Poesie personali


Scritta da: Mr WildCard
in Poesie (Poesie personali)

La giornata

Così inizia...
sempre uguale, con tutti i desideri stravolti
ogni certezza smarrita e gli occhi confusi al cielo rivolti;

Ritorno alla realtà di ogni giorno,
né triste né mai troppo bella,
Naturale come di foglie un'albero adorno
Complicata come nel cielo l'ultima stella;

non già monotona,
perché ogni istante è come nel mare un'onda,
non già felice,
perché ogni emozione è una colpa profonda,
non già brutta,
perché ogni sguardo è colmo di complicità gioconda;

Scende giù una lacrima per quello che è stato,
spunta un grande riso per ciò che sarà,
brillano gli occhi a me che son grato
Curioso allora mi chiedo, chissà
e adesso?
Si va.
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    Scritta da: Mr WildCard
    in Poesie (Poesie personali)

    Scorre

    La sento,
    Triste consapevolezza, amara verità.
    Così mi spengo!

    Il vento è incessante e immobile è il mare,
    cade il cielo, una stella si spegne,
    è un sogno andato via
    così niente scorre più come prima;

    Mi giro, cerco, trovo solo storie mai raccontate,
    storie infinite di verità celate...
    è tutto uno scorrere nuovo;

    Affanno, colpa, tristezza, falsità,
    forti minuti aggravi
    di sentimenti perduti nel tempo,
    attimi veloci, liti feroci
    tra noi
    esseri eternamente opposti;

    La sento ancora;

    Sogno che scorre veloce nel vento,
    e io che corro e lento lo inseguo;
    cerco, ricerco, tutto diventa buio e penso:

    ma in tutto questo, l'amore dov'è?
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      Scritta da: vella arena
      in Poesie (Poesie personali)

      Senza te

      Senza te ho sciolto i nodi alla solitudine
      senza te ho varcato la soglia dell'incanto...
      ho salvato qualche pezzo del cuore
      ho ricordato i tuoi finti ti amo
      per andare via.... per sempre
      ho sciolto ogni tuo nodo
      e vi ho trovato indifferenza.
      Senza te vivo.
      Composta martedì 15 febbraio 2011
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        Scritta da: Nello Maruca
        in Poesie (Poesie personali)

        Aurora

        Aurora che in mezzo siedi rosseggiante
        poi della bianca alba e pria del luccicante
        sole che di luce cielo e mondo inonda
        ma tua luminosità supera e abbonda.

        Pria ch'esso compare e cielo di luce
        sua colori già tuo splendore riluce,
        ché qual alba a ritroso lo cammino
        fai e, di splendore prima sei del trino.

        Chi già candido origina tra splendore
        di due e forma di luce e di colore
        trino, percorso di sua vita è rilucente
        ché di macchia nell'andar rimane assente.

        Posta con l'Alba e il Sole nell'Olimpo
        al mondo doni luce a tutto campo,
        d'essa ne resti tutta quant'avvolta
        e la spandi ogni dì dall'alta Volta.
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          Scritta da: Ombra Nella Notte
          in Poesie (Poesie personali)
          Rumeurs dans l'âme
          come l'acide, froid et grinçant bruit de train sur les rails, un bruit de limaille.
          Etranges présences sorties des brumes obscures, ou d'âbimes oubliées.
          Passagers involontaires de cette vie-voyage, contraints à la souffrance depuis la naissance.
          Vivre une vie pour arriver à la fin du voyage et devenir qu'un simple souvenir qui s'évanouit, s'estompe...
          De mon souvenir il ne resterà qu'une chanson sans paroles, une muette poésie, une émotion aux ailes brisées, un baiser jamais donnè, le blanc cristal salin d'un larme.
          Le voyage est fini, j'arrive à destination et je descend du train...

          Rumori nell'anima,
          come il freddo, acido sferagliare del treno sulle rotaie.
          Strane presenze uscite da brume oscure o da abissi ormai dimenticati.
          Passeggeri involontari di questa vita-viaggio costretti a soffrire sin dalla nascita.
          Vivere una vita e arrivare alla fine del viaggio per diventare solo un semplice ricordo che svanisce e che sfuma.
          Del mio ricordo non resterà che una canzone senza parole,
          una muta poesia, un'emozione dalle ali spezzate,
          un bacio mai dato, il bianco cristallo di sale di una lacrima.
          Il viaggio è finito, arrivo a destinazione e scendo dal treno...
          Composta sabato 26 febbraio 2011
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            Scritta da: SAVERIO FERRARA
            in Poesie (Poesie personali)

            Fiocchi di neve

            Fasci di luci sul campo imbiancato
            riflettono agli occhi un paesaggio incantato...

            Volatili arruffati, dalla fame e dal freddo,
            si muovono lenti sotto la neve che scende...

            Un gruppo di bimbi, che il freddo non sente,
            corre leggero, accompagnato dal vento.

            Occhi che brillano sui rosei volti
            sorridono felici ai fiocchi raccolti...

            Morbidi e candidi ricoprono il prato
            facendo sognare tutto il creato...

            Da una vecchia cascina, un lieve tepore,
            richiama al calduccio piccoli cuori...
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              Scritta da: Medea
              in Poesie (Poesie personali)

              Lacrime di Donna

              Che rumore hanno le lacrime che si inseguono sulle guance di una donna?
              Sono assordanti,
              Ghiaiose,
              Brillanti.
              Sono petali di diamante che colano densi da un'alveare.

              Sono assordanti, le lacrime di una donna.
              Sono fiumi... sono mari.

              Disegnano forme arcane sulla cipria,
              Ghirigori intrecciati, nuvole di fumo.

              Sono caustiche ed umorali.

              Sono tutto e sono niente.
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                in Poesie (Poesie personali)
                Un cuore incomincia a battere forte,
                un bambino scopre qualcosa di nuovo,
                un'onda spumeggiante ricopre il bagnasciuga,
                un nuovo giorno nasce da un'ambrata alba,
                due occhi umidi fissano le stelle della galassia,
                un'allegro cinguettio si erge dopo la tempesta,
                la coda di una balena altera s'eclissa,
                una giovane fanciulla sogna il suo avvenire.
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                  Scritta da: Simone Sabbatini
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Colazioni

                  Questo nascere e non vivere,
                  e poi rinascere in continuo:
                  come un biscotto inzuppato
                  voglio essere mangiato
                  voglio diventare carne,
                  e invece ogni volta mi asciugo
                  e poi di nuovo affogo.
                  Risurrezioni sprecate,
                  neanche il gusto di morire...
                  Già troppe briciole
                  di volontà
                  finite in terra o in chissà quali anfratti
                  inesplorabili
                  lontanissime
                  assenze.
                  Composta sabato 15 gennaio 2011
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