Poesie personali


Scritta da: Simone Sabbatini
in Poesie (Poesie personali)

Stupido

Stupido:
non più grande nelle mie follie,
né forte con le mie manie.
Non più povero di fantasie
né vuoto di idee.
Senza più dolore da sfogare sugli amici,
e l'incomprensibile che li rende inutili.
E le sofferenze da fissare sui fogli,
e le giustificazioni e false scuse a questo stato:
per stasera solo
stupido.
Composta giovedì 22 maggio 2003
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    Scritta da: Simone Sabbatini
    in Poesie (Poesie personali)

    Silenzio

    Mi parli:
    come la neve in un freddo mattino,
    come la roccia nel mezzo al deserto,
    come la foglia sul tremulo pioppo.

    T'ascolto:
    come la pioggia sui rami d'olivo,
    come la rena nel mare d'inverno,
    come la brina in un bianco giardino.

    T'avverto:
    come il calore del vento d'agosto,
    come il sapore nell'acqua che bevo,
    come il colore in un raggio di sole.

    M'avverti:
    come fragore di tuoni lontani,
    come scirocco sul mese di maggio,
    come ciliegio nei primi di aprile.

    T'ignoro:
    come una voce che parla da dentro,
    come un lamento che muore di fame,
    come un bambino che vuole giocare.

    Ti sento:
    come il rumore che fo camminando,
    come la sabbia che vo sollevando,
    come la nebbia che sto attraversando.

    Mi aiuti:
    come canzone che m'entra nel cuore,
    come segnale che pensa l'amore,
    come il profumo leggero dei fiori.

    Ti scrivo:
    come una rima imperfetta o banale,
    come una rima sognata o segreta,
    come una rima sincera o copiata.

    E ancora:
    come la brezza in un campo di grano,
    come l'ebbrezza in un goccio di vino,
    come la rabbia che a volte respiro.
    Ma a volte ti trovo così inaspettato
    che sento soltanto tristezza e paura.
    Composta lunedì 27 marzo 2000
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      Scritta da: Simone Sabbatini
      in Poesie (Poesie personali)

      Paura

      Paura paura!
      Paura ed orrore,
      terrore ed errore,
      mistero!
      Pensiero straniero
      pensiero sconosciuto,
      pensiero nascosto
      scuro dentro il bosco,
      fosco nell'immenso
      verde in cui sei perso.
      E dal buio della mente
      già ti tende un nuovo agguato.
      Ne riesce sagomato
      a mò d'inconsueto,
      pensiero desueto
      che ti resta non spiegato,
      ti desta dubbi atroci,
      riaffiora nella crisi,
      rifiorisce di veleno incontrollato
      nella foresta del tuo non consapere.
      Composta mercoledì 9 luglio 2003
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        Scritta da: Simone Sabbatini
        in Poesie (Poesie personali)

        La casa nel bosco

        La statistica certezza di non essere normale
        credevo m'aiutasse ad affrontare i miei problemi
        ma stasera cerco la mia intelligenza:
        in quale stanza l'ho appoggiata?
        Trovo solo la mia rabbia
        non mi voglio rassegnare...
        Trovo solo sogni e gloria
        nel cestino, e cassetti pieni di fantasmi
        che dovrei combattere e cacciare,
        ma non posso riconoscere
        soltanto trasformare,
        maschere reali
        regali e autoritarie
        adulte.
        E armadi sempre vuoti dei miei scheletri
        che pagherei solo per sapere dove passano la sera
        e dove prendono le chiavi
        per rientrare.
        Composta martedì 27 aprile 2010
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          Scritta da: Simone Sabbatini
          in Poesie (Poesie personali)

          Die hard

          Piango un'altra morte in questa vita di sospetti
          speranze, sogni, delusioni, e una valigia di dispetti
          da portarmi sempre dietro dentro a questa corsa ferma.
          Il problema non è perdersi, è capirlo:
          forse qui son già passato e non ricordo
          cosa ho letto tra le righe del mio viaggio...
          Parole in movimento
          ricerca
          racconto o realtà.
          Composta mercoledì 2 febbraio 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola
            in Poesie (Poesie personali)

            Non ho paura delle spine

            L'amore
            è il sentimento
            che diffonde le sue gocce
            in tutto l'universo.
            L'amore
            è capace
            di fermare il mondo
            o di far sbocciare un fiore.
            L'amore
            non vede, non parla,
            sa stendere i tentacoli
            nella sua bellezza naturale.
            L'amore
            è quel timido fiore
            dai colori intensi, unici.
            Capace...
            di dare acqua
            alla terra più arida.
            Di dare speranza
            ad un cuore spezzato.
            Senza l'amore...
            non può nascere amore,
            perché l'amore è vita.
            Senza l'amore...
            l'universo muore.
            Non aver paura dell'amore,
            ancor meno...
            delle sue spine;
            perché esse fanno parte,
            della sua crescita naturale.
            Composta mercoledì 12 ottobre 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola
              in Poesie (Poesie personali)

              Un Sogno d'amore

              Per lei ero l'amore,
              ma anche un amico,
              un fratello, una sorella,
              il papà, la mamma;
              ero tutto per lei.
              Per me era la vita,
              non un fratello,
              non una sorella,
              non i suoi genitori;
              per me era l'amore,
              il vero...
              l'unico grande amore.
              Per alcuni, ero un poeta,
              uno scrittore,
              che pur di pubblicare
              ragionava con la mente
              e non con l'anima,
              e non con il cuore.
              Per altri ero un pittore,
              che sapeva pensare,
              che sapeva toccare,
              che sapeva disegnare
              tutto quello che vedeva.
              Figure, paesaggi, oggetti vari,
              a volte anche il cielo, il mare.
              Ma non ero un pittore.
              Io ero un poeta,
              che sapeva parlare con le stelle,
              con la luna, con le montagne,
              un poeta...
              che sapeva scrivere nel mare,
              nel cielo, con i raggi di sole.
              Un poeta che sapeva raccontare
              le sue emozioni, le sue sofferenze,
              un poeta che affidava...
              le sue lacrime alle nuvole.
              Anche per lei ero un poeta,
              o forse ero la vita, il respiro,
              i palpiti del suo cuore, il desiderio;
              per lei ero, è sarò per sempre
              un'indimenticabile sogno d'amore.
              Composta giovedì 13 ottobre 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola
                in Poesie (Poesie personali)

                Non cercarmi

                Non cercarmi!
                Anche quando al risveglio
                vedrai me...
                riflesso in un foglio di cielo;
                Non cercarmi.
                Non cercarmi
                anche se la stanza
                adesso e grigia e vuota,
                i muri saranno scoloriti,
                è non sentirai la mia mano
                sfiorare i tuoi capelli...
                ti prego... non cercarmi.
                Non cercarmi!
                Anche quando
                ti guarderai allo specchio,
                e non sentirai il mio sorriso
                afferrare la tua mano
                mentre scivola sul tuo corpo,
                non cercarmi.
                Non cercarmi!
                Anche quando ricorderai
                Le giornate passate insieme
                Quando abbiamo riso spensierati
                Anche quando ricorderai
                I miei baci,
                le mie carezze,
                il mio affetto...
                non cercarmi.
                Non cercarmi!
                Anche se i tuoi occhi
                saranno arrossati e le lacrime
                solcheranno le tue guance,
                anche quando ti ho fatto soffrire...
                non cercarmi.
                Non cercarmi!
                Non voglio che tu
                Conservi la mia immagine,
                il mio ricordo, e non voglio
                che le tue mani mi cerchino
                anche se non riesci a dimenticarmi,
                non cercarmi!
                Ti supplico. Non cercarmi... non cercarmi!
                Composta giovedì 13 ottobre 2011
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