Poesie personali


Scritta da: Antonio Prencipe
in Poesie (Poesie personali)

L'Urlo dell'anima mia...

Si va avanti senza osservare il passato
Urlo al cielo
Urlo al mondo
Malinconia, amica mia
portami via
accompagnami nell'ombra
di quell'amore perduto
Tristezza, sorella mia
salva l'anima mia,
accompagnala nell'oblio
ma non lasciarla cadere mai
Ho lasciato le scarpe
ora posso finalmente danzare
a piedi nudi tra le onde del mare
Salvate la vita mia,
Urlo a voi, Angeli Vagabondi
alla ricerca del mondo perduto
portatemi con voi,
lasciatemi volare senza le mie ali
lasciatemi cadere e sognare
a piedi nudi
senza orizzonti da dovere catturare.
Composta giovedì 16 settembre 2010
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    Scritta da: Marilena Aiello
    in Poesie (Poesie personali)

    Rime quasi baciate, le labbra mai

    È un groviglio di emozioni
    è un ricamo di sensazioni
    c'è un vicolo buio
    c'è un campo aperto
    c'è una notte misteriosa
    c'è una festa colorata
    ci sono troppi pensieri
    ci sono pochi misteri
    c'è la promessa di una vita
    c'è una promessa non mantenuta
    un buco nero che inghiotte energia
    un sole che illumina la via
    un'attrazione irresistibile
    un amore incontenibile
    la paura di cadere
    la sicurezza di volare
    un abbraccio sommerso
    un abbraccio terso
    un malinconico sorriso
    il più luminoso viso
    antiche vie tortuose
    viali di splendide rose
    la settembrina aria saggia
    l'estiva allegria della spiaggia
    una vita quasi pacifica
    un'eterna avventura frenetica
    due come un mondo
    due per dare vita ad un mondo
    silenzio, musica e parole
    parole, risate, amore
    all'infinito potrei continuare
    i pro e contro a soppesare
    ma è la mente a ragionare
    ed il cuore a governare
    e finché non si saprà
    chi il duello vincerà
    l'anima mia vivrà
    ma pace, ahimè, non troverà.
    Composta giovedì 16 settembre 2010
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)

      Autentica sorpresa

      Questa sera voglio uscire
      senza muovere
      i
      miei passi

      appostarmi
      sopra un ramo
      o
      su
      un camino
      come sentinella
      attenta
      e
      avvistare la mie prede
      tra le foglie
      per la strada
      o
      in
      mezzo ai sassi.

      Il silenzio
      è
      compagno mio d'attesa
      che
      miscela il mio volare
      in
      autentica sorpresa.

      Questa sera voglio uscire.

      Di restare in questo corpo
      sono stufo.

      Questa sera
      sono
      il gufo.
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        Scritta da: R. Pirrelli
        in Poesie (Poesie personali)

        Ho voglia

        Ho voglia di piangere,
        ma non ho lacrime...
        Ho voglia di ridere,
        e non si schiudono le mie labbra...
        Ho voglia di correre
        son troppo stanche le mie gambe...
        Ho voglia d'amare
        ma sono sola...
        Ho voglia di vederti
        ma non ci sei...
        sei solo un utopia...
        Ho voglia disentirti
        ma non ci sei...
        sei solo un idea
        di quell'amore
        che porto dentro
        ben saldato nel cuore
        e che tu non saprai mai...
        Composta giovedì 16 settembre 2010
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          Scritta da: Rea
          in Poesie (Poesie personali)

          Cresci tua figlia

          Ho visto Cristina,
          non fa più casino
          e ha buttato i libri di scuola.
          Ha l'anima in pena,
          vorrebbe incontrarlo
          per dirgli che i progetti fatti insieme
          per lei valgono ancora,
          anche se è cambiato qualcosa
          da allora.
          Si è comprata una bici,
          và in giro da sola
          perché lui non vuole accompagnarla,
          nemmeno dal medico.
          Giuseppe è zio,
          ma lui non lo sa.
          Cristina,
          perché non andavi a scuola?
          Cristina,
          perché ti chiudevi in camera?
          Cristina,
          perché ti spogliavi dell'anima?
          Cristina,
          hai gli occhi pesanti,
          forse sei stanca
          ed ora dimostri più della tua età.
          La notte non dormi più,
          pensi a lui che è il padre della tua bambina,
          ma lui non vi vuole,
          voleva giocare
          ed ora bambina
          cresci tua figlia.
          Composta giovedì 16 settembre 2010
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            Scritta da: Luca Ferrè
            in Poesie (Poesie personali)

            Insieme

            La nostra barca
            continua a navigare
            il mare delle quotidiane esperienze...
            tu mi accompagni
            verso orizzonti nuovi...
            insieme
            abbiamo goduto della luna
            specchiarsi nel profondo mare...
            indimenticabili...
            abbiamo vissuto giornate
            soleggiate di mare limpido e piatto...
            insieme
            abbiamo combattuto con le cime
            consumandoci le mani,
            la forza di un mare
            agitato e impegnativo...
            insieme
            raggiunti i porti più affascinanti
            abbiamo deciso
            di salpare nuovamente
            a raccogliere nuove sfide...
            insieme...
            perché da solo
            sarei ancora fermo
            su quella spiaggia...
            dove restavo per ore
            acontemplando
            quale sapore avrebbe avuto
            questa sfida infinita...
            che si chiama...
            vivere il mare della nostra vita...
            insieme.
            Composta mercoledì 15 settembre 2010
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              Scritta da: Leandro Mancino
              in Poesie (Poesie personali)

              Il battito di cuore...

              Andarono via tutti e chiusero le luci,
              il dolore di un uomo si conta solo a luci spente, quando non c'è nessuno a guardare.
              Quando ogni lacrima è nascosta ed ogni lamento è muto.

              Suonava quel battito di cuore,
              singhiozzando come un vecchio rottame in salita, dolce come il sassofono che suona il dolore della vita.

              Si stringe le spalle con l mani grandi,
              quasi ingombranti nei gesti dolci.
              Sei un uomo, tu non devi abbracciare.
              Sei un uomo, tu non devi crollare.

              E poi i sogni ed i pensieri sporchi,
              il tremare di un corpo fiero.
              La montagna che lenta si sbriciola, franando parete dopo parete.

              Deve rimanere solo, un uomo, per abbandonarsi alle proprie debolezze.
              Lasciare che entrino le paure come entra dentro il silenzio devastante della notte.
              Composta mercoledì 1 settembre 2010
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