Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Segnali premonitori

Se penso alle grandi calamità che danno affanni
si abbattono sulle città, sconvolgono nazioni
provocando enormi danni
mi sono fatto un'opinione.
E la natura che si ribella contro quelle popolazioni
che sono responsabili di gravi manipolazioni
che violano le sue leggi continuamente
alterando il suo status permanente.
Si può dire veramente che essa reagisce
duramente e con oculatezza colpisce con fermezza
chi si è macchiato di crimini e delitti contro
i prediletti figli e i suoi protetti che sono fatti
oggetto di stermino e caccia esasperata senza tenere conto
che la loro specie e limitata!
Guarda caso ha colpito nell'orgoglio che ancora dura
mangiatori di balene, delfini e capodogli
portando sull'orlo dell'estinzione meraviglie della natura
quasi volesse dire con veemenza
avete ridotto i miei figli all'emergenza!
Terremoti, maremoti, tornadi e tsunami sono
solo messaggi che manda come arcani
contro degrado, inquinamento e stragi immani.
Dicendoci, fermatevi finché siete ancora in tempo
altrimenti aprirò le cateratte dell'inferno!
Composta mercoledì 13 aprile 2011
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    Scritta da: Alessandro Celato
    in Poesie (Poesie personali)

    Una mattina soleggiata

    Nel camminarla un richiamo
    sottile accarezza la mente
    mia di quel giorno avvenire, immerso
    nell'andare una visione
    nei miei occhi, ombra soave
    tra alberi e fiori, chiome
    al vento ad ondeggiare un forte
    bagliore di luce colorito
    di giallo, nell'intorno un intenso
    profumo di primavera, mentre
    rondini intonavano un canto
    di festa, baluardo a tanto
    splendore, mi avvicinai e strappai
    dai rami quei piccoli fiori
    che ornavano tanta felicità
    ricamo dei piccoli cuori
    fragile e pieno d'amore
    corsi verso di te per posare
    fra le tue esili braccia
    l'augurio del tuo nuovo giorno.
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      Scritta da: Dora
      in Poesie (Poesie personali)

      Primavera

      Sento nell'aria un profumo di fiori
      tanta allegria e speranza nei cuori
      odo di uccelli un canto vivace
      e di farfalle il volo audace
      api e mosconi un dolce ronzio
      nell'anima ancor nascosto è un desio
      che possa da letargo svegliar la mia vita
      oh stagione ridente, stagione fiorita!
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        Scritta da: Armando
        in Poesie (Poesie personali)

        Ultima nebbia di Aprile

        Lieve la voce il cuore intenerisce,
        urlo su queste acque il mio dolore
        mentre si alza in volo e poi svanisce
        l'ira funesta che m'opprime il cuore.

        Vedo tra questa nebbia inamidata
        lenta la Dora scorrere tra i ponti
        mentre la voce mia s'è inabissata
        nell'acqua che rispecchia cielo e monti.

        Ancor la neve sfuma contro il cielo
        e mi raggela il sangue nelle vene,
        le sue parole sono ormai di gelo

        m'hanno colmato ancor di nuove pene.
        Gli ultimi petali sfrondano da un melo
        ed anche sfoglia l'ultimo mio bene.
        Composta lunedì 11 aprile 2011
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          in Poesie (Poesie personali)

          Rispondo a Gianni Rodari

          Anche il cielo è tutta a pezzetti,
          quando lo guardi dalla finestra,
          quando lo guarda un carcerato,
          ... un bambino dalla culla
          una donna tra le lacrime,
          tra le nuvole
          tra fiocchi di neve,
          tra le stelle
          sempre è a tutta a pezzetti,
          perche ogni occhio lo vuole per il suo,
          ogni anima lo vuole per la sua
          eternità.
          Composta giovedì 14 aprile 2011
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