Poesie personali


Scritta da: SAVERIO FERRARA
in Poesie (Poesie personali)

Incanto

Sdraiato su un verde manto
ritrovo me stesso.
Con lo sguardo attento
ammiro spazi infiniti...

Mentre ascolto la dolce sinfonia
creata dal canto di un usignolo,
con l'innocenza di un bimbo
seguo di una farfalla il volo.

Alzo gli occhi al cielo
e resto affascinato alla vista
di un meraviglioso azzurro,
che svanisce sui monti
e sulla terra in lontananza.

L'universo, però, è infinito
ed io a paragon di esso mi sento
un essere insignificante.
Solo, in questa quiete naturale,
la mia mente, libera evade.

Conquistati da una pace profonda
i miei sensi migrano in un altro mondo.

Un luogo incantato,
dove non esiste odio,
violenza, rancore...
ma solo amore.
Stupendo vivere così...

Invece no!

Ritorno in me e sprofondo
nell'amara realtà....

Finirà un giorno?

Si, penso proprio che finirà...
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    Scritta da: Jean-Paul Malfatti
    in Poesie (Poesie personali)

    In cerca della conoscenza

    Avrei voglia...

    di conoscere meglio i misteri
    della vita e della morte;

    di conoscere meglio l'intimo
    degli esseri umani;

    di conoscere meglio i segreti
    che la natura nasconde;

    di conoscere meglio la ragione
    stessa di certi accadimenti;

    di conoscere meglio la gente
    che non riesco a capire;

    di conoscere meglio le persone
    che mi fanno andare avanti;

    di conoscere meglio i percorsi
    che mi hanno portato fin qui;

    di conoscere meglio il motivo
    per cui scrivo queste cose.
    Composta venerdì 22 aprile 2011
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      Scritta da: laura74
      in Poesie (Poesie personali)

      Frenesia

      Il fiato corto corto
      il cuore
      batte all'impazzata
      se non sono innamorata...
      dimmi tu cos'è
      questa frenesia
      che si porta via
      tutto il buon senso che c'è in me
      ed io
      resto qui a chiedermi dov'è
      dov'è quell'attimo
      quel momento
      quello
      si proprio quello!
      in cui tutto ha un inizio ma è senza fine
      dove non c'è bisogno di parlare
      perché con un solo sguardo si comprendono più di mille parole
      dove esiste solo il nostro amore
      chiuso tra le nostre braccia
      il mio viso sul tuo petto
      le tue mani su di me.
      Nell'infinito tempo senza tempo
      che unisce i nostri cuori
      per sempre.
      Composta domenica 24 aprile 2011
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        Scritta da: Sanja Atanasovska
        in Poesie (Poesie personali)

        Fiori di veleno

        In questo mondo di paralleli
        tu sei al lato opposto
        dove sono i miei nemici
        io sono una fata
        con sette lance nella schiena
        la prima impressione
        è come una mattina nella nebbia
        seppellire negli abbracci di una montagna
        in questi anni turbolenti
        mi avvicini con sorrisi artificiali
        e chiodi di garofani
        sulle strade
        c'è una pioggia d'oro
        e il cielo piange
        per tutti gli amori infelici
        per me è meglio essere fredda
        e mai pensare ai tuoi fiori di veleno.
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          Scritta da: laura74
          in Poesie (Poesie personali)

          Euforia

          Pulsante cuore disarmato
          in ascolto del tuo battito
          esagerato
          corre corre
          il pensiero di te
          e la tua voce trasforma ogni cosa
          in... Euforia ansimante di sguardi
          scambiati attraverso pareti invisibili.
          il Tempo
          inganna solo i sensi
          che si lasciano sopraffare dallo spazio
          che affatto
          distanzia o divide
          ma
          più
          fortemente
          compiacente
          deride.
          Illudi Euforia
          in un attimo di verità
          stringi ai fianchi la tua vanità
          guardi fisso la tua passione
          cedi alla sua vorticosa danza ora!
          ... poi...
          chiudi la porta e voli via
          Euforia.
          Composta domenica 24 aprile 2011
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            Scritta da: Don Juan
            in Poesie (Poesie personali)
            Questa non è una penna,
            è la porta sempre aperta delle emozioni
            che cavalco ininterrottamente,
            non è una penna,
            è il confine tra la realtà
            e la realtà che vorrei,
            è il limite massimo dei miei pensieri.
            Non è una penna,
            è il salvagente in mezzo al mare
            cui mi aggrappo quando
            neanche il fiato mi rimane in corpo,
            è la luce che inseguo
            quando tutto intorno non rimane che il buio.
            Composta domenica 24 aprile 2011
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              Scritta da: Granconsiglio
              in Poesie (Poesie personali)

              La danzatrice folle

              Dietro il suo ragionare
              nascondeva
              perversioni mai dette
              forse solo sussurrate
              senza troppo zittire
              le vocine che quatte quatte
              le suggerivano di mollare

              La si poteva chiamare
              idiota masochista insensata
              la ramanzina subìta
              le permetteva di replicare
              sorridendo

              Metteva a ferro e fuoco
              la sua sensibilità
              non si esponeva
              non guardava mai a quel futuro
              già vissuto
              nemmeno per gioco

              E tutta la grinta che non le mancava
              soqquadrava
              stabilità cervello cuore
              dell'ombra che baciava
              e portava sottobraccio.
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                Scritta da: Granconsiglio
                in Poesie (Poesie personali)

                Le rime

                Le costringiamo a star vicine
                tanto da baciarsi
                quando
                invece
                magari
                vorrebbero allontanarsi
                a spintoni

                Ci convinciamo
                che privarne il testo
                equivalga
                a lasciar la luna
                senza osservatori

                Spesso costruiamo
                mentalmente
                il tutto
                attorno al loro bacio
                e non ci accorgiamo
                che tutta questa preparazione
                non aiuta a pensare meglio
                semmai a scrivere peggio

                E Sarebbe
                più semplice
                comporre
                se ci ricordassimo
                che le opere migliori
                sono tutte incatenate
                ancora
                in svariati cervelli

                È d'obbligo
                dubitare
                che la poesia
                ci insegni qualcosa
                ed è certo
                che la rima torna sempre
                ma qui
                la vittoria
                se la dovrà sudare.
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