Poesie personali


Scritta da: Daniela Cesta
in Poesie (Poesie personali)

Io vivo

Io vivo tra le tempeste...
nel pensiero del vento,
tra il battito dei
rami di un albero,
nell'emozione del cuore,
nella gioia di farfalla,
nelle nubi che veloci
corrono nel cielo,
nelle onde spumose che
accarezzano gli scogli,
nel gorgoglio tranquillo,
di un ruscello nascosto,
nel mistero di un sentiero
impervio e umbratile...
senza tutto questo...
io morirei.
Composta lunedì 20 febbraio 2012
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    in Poesie (Poesie personali)

    Inquietudine

    Non ha tono questo mio correre senza respiro.
    Vuoi le mie impronta
    la mia parte fragile.
    Nascondo le mani in guanti di sole.
    Cerniere di parole
    aprono la letargia del mio cuore.
    Non torna indietro il perdono,
    squarcia il petto e trema.
    Non è freddo
    né dolore
    è che non patisco.
    Tutto l'odio si traveste da inerzia
    Distruggerei la notte se fosse lei a eclissare la luce,
    soffocherei i sogni se fossero loro a far tormento.
    Inquietudine
    immenso respiro...
    Butterei via giù tutti i muri
    che isolano dal mondo.
    È lenta e funebre
    L'età che non so onorare,
    nauseante e vigliacco concetto
    di chiudersi in lacrime codarde.
    Non so tenere segreto l'impeto
    che ha rubato il calore.
    Non so dire Amen.
    Ridono delle mie incertezze
    Non ho più doni
    solo un volto sbiadito che non riconosco.
    Non svaga più la bambina
    tra le rose bianche.
    Non ride più il clown tra la gente.
    Devo destarmi e non disamarmi.
    Emarginati momenti di plastica
    periranno con naturali stimoli
    come fiori sull'asfalto che non vuoi.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Come se fossero lacrime di sole

      Godo nel bere le tue bugie
      Come se fossero lacrime di sole.
      Tu ti lasci
      io guardo la metamorfosi dei tuoi pensieri
      che germogliano dalla tua fronte
      indomabile e libero io ti amo.
      Tu non mi parli
      Riposi tra le braccia di giorni fragili.
      Oggi inondi con il mare dei tuoi forse
      Domani sei arido deserto di silenziosità.
      Mano nella mano
      oratore sul mio petto
      culla il piacere.
      Viscide speranze strisciano via
      Tra condensa di respiri
      e battiti soffocati.
      Ultimo sorso di speranze
      Mentre la luna sta correndo
      portandosi dietro carezze e tenere apparenze.
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        in Poesie (Poesie personali)

        Muoio di Ottobre

        Volteggiando
        schiavi disegni contorti
        sfuggono via,
        si uniscono alle lacrime
        allargandosi in freschi orizzonti.
        Io muoio per te,
        Bramando
        nell'ombra dei sogni
        su tetri e vasti villaggi.
        Crisi isteriche per volere quello che non c'è.
        Io muoio per te.
        Dammi ancora gli occhi accesi
        Sono una mente ardente
        che si nutre di spiragli di te
        Sarà un egoista bisogno di legarti
        al cielo della mia stanza.
        Scorgendo
        frammenti di parole che il vento ha dilaniato troppe volte.
        Tra miriadi di volti
        Tu sarai il destino dove orbiterò senza fine.
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          in Poesie (Poesie personali)

          Aria

          Ho tedio di quest'aria
          Che toglie via
          Le ali dalla pelle mia.
          allucinazione livida
          si attende e sulla cute rabbrividì.
          Quello che non ti aspetti
          tra ritratti di luce rifletti
          inganni e disarmonici suoni.
          Idee mi ruba via quest'aria
          pesante lei non varia.
          Mi sto sfracellando nel mio viaggio
          Un viaggio come il panico di Maggio.
          Quando i fiori non solleticarono il mio volto
          perché giacevano su alberi morti.
          Dimentico il diluvio che ballava sui vetri
          Dimentico gli scritti e i toni tetri.
          I destini spogliati non si braccano più.
          Riprende il timore di precipitare giù.
          Voglio un letto libido
          Una stella timido
          Tornerà a farmi compagnia
          Mentre scrivo una poesia.
          Odio quest'aria non mi fa respirare
          Sulla verticalità dei miei sogni mi farà scoppiare
          di risa, d'amore e di vita.
          Spalancando gli occhi rivelerò la via d'uscita.
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            Scritta da: Rosarita De Martino
            in Poesie (Poesie personali)

            Pioggia in città

            Ferma in mia macchina,
            in cui si diffonde l'odore del pane,
            ascolto il lieve tintinnio
            della pioggia,
            che scivola sui vetri.
            Ogni goccia ha
            un attimo di vita
            ma insieme
            alle sue perlacee sorelle
            feconda la terra.
            Improvviso,
            inatteso
            un altro lieve suono
            mi raggiunge,
            m'inebria,
            mi rallegra.
            Ecco è un trillo
            che ha una nota sola
            lieve,
            delicata,
            insistente.
            Scruto intorno
            ma ecco, saltellante
            sui fili della luce,
            intravedo il pettirosso ardito
            che sfida la nuvolaglia nera
            intonando la sua canzone.
            Io capto
            il messaggio di speranza
            e trepida gli offro
            briciole d'amore.
            Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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              in Poesie (Poesie personali)

              Le scuole di partito

              E quando han smesso di far danni nella categoria di appartenenza,
              forti del fatto che gli è andata sempre bene
              invece che andare con le orecchie d'asino dietro la lavagna passano a fare danni altrove, riciclati e ben pagati.
              E dietro la lavagna con le orecchie d'asino ci finiscono spesso i migliori.
              Le orecchie d'asino usate come tappi
              affinché non sentano,
              la lavagna usata come muro
              per impedirgli di vedere ciò che succede.
              Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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                in Poesie (Poesie personali)

                Il figlio dei fiori sfioriti

                Continui a fare l'eroe
                e raccontare che combatti la tua guerra anche da solo,
                non sai che sei tenuto in vita soltanto perché non sei pericoloso,
                sei utile perché considerato alternativo,
                una macchia di colore,
                una memoria storica della follia di ieri.
                Basta che schiaccino un bottone
                e sei finito da eroe o da mentecatto
                sempre e comunque dimenticato in pochi giorni.
                Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Fine anno fine vita

                  Tutti hanno riso forte
                  senza sapere perché,
                  forti della compagnia,
                  della forza dell'ennesimo terzo bicchiere.

                  Anche quando è cambiata la musica
                  tutti hanno riso forte.

                  Ma quando si è alzato
                  tutti hanno riso meno,
                  tutti hanno riso piano.

                  Poi tutti hanno smesso di ridere.

                  ... Tutti hanno urlato forte,
                  poi hanno urlato piano.

                  ... Tutti hanno taciuto
                  ... per sempre.

                  Il locale è stato chiuso per strage
                  c'è una indagine in corso
                  ... e tanta paura in corsa.

                  Ma la strage del 31
                  non è colpa di nessuno.
                  Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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                    in Poesie (Poesie personali)

                    Inerme o verme

                    Succede,
                    come può non accadere,
                    come puoi pensare che non sia successo
                    anche se è successo.
                    Sopravvivi,
                    come se non fosse mai accaduto,
                    e forse vorresti che accadesse.
                    Hai paura che accada
                    ma se accade è la tua pelle che te lo dice.
                    E sei sempre in mano di chi può farlo accadere.
                    Composta mercoledì 22 febbraio 2012
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