Poesie personali


Scritta da: Maurizio
in Poesie (Poesie personali)

Esaltazione mia

Esaltazione mia
tanto te ne voglio,...
stare con te amo.

Completi ciò che sono,
tutto di te,
tutto mi porta a te. 

È un forte desiderio 
di memoria tra i profumi tuoi.
Un tuo gesto, 
segna la mente fino al cuore. 

Una tua occhiata mi è intensa,
non svanisce,
resta,
opera d'arte perché bellezza.
l'esaltazione di te,
per te.

il tuo sorriso
porta gioia,
in una tenerezza 
che penetra nel cuore, 

lo rallegra, lo alleggerisce,
vola, 
lo solleva da terra.

una boccata d'aria,
un respiro intenso di profumi freschi
è l'amore che provo per te.
Composta domenica 30 maggio 2010
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    Scritta da: Maurizio
    in Poesie (Poesie personali)

    Scimitarra

    Tra foglie di bosco,
    tra rami graffianti mi perdetti
    Nessuno spiraglio di luce,
    Buio... senza paura.

    Non per paura ansimai
    Ma della luce che volli,
    Della vita di luce.

    Avanti guerreggiai armato di scimitarra,
    tra fronde mi feci strada,
    Solo!

    Come sospeso sospiro,
    Su corda sospesa mi sentii
    In Un folle,
    In genio e...
    In eroe mi trasformai al divenire.

    Tu risveglio mio,
    Sei sogno!

    Raggio di luce che doni vita,
    gioia sei.

    Dalle frondose vie,
    mi attiri a te
    Come infinito abbraccio
    Tu dici:
    Sei eroe!
    Io?
    Io piango.

    Indichi la via del risveglio,
    mostri il nuovo orizzonte,
    È alba.
    Composta giovedì 27 maggio 2010
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      Scritta da: Marco Teocoli
      in Poesie (Poesie personali)

      Dove quando

      Dove sei cuore limpido
      quando sei amore unico
      perché ami il mondo mio
      mentre aspetto il cuore tuo
      voglio amarti come sei
      quanto tempo fra io e te
      voglio avertì perché sei
      i giorni sono ancora nostri
      voglio darti quando vuoi
      e non finire perché mai...

      amarti mi è sempre stato facile!
      Composta lunedì 5 dicembre 2011
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        Scritta da: Ilaria Rizza
        in Poesie (Poesie personali)

        Rest in peace

        In quegli attimi
        di timore, paura e avventura,
        il mio cuor morto sfiorava
        la tua innocente, ma aggressiva
        anima, che placandomi
        mi spingeva in fuori,
        Ha paura forse di amare...
        un morto?

        L'amor che io provo
        è reale, non posso giocare,
        non giocare con me.

        Amore, tesoro
        i tuoi riccioli d'oro
        mi fanno impazzire,
        non posso mentire, ma
        lasciami riposare in pace
        oppure prova
        ad amare,
        ad amarmi.

        In questa cripta oscura,
        buia e triste
        tu per me sei come un raggio di sole,
        ma non mi fai bruciare.

        Sei un'estasi di dolore,
        di passioni
        che mi fann sentir vivo,
        quindi lasciami riposare in pace
        oppure impara ad amare,
        ad amarmi.
        Composta giovedì 17 febbraio 2011
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          Scritta da: Loredana Montanari
          in Poesie (Poesie personali)

          Vorrei

          Vorrei viverti in ogni palpito
          fare mio ogni tuo respiro
          essere il battito delle tue ciglia
          il gusto della tua bocca
          Vorrei essere l'alba nei tuoi occhi
          la certezza della notte
          il mormorio del mare per cullarti
          lo specchio d'acqua per rifletterti
          Vorrei essere il tuo amore
          quello che gira intorno alla tua vita
          senza stancarsi mai.
          Composta venerdì 2 dicembre 2011
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            Scritta da: Davide Bidin
            in Poesie (Poesie personali)

            La Ballata della Vergogna

            Che bello constatare
            quale vessazione c'è nella vergogna
            come l'individuo riesca a massificare
            anche la critica sociale

            urlar oltraggiosa solfa
            decantar la tragica lonza
            gridare allo scandalo, alla carogna
            sconvolti da quanto s'è infame

            eppure quando vedesti un vecchio rubare
            perché non aveva soldi per saziarsi
            hai abbassato lo sguardo
            impietrito da un disagio palustre

            Rimanesti immobile, fingendo disinteresse
            una denuncia mai avrei proposto
            ma per nessun danno arrecare
            impensabile un furto in sodalizio trasformare?

            molto facile delirar vergogna
            quando si è in salvezza indifferente
            molto meglio una mano tendere
            che essere voce della gente.
            Composta venerdì 2 dicembre 2011
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              Scritta da: Patrizia Vilardo
              in Poesie (Poesie personali)

              Domande

              Le mani
              sulla pelle,
              gli occhi
              negli occhi,
              il respiro
              nel respiro,
              le labbra
              sulle labbra,
              il tuo cuore
              con il mio,
              battono insieme
              nel silenzio
              della stanza,
              inutili tacciono
              le parole,
              dietro il silenzio
              resta muto
              tutto ciò
              che può ferire...
              e il cuore chiede
              risposte che non avrà.
              Composta martedì 31 maggio 2011
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