato,
                    all'improvviso.
                    Si sono seduti davanti a me,
                    chiusi nel loro passato,
                    erano una coppia,
                    ma solo per dovere,
                    hanno detto poche cose,
                    confuse e confondenti,
                    li ho aiutati ad alzarsi,
                    non li ho fatto bere
                    ma io ho brindato.
                    Alla fine della serata avevo ascoltato tutti,
                    nessuno aveva ascoltato me,
                    avevo brindato molto,
                    troppo,
                    ma era stato l'unico aiuto per ascoltare tutti i loro mali.
                    Composta martedì 8 maggio 2012
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