Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)
Umanità
Panchina di una piazza
in una sera d'Estate.
Una mano stanca
invoca il passante.
Sguardi incuranti
di frettolosi viandanti
aumentano il dolore
di un gelido cuore.
Una moneta furtiva
tocca la mano
e dona a quel cuore
un lieve tepore...
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