Poesie personali


Scritta da: Salvatore Coppola
in Poesie (Poesie personali)

Il sogno d'amore...

Quanta gioia mi dai splendido amore...
vedo i tuoi occhi brillare al tramonto.
E quando la luna vi si rispecchia...
ed il loro blu si confonde con il cielo,
non immagini quante cose mi vengono alla mente;
Isole deserte, luoghi lontani, paradisi sperduti...
sogni che si cullano nel silenzio del tuo cuore.
Anche il tuo viso mi rammenta dolci ricordi,
finiture di lineamenti gentili, palpabili delicatezze,
paragonabili solo, alla luce del sole
al luccicare della luna e delle stelle.
Ti penso. Sento una lacrima che scivola sul mio viso
e rimango fermo, impassibile e triste,
sofferente in essa, vedo svanire
il sogno della mia vita. L'Amore!
Composta venerdì 24 settembre 2010
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    Scritta da: Serena Mainini
    in Poesie (Poesie personali)

    Mi manca

    Mi manca
    vederti sorridere.
    Mi manca
    vederti passare.
    Mi manca
    doverti dire "CIAO".
    Mi manchi Tu
    e tutto ciò che ti circonda,
    però Vivo lo stesso.
    Credo che ora Tu
    non mi Manchi più come prima,
    perché senza Te
    ho tutto un Mondo nuovo davanti
    che mi accoglierà come Tu hai fatto
    la prima volta,
    questa però sarà la volta in cui Io
    mi sentirò Felice e Tu
    solo sarai la persona più Triste!
    Composta venerdì 24 settembre 2010
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      Uomo...

      Uomo crudele, malvagio.
      Svegliati dall'incoscienza...
      e dalla cattiveria che ti circonda!
      Tu pensi di vedere, e invece sei accecato
      dalla tua presunzione.
      ... Voglio solo dirti che se un giorno capirai i tuoi sbagli,
      e se solo ti togliessi il velo che hai sempre davanti agli occhi
      alla mente, al cuore, forse piangeresti per essere stato così duro.
      Se solo tu riuscissi a comprendere cos'è la gioia...
      riusciresti a leggere in essa tutto l'Amore e lo splendore
      che la natura, meravigliosa, ha voluto donarci! di (S. Coppola)
      Composta venerdì 24 settembre 2010
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        in Poesie (Poesie personali)

        Oltre la bolla

        Questo grande abisso
        un giorno si riempirà di farfalle,
        di luci, di peonie, di cristalli.
        Non avremo più bisogno di fantomatiche
        illusioni, basteremo a noi stessi.
        Voleremo impavidi sulle restanti anime
        fragili, sciocche, disgraziate.
        Non ci sarà più il Tempo, diventeremo
        neve, aria, correremo tra il grano e
        incontreremo l'estasi dell'infinito.
        Composta venerdì 24 settembre 2010
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          Scritta da: giosc
          in Poesie (Poesie personali)

          Vestiti d'amore

          Voi, vesti d'amore
          di cachemire riscaldate,
          e, sottovesti d'amore
          di voile abbracciate

          Voi, Intimi d'amore
          d'oro e gioiello fasciati
          e, gnudi d'amore
          di carezze sublimati.

          Voi, ironie d'amore
          di giochi deliziati
          e, sorti d'amore
          di gesta passionati.

          Voi, brulli d'amore
          di incesto svogliati
          e, fiabe d'amore
          di voli navigati.

          Voi.
          Composta venerdì 24 settembre 2010
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            Scritta da: Gennaro Keller
            in Poesie (Poesie personali)

            La conchiglia

            Racchiude il sole
            o il frammento di un amore,
            la foto di un fratello
            o soltanto il tuo sapore,
            la musica di un tempo
            o soltanto il tuo fragore.
            Sepolta nella sabbia,
            sfuggita al mare,
            pronta ad assaporare
            la gioia ed il dolore,
            il piacere e il dispiacere,
            senza mentire,
            senza morire...
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie personali)

              Lontano dal sole e dal vento

              Lontano dal mondo
              Lontano dal cielo
              osservando il tramonto
              non sento nemmeno l'odore della pioggia
              Una foglia cade e pervade il silenzio
              Un piccolo fiore
              bagnato dalla rugiada del mattino
              accompagna la primavera
              nell'ombra oscura e bastarda della Luna
              che senza illuminare il cielo
              ascolta le lacrime del mondo
              E sarà lontano il ricordo del sole,
              ma quante volte ho ascoltato il silenzio del vento
              e perdendomi assaporai il dolore del cielo
              Scappai nell'autunno della mia adolescenza
              e in quell'autunno non avevo
              nemmeno un angelo da dover o poter ammazzare
              Saranno lontani questi giorni d'inverno,
              Ora mi godo il rumore del tempo
              Ora mi godo l'amore del mio angelo
              nascosto tra le mille spiagge
              squarciate dal mio silenzio.
              Composta giovedì 23 settembre 2010
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                Scritta da: Roberto Medda
                in Poesie (Poesie personali)

                Tutto ciò che mi resta

                Tutto ciò che mi resta

                Quel che mi resta, è una scatola di cartapesta e un cappello sulla testa.
                Quel che mi resta, è una freccia di balestra, è una pianta che si ridesta.

                Quel che mi resta, è una foto in cui non c'ero.
                Quel che mi resta, è una Vita in bianco e nero.

                Quel che mi resta, è un violino senza corde, è un bassotto che non morde.
                Tutto ciò che mi resta, è una luce un poco tersa... o un rimorso che si versa.
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                  Scritta da: Salvatore Coppola
                  in Poesie (Poesie personali)

                  La mia strada

                  Sono tante le cose che vorrei dirti
                  ma non trovo le parole.
                  Sono tante le cose che vorrei fare
                  ma non riesco a muovermi.
                  È lunga la strada che vorrei percorrere
                  ma quella strada non esiste più.
                  Sono tanti i desideri che vorrei esprimere
                  ma non ci sono stelle cadenti.
                  Infinito era l'amore che volevo offrirti
                  ma non ho più un cuore.
                  Con te volevo dividere i miei sogni
                  ma non ho più voglia di dormire.
                  Mi cullavo in un mare di speranza
                  ma tu ne hai agitate le acque.
                  E le onde spumose e scure
                  hanno inabissato il mio amore per te.
                  Composta mercoledì 22 settembre 2010
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                    Scritta da: ALESSANDRA VENEZIA
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Ora che ci sei...

                    Sai che c'è,
                    c'è che arrivi a un punto e sai il controllo cos'è,
                    quel limite lo conosci da te
                    e ora che sai,
                    da lontano lo guarderai.
                    Pensandoci un po' sù
                    sarebbe bello superarlo, girarci intorno e colorarlo di più.
                    Ma i giochi lasciamoli ai bambini,
                    ora si è grandi e bisogna stringerci più vicini,
                    ora è il momento,
                    il momento di andare,
                    di dire grazie anche a chi non ti ha saputo amare,
                    è il momento della pace con te stessa e con il mondo,
                    è il momento di chiudere gli occhi ed arrivare fino in fondo.
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