Scritta da: Luca Ferrè
in Poesie (Poesie personali)
Vento del passato
Vento del passato
mi spettini l'anima...
raffiche improvvise
nel mio cuore...
alzo la testa...
e trovo riparo
nei tuoi occhi smeraldo...
Composta domenica 19 settembre 2010
Vento del passato
mi spettini l'anima...
raffiche improvvise
nel mio cuore...
alzo la testa...
e trovo riparo
nei tuoi occhi smeraldo...
La musica è un morso
ad una fragola di bosco...
la poesia è un bacio
di panna montata...
assaggiate insieme
danno il gusto
della gioia di vivere...
Vivere è come morire...
morire di te,
che eri tutto per me!
Vivere è amore...
amore perché,
sono nulla senza te!
Vivere è soffrire...
soffrire poiché,
sono incompleto senza te!
Vivere è arte...
arte non c'è,
negli scritti senza te!
Vivere è come vita...
vita solo se,
tu tornerai da me!
Vento tu sei per me
ti prendi l'anima
e te ne vai
notte tu sei per me
riempi di dolce
i sogni miei
mare tu sei per me
e le tue onde mi prendono
e mi accompagnano verso te.
Brusio
mille sospirate voci
sottofondo sottile
come leggiadre note
odo
portate dal vento
in questo dì
di mezza estate.
Ho sognato il mare
dipinto d'azzurro
come il cielo sereno
delle nostre estati.
Ho ascoltato una canzone d'amore
cantata al mondo
sperando capisca
il valore di un sogno.
Ho visto una donna
abbandonarsi al calore
di un tiepido sole
sfiorando il bel viso
di un figlio felice.
Ho sentito il tuo sguardo
riflesso nel mio specchio
sorridermi ancora
riscaldando il cuore
del mio gelido inverno.
Coperto da un brumoso silenzio,
remoto palpitare d'amore.
Luminosa e senza paura cammina quella stella nella notte più buia.
Traccia una scia per tutti quelli che son pronti a guardarla
e mentre passa lascia negli occhi solo gioia e speranza.
Solo un uomo è disposto a toccarla per colmare quella distanza.
Apre il suo cuore in quella direzione...
la stella si ferma... lo guarda e mentre lo bacia...
prova la sua stessa emozione.
Ho voglia di sognare
Ho voglia di sparire nel vuoto
Forse c'è un premio per quelli che come me
hanno finito le lacrime,
Forse la luna non ha mai maledetto il cielo,
Ho deciso di lasciarti entrare nella mia vita,
Come alberi spogli alla ricerca del sole
il mio destino vagava tra le mille conchiglie
sparse nel oblio del mio passato,
Non ho mai saputo la via per il paradiso
Non ho mai intravisto un sognatore bussare alla mia porta
A cosa serve sognare un mondo
che fa finta di non credere alla favole
Anche l'inverno si perde nel vento
Però,
tutto ha un senso
anche il mio dolore ha senso,
Ho amato due volte senza tregua
e senza tregua ho gettato il mio cuore
in bocca al mare
Le nuvole non prendono il volo
rimangono immerse nei miei ricordi
e come me cercano di non annegare
nelle lacrime che ahimè
hanno già raggiunto le mie labbra,
Quelle labbra che un tempo
avevano l'odore dell'amore.
Mi lascio accarezzare
dalla pioggia
e
amo
lasciarmi
respirar dal vento
immaginandomi
dentro di lui
per
un momento
mi
perdo
nel magico danzare
della fiamme
e
nel
silenzio caldo delle braci.
Amo sostare
sulle pietre del torrente
e
catturare
il
luccìchio dei pesci
o
il
protendersi dei rami
verso l'acqua
e
immaginare
che
la pianta
la
voglia ringraziar
con
i
suoi baci.
Mi piace camminare
scalzo sulla terra
e
sorrido
ripensando
a
chi
vedendomi
diceva
o
dice ancora
tu sei matto.
Ma in fondo
cosa c'è
di
più naturale
di
questo magico
contatto.