Poesie personali


Scritta da: margherita1
in Poesie (Poesie personali)

Giochiamo a poker?

Adesso so che hai barato.
Hai mescolato le carte
e come abile prestigiatore
hai nascosto l'asso nella manica.
Ho giocato questa partita a due,
sicura che solo la fortuna
poteva condizionare il gioco.
Ingenua ridevo mentre
credevo di vincere e tu
sornione lo lasciavi credere.
Quando ormai avevo
la partita in mano,
mi hai sorriso con lo sguardo
del gatto che sta per mangiare il topo.
Hai tirato giù il tuo falso
poker d'assi, raccolto le fiches
dicendo:
'Non ho più voglia di giocare.
In mano ho solo carte inutili.
Il tavolo vuoto, partita persa.
Nessuna possibilità di rivincita.
Composta mercoledì 2 maggio 2012
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    Scritta da: margherita1
    in Poesie (Poesie personali)

    Balla bella ballerina

    Danzo sulle punte roteando
    nel candido tutù.
    Danzo sulla tua musica
    che azioni quando vuoi
    vedermi ballare.
    Allora giro, giro, giro
    solo per vederti felice.
    Poi ti stanchi di quella
    musichetta che ti annoia
    e fermi il meccanismo.
    Io resto al buio dentro
    al carillon che mi hai
    regalato per giocare con te.
    Resto sola, in piedi
    come ballerina in attesa
    che la musica riparta
    e riprendere a girare
    così... all'infinito.
    Composta mercoledì 2 maggio 2012
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      Scritta da: circe
      in Poesie (Poesie personali)

      Amore sottovuoto

      Da quando sei andato via la terra ha smesso di girare
      ogni cosa è schizzata ovunque come quando il lanciatore girando su se stesso
      decide di lasciar andare il contro peso del martello.
      In assenza di gravità tutto galleggia in disordine nello spazio,
      in risalto sullo sfondo nero gli oggetti entrano in collisione fra loro,
      si frantumano liberando tutto il loro ripieno,
      particelle di memoria si allontanano l'una dall'altra ognuna con una sua nuova orbita.
      In mezzo al post big bang, fra i resti di questa catastrofe silenziosa galleggio anch'io ma non so se sono io...
      non so se sono... non so... non...
      Mi sono addormentata dopo aver impacchettato ben bene il dolore,
      viaggio nel sonno per forza d'inerzia al pari di Nettuno, non esiste più alcun riferimento geografico,
      neppure esistono sopra sotto sinistra destra avanti indietro dentro fuori.
      Sul pianeta terra sono rimaste solo le piante con le loro radici, ma presto bruceranno nel sole o ghiacceranno nell'oscurità.
      Composta mercoledì 25 aprile 2012
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        Scritta da: circe
        in Poesie (Poesie personali)

        La voce di miele

        La voce di miele è una spada che trafigge le parole,
        ad una ad una le infilza con dolcezza
        per adagiarle al centro del nostro torpore.
        Noi incantati ascoltiamo,
        siamo ladri affamati
        sorpresi con le mani nel sacco alle quattro del mattino
        col gusto della refurtiva sulla lingua e le dita sporche di marmellata,
        senza alibi da inventare a nostra difesa.
        La voce di miele è il lampo di un flash fotografico
        Che illumina e acceca.
        Noi ripresi dallo stupore
        Guardiamo le foto delle nostre impressioni nascoste.
        La voce di miele è un diamante rubato che sfugge al controllo di frontiera.
        Noi siamo contrabbandieri di musica
        trasportiamo canzoni col doppio fondo.
        Composta martedì 1 maggio 2012
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          Scritta da: Daniela Cesta
          in Poesie (Poesie personali)

          Maggio

          il mese piu bello
          e dolce dell'anno
          è arrivato!
          portando come sempre
          gioia e amore!
          il ruscello pieno di acqua
          brilla tra le rocce!
          l'acqua parla alla terra
          con amore infinito,
          melodioso il bosco rinverdito,
          l'aria tiepida abbraccia tutti,
          l'immensa gioia
          avvolge il cuore!
          bruchi, farfalle, miriadi di insetti,
          tutti hanno molto da fare!
          delle lepri fuggono,
          mentre un cervo
          fiero nella sua bellezza
          osserva la valle dall'alto!
          io so cosa lui pensa:
          "Che sconvolgente bellezza
          è la terra! Quanto è grande Dio!"
          mentre il cuculo canta.
          Composta martedì 1 maggio 2012
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            Scritta da: Daniela Cesta
            in Poesie (Poesie personali)

            atmonia della terra

            l'armonia della notte
            avvolge la terra
            abbraccia le anime semplici,
            coloro che amano
            con ingenuità e semplicità,
            con il cuore, così puro,
            lontano dalle cose
            cattive della terra,
            è buio e nulla si vede,
            il buio copre tutto,
            Anche i sentieri e le montagne,
            l'aquila riposa sulla roccia,
            il Lupo osserva il cielo scuro,
            dovrebbe uscire la luna,
            l'orso sbadiglia
            il letargo è finito...
            Improvvisamente la luna
            fa capolino...
            e sembra dire...
            il tuo sentiero è
            illuminato...
            va!
            Composta lunedì 30 aprile 2012
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              Scritta da: Daniele De Patre
              in Poesie (Poesie personali)

              Non pretendo

              Non pretendo di risolvere i problemi del mondo
              Non pretendo di risolvere i problemi di tanti
              Non pretendo di poter aiutare tutti
              Non pretendo di fare tanto bene
              Ma se solo riuscissi
              a portare conforto ad un malato,  
              ad abbracciare un anziano solo,
              a dare qualcosa da mangiare ad un affamato,
              ad aiutare uno straniero fuggito dalla guerra,
              o semplicemente a far sorridere chi sta’ soffrendo…
              allora avrò fatto qualcosa che mi spingerà a dire:
              adesso hai iniziato, non fermarti...
              eccone un altro.
              Composta domenica 29 aprile 2012
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                Scritta da: Daniele De Patre
                in Poesie (Poesie personali)

                Io posso, io devo, io voglio

                Stamattina alle 5,30 camminavo in riva del mare.
                Riflettevo:
                Io stamane mi sono alzato dal letto,
                c'è chi non può farlo.
                Io sto camminando in riva al mare,
                c'è chi non può farlo.
                Io sto vedendo sorgere il sole,
                c'è chi non può farlo.
                Io posso sentire il rumore del mare,
                c'è chi non può farlo.
                Io posso lodare il Signore per ciò che ho,
                c'è chi non riesce a farlo.
                Io ho avuto tanto, posso fare tanto,
                c'è chi non può farlo.
                Quello che ho è dono del Signore,
                non di certo merito mio.
                Questo dono non è giusto sia tutto per me.
                Per coloro che non hanno quello che ho io,
                io posso, io devo, io voglio fare!
                Composta domenica 29 aprile 2012
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