Poesie personali


Scritta da: Templare
in Poesie (Poesie personali)

L'Esclusione

Cos'è mai l'esclusione senza un ideale in cui credere?
Il giovane, ma ormai logoro, ragazzo stava aggirandosi
per le strade, per i negozi, ovunque gli capitasse di sbat-
tere la testa; perché lui non aveva niente da perdere, lui
non aveva proprio niente!
Lo ritrovarono una mattina umida, vicino alla topaia dove
abitava, riverso su di un lato come se dormisse.
In una mano, estremamente rigida, il ragazzo stringeva con
forza una lettera che riportava l'intestazione dell'ufficio di
Collocamento.
Anche stavolta la morte aveva prevalso sulla felicità!
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    Scritta da: Templare
    in Poesie (Poesie personali)

    Il Viaggio

    Sfrecciava con la sua moto, l'unica amante,
    lungo l'assolata strada che portava verso la pazza
    California.
    Egli era sempre stato solo, aveva fatto mille e più
    viaggi, e pure era sempre rimasto solo; forse per il
    suo carattere, forse per la troppa voglia di libertà.
    Arrivato a S. Diego, vide attraverso una vetrina un bel-
    lissimo essere; le sue curve erano perfette, i suoi linea-
    menti eccitanti.
    Lui non perse tempo, dopo circa venti minuti era già in
    sella alla sua nuova donna e di nuovo riprendeva il
    Viaggio!
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      Scritta da: Sanja Atanasovska
      in Poesie (Poesie personali)
      Sono triste come un vestito nero,
      come una vetrina vuota,
      come un uomo povero,
      non riesco ad attirare l'attenzione,
      come rifugio una casa triste e desolata,
      strappato come un fiore appena sbocciato,
      come una canzone con un finale triste,
      come un ultimo viaggio,
      e triste ti dico arrivederci
      invece di addio,
      e così ogni giorno,
      afflitto e triste
      per un passato perfetto.
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        in Poesie (Poesie personali)
        È Domenica,
        la prima luna è già passata
        sembra quasi tu riposi...
        Nessun mostro in giro.
        Neanche il Diavolo ha comprato anime, oggi.
        Sei sola, un rettile senza coda, senza testa.
        Una grigia vena che geme sotto il rumore della quiete.
        Non è tua la colpa...
        È il tempo, la serpe che stringe la vita
        fra le sue spire, non questa nebbia
        che sembra proteggerti.
        Non questo istante sfuggito alle ore.
        Non il tuo silenzio...
        ruggente poesia.
        Composta martedì 1 marzo 2011
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          Scritta da: Teresa Libroia
          in Poesie (Poesie personali)

          Io non so parlar d'amore

          Io non so parlar d'amore
          eppur mi cimento in quest'ignoto.
          Perché mai l'hai fatto freddo cuore?
          Com'è che hai cristallizzato l'amore?
          Mai un ti amo uscito da questa bocca,
          nessuno vi era per ascoltarlo,
          eppur nel cimitero freddo ve ne sono molti
          rivolti ad un sol volto.
          Io mai amai.
          Ma amai il calore che i ricordi
          di lui mi sprigionavano dentro.
          Il calore che ricordando, faceva sentir viva la mia morte.
          E così m'innamorai.
          Ma della tua mancanza e
          sol ora illuminata penso che se tu
          qui fossi, questo fiume pieno d'amore
          non ci sarebbe ad invadermi l'anima.
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            Scritta da: Teresa Libroia
            in Poesie (Poesie personali)

            Ode alla melanconia

            Cara melanconia,
            sempre più mi porti via.
            Compagna della mia stanca vita,
            d'emozioni marce riempi quest'arida anima
            che assetata di vita, si avventa, perdendo
            un'altra goccia della sua riserva.
            Cara melanconia,
            quanta vita succhi via.
            Non sai di quanta gioia privi un'anima e
            quanti squarci infliggi a questo tempo.
            Arrivi all'improvviso, invadi, ma non è dimora tua,
            e poi che fai? Saccheggi.
            Sempre il più prezioso nettare egoista prendi,
            oh povera essenza dell'anima mia, spogliata sei
            e nuda giaci violentata e privata, lasciata sola
            con un rivolo di sangue.
            Composta lunedì 18 aprile 2011
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              Scritta da: Mariangela Terlizzi
              in Poesie (Poesie personali)

              Ancora un istante

              Un solo attimo
              di noi
              aspetto,
              per viverti
              lontana da incubi
              di notti
              che uccidono
              il sonno.
              Per vivere
              ancora un istante.

              Un solo attimo
              di noi
              respiro.
              Ricordi
              che fuggono
              ma incatenati
              tornano indietro.
              Per vivere
              ancora un istante
              di te.

              Un solo attimo
              di te,
              rimpiango.
              Per morire
              pensandoti
              ancora un istante.
              Composta giovedì 30 novembre 2006
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